CAMBIARE E’ NECESSARIO. SADE MANGIARACINA DIRIGE LA MED FREE ORKESTRA

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Chi mi scrive è il collettivo della Med Free Orkestra, ensemble multietnica fiorita nel 2010 nel quartiere romano di Testaccio e nata da un’idea di Francesco Fiore. In tutti questi anni di attività l’orchestra è stata un concentrato di suoni, ritmi e culture che ha consentito all’orchestra di creare un organico unico nel suo genere, trasformando, soprattutto nell’ultimo biennio, l’esperienza musicale in una esperienza umana collettiva.

Spesso sentiamo dire in giro nel nostro settore che è necessario il cambiamento. Quando Francesco Fiore decise di fare il produttore e di non essere più leader della MFO – Med Free Orkestra, lasciò la direzione artistica nelle mani di tutti i musicisti della MFO.

Con il tempo e la pandemia, ve lo abbiamo già raccontato in passato, Sade Mangiaracina scrisse uno dietro l’altro i brani che oggi sono parte integrante del nuovo disco “Wormhole”.

MFO 2022 “Eppur si muove” musica di Sade Mangiaracina / distribuito da WMusic / Animation by HEM

E’ stato un processo naturale, ma anche pensato e voluto da parte di tutti i musicisti, affidare a Sade la direzione dell’orchestra. Per noi tutti è un vanto avere a capo di questo fantastico gruppo di musicisti, amici, sorelle e fratelli una donna, una professionista, una artista a tutto tondo.

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BOOGIE CLUB: DICEMBRE DI ABBRACCI

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Il Boogie Club di Roma, in zona Portuense Marconi, sta diventando sempre più un rifugio di chi si vuole rilassare, mangiare sano e sfizioso, ascoltare ottima musica, spendere il giusto. Provare per credere! Il cartellone musicale a cura di Gabriele Buonasorte si è arricchito nel mese di novembre di una nuova benzina per l’anima, ovvero di una rassegna di Teatro Canzone curata da Marzia Ercolani, con quattro progetti messi in scena a mo’ di start-up, come la chiama l’attrice e regista indisciplinata Ercolani, e che hanno riscosso grandissimo successo di pubblico. A Dicembre, il 19 si fa il bis! E come regalo sotto l’albero ci troveremo lo spettacolo di PINO MARINO ‘Tilt. La deriva dei contenuti’ un concertacolo da non perdere.

FOOD & .. Nel mentre, tutto scorre e il ristorante-pub continua a sfornare piatti semplici e gustosissimi – come quei panini che non trovi da nessuna parte fatti veramente in casa, dal giovane cuoco Simone (mago della cicoria ripassata – tra l’altro, che dovere provare), con ingredienti di ottima qualità, scelti ogni giorno da Sandra, mama-boogie. I vini sempre buoni, non tantissime etichette, scelte con la cura di chi sa bere. Birre e bar ricchissimo come sempre.

SUL PALCO. La novità del mese di Dicembre è sicuramente il JAZZ a Pranzo la Domenica iniziativa per offrire il palco anche ai non nottambuli, con tre progetti di super bellezza. Dopo il primo jazz brunch con il pianista tedesco Christian Pabst (sotto: scorri fotogallery), un mix di modernità nordeuropea e un tenero cuore meridionale, il 12 Dicembre suona PAOLO RECCHIA, sassofonista che in questi ultimi 10-15 anni abbiamo visto crescere in modo esponenziale davanti ai nostri occhi, nelle composizioni nel suono nel lirismo. “La musica per me significa impegno, curiosità, viaggi, crescita umana e musicale, gioioso senso di comunità…” afferma, e quanto è vero lo scopriamo ad ogni suo concerto. Scoprite tutto il programma a seguire.

SPECIALE NATALE A Dicembre, saranno quattro i progetti speciale natale offerti dal Boogie Club, oltre al Teatro Canzone, sopracitato con Pino Marino (19/12), Mercoledì 22 dicembre si segnala una ricchissima anteprima con il Reading Musicale NOI Spettacolo tra musica e parole , con Ismaila Mbaye percussionista senegalese, maestro di djembé e la Med Free Orkestra, scritto e arrangiato da Sade Mangiaracina e Salvatore Maltana. La MFO nasce nel 2010 nel quartiere romano Testaccio da un’idea di Francesco Fiore. In tutti questi anni di attività l’orchestra è stata un concentrato di suoni, ritmi e culture, facendo dell’esperienza musicale anche un’esperienza umana condivisa. Il 22 sarà un reading musicale dove, alle parole del racconto che scorre con la voce dello stesso percussionista, si alternano brani musicali interpretati. Giovedi 23 dicembre sarà una festa in famiglia con LUIGI TURINESE, l’unico musicista del ‘vecchio’ Boogie che è parte anche della nuova gestione artistica. Il suo è un repertorio di brani originali di stampo cantautore in mezzo ai quali trovano spazio alcuni grandi capolavori dei Cantautori storici come Guccini e De Gregori. Ultimo concerto del 2021 sarà gIOVEDì 30/12 con il Maestro Gianni Mazza, maestro di grandi cerimonie musicali come il programma Indietro Tutta di Renzo Arbore, Mazza metterà alla prova PER LA PRIMA VOLTA pubblicamente il suo nuovo spettacolo MAZZA BUM BUM, tra canzoni e divertimento.

Per i dettagli visitare il calendario Eventi sulla pagina Facebook del Boogie Club -> concerti e spettacoli
Per prenotare, usate WhatsApp (ma potete anche telefonare): 3331279800
Per scoprire le ricette del Boogie Club visitate la Pagina Menu del Boogie

SCOPRI LE FOTO E GLI APPUNTAMENTI A DICEMBRE!

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MELINGO, COMPLETA LA TRILOGIA E TORNA A ROMA

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L’America ha Tom Waits
L’Italia ha Paolo Conte
L’Argentina ha Melingo

Figura leggendaria sulla scena rock argentina, in seguito divenuto il cantore di un tango aspro e sgangherato, questo cantante, clarinettista e compositore è in sé un caleidoscopio. Navigando tra pop, rock, dub, classica, folklore e tango, dalla fine degli anni ’70 ha attraversato diverse vite. Dal 2014, attraverso gli album Linyera e Anda racconta la storia di un Linyera, un ‘vagabondo’: un doppio personaggio di se stesso, pretesto per un viaggio alle origini del tango e all’interno del suo albero genealogico.

MELINGO torna a Roma ad Aprile per presentare il suo nuovo album OASIS, in uscita il 20 Marzo per la Buda Musique, che vede la partecipazione, tra gli altri, di Vinicio Capossela. In relazione a questo nuovo lavoro, Melingo ha affermato di considerarlo DEEP TANGO, un neologismo di cui si ignora il significato, ma con il quale d’ora in poi il tango dovrà vedersela, di sicuro. I divorati dalla curiosità lo scopriranno dal vivo il 4 e 5 alla Casa del Jazz e certamente nel disco in arrivo. Senza dimenticare pero’ che “Voglio che il tango assorba liberamente tutto ciò che accade” è da sempre il pensiero del visionario artista argentino.

I suoi concerti sono veri e propri spettacoli teatrali in cui Melingo si muove da attore consumato, come uno stralunato Petrolini della Boca, interpretando le sue canzoni che parlano di piccole storie ambientate nei bassifondi di Buenos Aires, tra ladri e perdenti, utilizzando al meglio il suo corpo ed il volto pasoliniano.

IN CONCERTO a ROMA alla Casa del Jazz 4 e 5 Aprile 2020
Sabato 4.4.2020 h. 21:00 BIGLIETTI
Domenica 5.4.2020 h. 21:00 BIGLIETTI

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OMAGGIO A GABRIELLA FERRI | Lian Club 27.12

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Venerdì 27 Dicembre sul barcone del LIAN, nel cuore di Roma, in un luogo suggestivo, ormeggiato sulla sponda del Tevere, vivremo una magnifica notte nel ricordo della Signora Gabriella Ferri. A ricordarcela saranno DIANA TEJERA (chiterra e voce) e VANESSA CREMASCHI (violino e voce)

Perché Gabriella è SEMPRE!

Il 27 dicembre al Lian, le due Artiste ripercorrono il repertorio della grande cantante romana partendo dagli stornelli, passando per la musica sudamericana e arrivando al varietà.

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CHUCHO VALDES, LA CUBANIZZAZIONE DEL JAZZ

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Esce oggi Jazz Batá 2 è il nuovo album del compositore, pianista Chucho Valdés (Cuba 9.10.1941), il primo per la Mack Avenue Records, un disco che segna un nuovo picco di creatività  del grande musicista cubano, padre della Afro-Cuban jazz rock ensemble Irakere; in questo nuovo lavoro rivisita il concetto di small-group del suo stesso album cubano Jazz Batá del 1972, che comprendeva piano, basso acustico e percussioni, incluso il batá, il tamburo a forma di clessidra che è essenziale nella musica rituale della religione Yoruba, meglio conosciuta come Santeria. Allora come oggi, Jazz Batá rappresenta la ricerca di Valdés delle radici, della musica afro-cubana, e della sua profonda ‘cubanizzazione’ del jazz, del classico trio e del piano jazz, motivi per i quali Chucho sempre sarà ricordato.

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OGNUNO PREGA I SUOI SANTI: BOB MARLEY

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Ognuno prega a modo suo. La grande umanità come vicinanza agli esseri umani, il senso di civiltà, la sottintesa ed espressa avversione agli abusi di potere, la difesa delle minoranze, l’incoraggiamento ad essere persone migliori, la ricerca della giustizia, il senso di appartenenza ma anche di inclusione e tanto altro, sono i principi che animano l’Opera di Bob Marley. A sottolineare l’importanza dei testi, c’è il miglior reggae al mondo che, da musica ‘locale’, grazie a lui è diventato linguaggio universalmente compreso e molto amato, sinonimo di libertà di espressione, pace e non violenza.

NO ai luoghi comuni. Una parte di voi si lascerà vincere dal cliché della ‘canna’, demonizzando in parte o deridendo un’anima gigantesca. Sarebbe come non assimilare Bukowski o Hemingway in quanto amanti dell’alcool. O fermarsi davanti a Bowie perché cocainomane. Il discorso è ampio, sulle dipendenze ‘illegali’, e non lo affronteremo qui, ma in realtà tutti siamo dipendenti da qualcosa e il fatto che quel vostro qualcosa sia illegale o meno ha valore soggettivo, in base a leggi e regole di un dato luogo. In fine non si può giudicare un essere umano per le sue debolezze, ma per ciò che grazie ad esse è riuscito a lasciarci e nel caso di Marley è moltissimo.

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ARETHA FRANKLIN: SCARPE ROSSE FIAMMANTI PER SALUTARE IL MONDO

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E’ andata via così la Regina della Musica Soul, Aretha Franklin, con delle magnifiche e fiammanti Christian Louboutin ai piedi. Ma cosa rappresenta questo gesto tanto vistoso, voluto dall’artista e dalla sua famiglia? Di sicuro, le scarpe non sono solo ‘scarpe’. 

Un vero ‘must’ da avere nel proprio guardaroba (*) e da sempre in voga, le décolleté indossate da Aretha Franklin per la sua ultima performance sono fiammanti e passionali. Impossibile non notarle subito, nelle foto dei funerali che in queste ore hanno riempito la rete. (ndr. Romalive sceglie di non pubblicarle)

(*) ma se non le avete non c’è problema, sia chiaro ragazze! 

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IL JAZZ INCONTRA IL MAQAM DELL’IRAQ | PINISPETTINATI

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Pinispettinati

VI SEGNALO un lunedì differente ai Pinispettinati, una stupenda nuova location per la musica dal vivo in via Campo Barbarico, 80, 00178 Roma. Il quartet Soscia-Jodice incontra l’Oud di Raed Khoshaba, virtuoso dello strumento, nato a Baghdad in Iraq, appartiene ad un modo unico e molto antico di suonare oud. La sua musica che arriva direttamente dal cuore è piena di frasi musicali che provengono dal patrimonio della Maqam iracheno ed utilizza l’arte dell’improvvisazione (taqasim) e le altre forme di composizione. Raed è andato via dal suo paese e ha suonato in tutto il mondo, presentando la musica che ama, uno suo stile che affonda le radici nella scuola irachena, così come con un alto linguaggio musicale e poetico che tocca ogni cuore che incontra nel mondo. Segue comunicato ufficiale dell’evento. 

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