Assurdo, inverosimile e grottesco! Ci si offende per la parola TROIA, usata in modo proprio e consapevole, per denunciare davanti al mondo una situazione che ormai da anni noi cittadini italiani, e prima ancora noi donne, subiamo. Lo specchio di un sistema in cui donnine, parlamentari e non, hanno deciso nei letti di deboli e lussuriosi onorevoli, le sorti di questo paese. Una situazione alla quale senza poter fare nulla noi cittadini abbiamo assistito e che sicuramente in qualche modo, seppur diminuita, persiste, dato che l’erba cattiva non muore mai. Franco Battiato, autore di questo pensiero che io condivido, ma sono sicura di non essere l’unica, subisce in queste ore un ostracismo mediatico a dir poco ridicolo. Ma non solo. Politici, onorevoli e alte cariche pubblicamente si indignano. Il Presidente della Regione Sicilia lo licenzia e come cigliegina sulla torta, il capo delle ragazze pom pom del pdl, Daniela Santanchè dichiara che “Torni a fare il cantautore, essendosi dimostrato, senza appello, assolutamente inadeguato alla carica istituzionale che gli é stata affidata”.
Come Blogger indipendente dimostro tutto il mio appoggio al coraggio e alla forza morale di Franco Battiato che in qualità di Assessore al Turismo della Regione Sicilia parlando al Parlamento europeo della compagine politica italiana, in riferimento al governo degli ultimi anni ha detto: «Queste troie che si trovano in Parlamento farebbero qualsiasi cosa. È una cosa inaccettabile. …Questa Italia fa schifo. Sono servi dei servi dei servi».