QUICK PRESS: JAMMIN’ PICCOLO MA GRANDE

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jammin' 2013

Giov. 12.9.2013
JAMMIN’ 2013 – doppio concerto
JUEGO di Natalio Mangalavite & Martin Bruhn
RADIOTRIO” (Marco Siniscalco, Emanuele Smimmo e Enrico Zanisi
Auditorium Parco della Musica
Teatro Studio | h. 21 | €10

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Questa sera secondo ed ultimo appuntamento con Jammin’ rassegna colta organizzata e promossa dal Saint Louis College of Music di Roma insieme alla Fondazione Musica Per Roma. Una rassegna che vorrei definire una vera chicca nel panorama dei grandi eventi romani a cui siamo abituati. Gioiellino confezionato ad arte, nella sua dimensione piccola ed intima è stato capace di portare al pubblico romano Musica di altissimo livello. E non lo dico tanto per ricamare una trama auto-celebrativa, ma lo dico perché è vero. E’ talmente vero che ieri sera, durante il primo giorno di programmazione, il Teatro Studio – appunto la più piccola tra le sale del mastodontico PdM, in coro si è commosso davanti alla bellezza cristallina di un disco appena pubblicato dalla URBAN49 eseguito dalle autrici Lala&Sade, voce e piano, accompagnate dalla BIM String Orchestra.

Un repertorio di sorgente jazzistica sfociato in un pop di altissimo livello, colorato dai forti contrasti della tradizione siciliana e abbellito dalla bravura oggettiva di tutti i musicisti. E’ vero, in tanti ci siamo commossi istintivamente, come se questa musica avesse toccato i nostri punti deboli. Ma sono le Emozioni, così come le chiamava Lucio Battisti che mi va di ricordare ancora di più in questi giorni, e così le voglio chiamare anche io le briciole che ieri sera una ad una ho gustato mentre ascoltavo i 12 brani di Anche Le Briciole Hanno Un Sapore

Ma non finisce qui, tra poco, alle 21 sullo stesso palco si alterneranno due formazioni dal fascino irresistibile. Prodotti entrambi dalla CAMILLA RECORDS anche i progetti di questa sera rappresentano le relative uscite discografiche, che dovete assolutamente conservare nelle vostre library. Il primo è JUEGO di e con Natalio Mangalavite al piano e voce e Martin Bruhn, batteria e cajon. Nel disco e sul palco trovate il sapore romantico e struggente della loro Argentina, un paese dove tutti mi sembrano essere poeti, dove l’amore ancora viene vissuto per la magia che genera e dove le note creano un’atmosfera tangibile. Ascoltare un disco così è come viaggiare senza muoversi, attraversare l’oceano e ritrovarsi innamorati della vita nelle strade di Buenos Aires circondati da una cultura antica che da sempre alimenta l’anima folklorica che qui troviamo mescolata al jazz.

A seguire RADIOTRIO progettino niente male di e con Marco Siniscalco, Emanuele Smimmo e Enrico Zanisi, ispirato all’idea del miscuglio casuale della musica che si ascolta accendendo la radio. In questo disco troverete di tutto, ovviamente con la supervisione stilistica e il tocco di tre musicisti che veramente non devono essere presentati per il loro eccezionale talento, però se proprio non li conoscete la cosa migliore è andare oggi al concerto. Il jazz qui è dominante mentre i brani sono i più vari da Emerson, Lake & Palmer a Tom Waits, dai Led Zeppellin ai Genesis, da Jimi Hendrix a Bruce Springsteen e via di seguito.

Ci vediamo lì.

di C. Piraino

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