IL SUONO DELLE PAROLE: BASSVOICE al The Place

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Giov. 22.11.2012
BASSVOICEPROJECT
The Place
Via Alberico II 27/29
Ingresso (n.p.)

Silvia Barba, Voice
Pippo  Matino, Bass
Aldo Bassi, special ‘Trumpet’ guest
Nicola Angelucci, special ‘Drum’ guest

Dei progetti che ogni giorno arrivano a questa mail, quello della ‘premiata ditta’ Barba-Matino, per la cronaca Bassvoice Project, mi fa veramente battere il cuore. Pippo Matino musicista dall’enorme esperienza, è senza finte modestie uno dei bassista elettrici più eclettici dell scena jazz italiana. Un gioco di parole che perfettamente spiega il fortunato connubio con l’estro vocale di Silvia Barba, una trottola di creatività con una vocalità distinta, intensa e di vero spessore. Una ragazzina, che cantando diventa artista matura e consapevole. La sua voce conosce le modularità jazzistiche e possiede i colori della musica pop d’autore, e caspita se arriva. Anche per questo BassVoice è uno dei progetti tra i più ricercati dai gestori dei club.

Mi scrive Silvia che il project, nato più di quattro anni fa, strada facendo ‘ha sollecitato un dialogo fittissimo, un interplay serrato, fra rielaborazioni della musica d’autore e brani originali scritti da entrambi.’ Per spiegare un po’ l’idea dietro la musica, questo progetto si fonda sul principio di contaminazione, dal jazz al pop al canto melodico, nell’ottica e sotto l’influenza della cultura del sud d’europa, un mix per natura dove pero’ predominano le sonorità del mare Nostrum, ovvero il nostro Mediterraneo, il mare in mezzo alle terre che geograficamente le divide ma che per magia ne ha nei secoli unito le culture, proprio come l’acqua conduttore per natura, traghettando le idee da un posto ad un altro.

UNA DOMANDA A SILVIA

D: BASSVOICE PROJECT porta in scena oltre a te e Pippo, che siete indistintamente mente e braccio, una serie di musicisti che variano di volta in volta [Daniele Scannapieco, Claudio Romano, Giulio Martino, Francesco Bearzatti, Pietro Iodice, Paolo Recchia, Aldo Bassi e molti altri] e questo rende ogni performance un’esperienza differente e unica per voi e per il pubblico. Come nasce l’idea e perchè sentite questa esigenza?

R: Sia io che Pippo in questo progetto amiamo circondarci di musicisti spesso diversi fra loro, ma sempre con una capacità interpretativa molto forte. Sono canzoni, ma ogni volta, a seconda di chi le suona assumono una connotazione diversa e questa cosa le valorizza, le arricchisce. All’interno di ciascun concerto, ovviamente, ci sono dei momenti in cui siano ‘soli’, ovvero soltanto BASSO e VOCE e lì diamo la misura di quello che vorremmo trasmettere: un’idea di sonorità essenziale, melodica ma ricca di sfumature, di atmosfere diverse con un’attenzione alle parole, al suono delle parole su uno strumento così completo come il basso elettrico. Insomma, il concerto live è frutto di interazione e ci piace interagire con musicisti curiosi, attenti, sensibili a quest’idea. Fino ad ora abbiamo scelto il meglio!!!

di CRISTIANA PIRAINO

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