Sab. 27.10.2012
FESTIVAL D’OTTOBRE
incontro con Francesco Martinelli sul libro
IMPROVVISAZIONE. SUA NATURA E PRATICA IN MUSICA” di DEREK BAILEY
Blutopia – Via del Pigneto, 116
h. 19.30T. 06 6930 9373
Al Pigneto, in un’oasi di pace lontana dall’ormai famigerato clamore dell’Isola pedonale, da quasi un anno è nato Blutopia, uno spazio dedicato (anche se il termine più adatto sarebbe “consacrato”) alla vendita di dischi e libri, all’organizzazione di seminari, incontri, presentazioni editoriali, alla proiezione di film e documentari, a laboratori teatrali e a piccoli concerti.
Questo è un estratto dal comunicato che accompagnò l’apertura del negozio: […] Uno spazio organizzato tra scaffali di dischi, libri, zona ascolto e angolo bar. Un ambiente funzionale ad attività laboratoriali, letture, convegni, piccoli concerti, proiezioni, ed esposizioni. Attività creative e di approfondimento, finalizzate a riavviare una pratica dell’ascolto e a ristabilire un equilibrio tra socialità e consumo. L’attività di documentazione, vendita e promozione discografica si concentrerà su musiche provenienti da aree e tradizioni diverse. Un insieme di generi e stili, selezionati secondo una prospettiva ampia e inclusiva. Dall’esplorazione etnica, attraverso le diverse forme della musica nera, fino al Jazz più avventuroso, il Rock sperimentale e le musiche di ricerca. Un percorso non necessariamente lineare, ma capace d’esprimere un reale spirito di continuità, fra tradizione e innovazione […]
Per conoscere meglio la nascita e l’evoluzione di questo interessantissimo music store intervisto Fabrizio Spera, uno tra i principali promotori del progetto. Mi parla della sua esperienza lavorativa all’interno di Disfunzioni Musicali e di Rinascita, e della consapevolezza sua e di Sergio (altro promotore del progetto) che in seguito alla chiusura di questi due ‘pezzi di storia romana’ mancasse un luogo dove venisse data distribuzione e visibilità a musiche meno convenzionali. Nasce così l’associazione Orecchio Mancante ora Blutopia, un gruppo di appassionati ed esperti di musica, ma non solo perchè al suo interno vi gravitano anche collaboratori e collaboratrici che si occupano di laboratori teatrali, seminari e incontri (uno tra tanti: l’incontro del 12 Ottobre scorso con il prof. Alfonso Gianluca Gucciardo, Medico dell’Arte, dal titolo Quando la medicina dell’arte incontra l’artista. Il senso della medicina dell’arte) e proiezioni a tema.
Le proposte musicali ed editoriali sono ampie e coraggiose, spaziando dal Jazz tradizionale, classico e di avanguardia al Folk e al Blues, dalle musiche di improvvisazione alle quali viene data particolare attenzione, al Rock sperimentale, dalla musica antica alla contemporanea e alle musiche etniche e popolari. Fabrizio mi parla anche dell’intenzione di creare una piccola biblioteca all’interno del negozio, un luogo destinato alla libera consultazione dell’ampio materiale raccolto in anni e anni di passione e ricerca. Perchè, mai come oggi, si sente la necessità di creare degli spazi dove ci si possa documentare, oltre ovviamente al poter comprare musica e libri di qualità.
Ma chi sente la necessità di spazi simili? Che speranza di sopravvivenza hanno? Cosa è cambiato dai tempi di Disfunzioni Musicali o Rinascita? Come e quando si è modificato il rapporto negoziante cliente all’interno dei negozi di musica? Chi continua a comprare musica oggi?
E le mie riflessioni dopo questa chiacchierata piovono a cascata: può essere la rete il vero capro espiatorio? Il ruolo del negoziante/amante/esperto/ appassionato che guidava l’utente nella scelta del prodotto si è perso per l’enorme disponibilità di informazioni (e facilità nel reperirle) propria di un mezzo come Internet? Non si avverte l’abissale differenza tra l’approccio concreto del negozio (la fisicità della persona che esce di casa alla ricerca del “prodotto” e del negoziante – il disco/cd/libro nella sua fisicità – la condivisione dello spazio fisico del negozio) e quello astratto del web? Lascio le conclusioni ad ognuno di voi, prima di addentrarmi nell’inutile constatazione che non si compra più musica perchè allo stato attuale pochi possono permetterselo.
E dopo essere arrivati alle vostre debite conclusioni, converrete con me che si ha realmente bisogno di luoghi (e parlo di luoghi fisici) di incontro, di relazione, di creazione e di scambio, e che questi luoghi possono convivere con il web senza che l’ago della bilancia si debba necessariamente spostare verso l’uno o l’altro.
E perchè veniate personalmente a visitare e conoscere Blutopia, vorrei segnalarvi che Sabato 27 Ottobre alle 19.30, ultima tappa del FESTIVAL D’OTTOBRE organizzato da Blutopia, si terrà all’interno dello store un incontro con Francesco Martinelli sul libro Improvvisazione di Derek Bailey, uno dei testi più importanti sulla natura e storia dell’improvvisazione musicale, in occasione proprio della sua ristampa italiana, curata appunto da Francesco Martinelli (degno di nota è il fatto che questa volta venga pubblicata dalla ETS, una collana di filosofia). Un’analisi dell’approccio improvvisativo in musica attraverso i vari generi musicali, svolta interpellando direttamente chi l’improvvisazione la pratica, e cioè i musicisti, sviluppata attraverso un linguaggio più generale e meno tecnico, perchè mossa dalla convinzione che l’improvvisazione musicale risieda in uno spazio più ampio non necessariamente riducibile in indicazioni pratiche ed operative. Gli interventi musicali vedranno impegnati Eugenio Sanna alla chitarra e Sebi Tramontana al trombone.
Per questo incontro sarà proprio il caso di staccare il Pc ed uscire di casa.
di DENISE CASH

LINK UTILI :
Pagina Facebook Blutopia e sito web blutopia.it
>> Bella recensione del libro di Derek Bailey su Allabout Jazz