ATINA JAZZ WINTER DAL 4 AL 6 GENNAIO AD ATINA

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Dal 4 al 6 Gennaio torna Atina Jazz Festival in versione invernale ma con la stesso calore di sempre. Dopo una indimenticabile Notte di San Silvestro torna il Jazz ad Atina. Ingresso a tutti gli eventi è Gratuito

PROGRAMMA al  Palazzo Ducale

4 gennaio ore 21:00
Javier Girotto e Natalio Mangalavite | Estandars
Nuovo CD per due Argentini DOC, Javier e Natalio, compagni di palco da una vita entrambi da Cordoba, ripercorrono in chiave jazzistica il repertorio folkloristico argentino, includendo vari linguaggi musicali, come zamba, chacarera, chamamè, milonga, tango, candombe, ed altro. Un importante contributo alla musica con il chiaro obiettivo dei due compositori di ripercorrere insieme alcune tappe della loro crescita ed evoluzione artistica, partendo proprio dalle comuni origini e tradizioni.

5 Gennaio ore 18:00
Giorgio Ferrera TrioWinterreise
Il Giorgio Ferrera trio nasce nel 2011 per volontà del pianista e compositore Giorgio Ferrera, con l’intenzione di distaccarsi idealmente dai lavori precedenti (Chromosome, Jazz off Collection 2009 – Tour d’Italie, Jazzoff Collection 2010) e di approdare ad una nuova fase compositiva cercando scenari sonori fatti di linee fluide e pulite. Prende così forma il nuovo progetto “Winterreise” che si ispira al famoso ciclo di lieder di Franz Schubert “Winterreise”; registrato presso la Casa del Jazz di Roma.

5 Gennaio ore 18:00 ^ Extra cartellone Atina Jazz ^
Simona Sciacca Quartet *** Osteria al Osteria dei Frati Minori
ore 22 (cena e dopocena) –  La sua predisposizione per il canto la porta a spaziare tra diversi generi musicali, dal pop alla musica leggera, dal canto sacro alla musica popolare al Jazz. Ha prestato la sua voce al cantautore romano Alessandro Mannarino incidendo il brano “La strega e il diamante” nel cd ” Il Bar della Rabbia” e con lo stesso continua costantemente la collaborazione sia nei tour in giro per l’Italia sia nella registrazione dei suoi dischi.

6 Gennaio ore 17:00
GIOCAJAZZ di Massimo Nunzi per bambini di tutte le età con l’orchestra del Maestro Massimo Nunzi. Un Nuovo Disco (ED. Jando Music & Via Veneto Jazz) un divertentissimo progetto per salutare le feste in allegria! Portate i vostri bambini, giocheranno con le note e con l’orchestra … e portate anche il bambino che è in voi.


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ATINA JAZZ
Direzione Artistica Antonio Pascuzzo Vivodimusica
Comunicazione e Social Cristiana Piraino Social PopUp
Produzione Jaco Cecconi
Video maker Marco Nicolai

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#GRAZIE al Comune di AtinaOsteria dei Frati MinoriSotto Le Stelle PiciniscoGemar Balloons, Con la collaborazione di Pro Loco di Atina – “Dr. Carmelo Ferraro”. Con il Patrocinio della Regione Lazio, Con il sostegno della Camera di Commercio di Frosinone

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QUICK PRESS: JAMMIN’ PICCOLO MA GRANDE

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jammin' 2013

Giov. 12.9.2013
JAMMIN’ 2013 – doppio concerto
JUEGO di Natalio Mangalavite & Martin Bruhn
RADIOTRIO” (Marco Siniscalco, Emanuele Smimmo e Enrico Zanisi
Auditorium Parco della Musica
Teatro Studio | h. 21 | €10

Facebook Event

Questa sera secondo ed ultimo appuntamento con Jammin’ rassegna colta organizzata e promossa dal Saint Louis College of Music di Roma insieme alla Fondazione Musica Per Roma. Una rassegna che vorrei definire una vera chicca nel panorama dei grandi eventi romani a cui siamo abituati. Gioiellino confezionato ad arte, nella sua dimensione piccola ed intima è stato capace di portare al pubblico romano Musica di altissimo livello. E non lo dico tanto per ricamare una trama auto-celebrativa, ma lo dico perché è vero. E’ talmente vero che ieri sera, durante il primo giorno di programmazione, il Teatro Studio – appunto la più piccola tra le sale del mastodontico PdM, in coro si è commosso davanti alla bellezza cristallina di un disco appena pubblicato dalla URBAN49 eseguito dalle autrici Lala&Sade, voce e piano, accompagnate dalla BIM String Orchestra.

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Giovedì Jazz del Ducati

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Giov. 30/09/2010
Inaugurazione della stagione 2010-2011
Fabrizio Bosso e Natalio Mangalavite Duo

DUCATI Music Caffè
Via delle Botteghe Oscure, 35
h.22:00 Ingresso libero con consumazione obbl.
Tel 06.68891718
info@ducaticafferoma.com

Il Ducati è  un buon esempio di come, credendo nella musica si puo’ sovvertire l’ordine e riuscire ugualmente a fare i numeri.  Per il secondo anno consecutivo il Ducati Music Caffè, nato qualche anno fa come Concept Restaurant & Lounge Bar offrirà al pubblico la musica Jazz in maniera unconventional in un luogo che poco ha del tipico club di musica dal vivo.

Situato nel cuore di Largo Argentina, non si mescola con il contesto urbano che lo circonda, caratterizzato dalle rovine dell’antica Roma con i suoi gatti residenti o la storica Via delle Botteghe Oscure, dove epoche diverse  hanno lasciato il proprio segno. Riconoscibile invece per gli arredi dal design ricercato e ultramoderno, è per lo più frequentato da turisti di passaggio, almeno fino a quando lo scorso inverno ha cominciato a proporre musica dal vivo, spinto a farlo dal positivamente caparbio art director Riccardo Manenti (nella foto, ndr.) che ha visto nel Ducati delle grandi potenzialità  di sviluppare un progetto in cui la musica, rigorosamente suonata bene e dal vivo, rappresenta la caratteristica principale mentre l’ottima accoglienza diventa l’elemento distintivo. Dal 30 settembre, giorno di inaugurazione della stagione 2010-11, ci sarà un appuntamento fisso con il Jazz tutti i Giovedì, con un cartellone che si presenta decisamente interessante.  Per iniziare un signor trombettista Fabrizio Bosso, con un altrettanto illustre pianista Natalio Mangalavite. E’ proprio  questo spirito di conquista a rendere degno di nota il Ducati che, pur sapendo di non poter essere annoverato ancora  tra i club romani storici, dimostra attraverso una programmazione che va a toccare alcune delle nicchie più inesplorate del jazz contemporaneo, una notevole propensione a una pulsione di sana competitività.  Ottimo e raffinato anche il Menu’

PROGAMMAZIONE dei GIOVEDI JAZZ

30/09 Fabrizio Bosso Natalio Mangalavite Duo
7 /10 Karri Luhtala 
14/10 Federico La Terza World Dream
21/10 Daniele Bonaviri
28/10 Elisabetta Antonini Trio
4/11 Michael Rosen
11/11 Antonella Vitale
18/11 Ettore Fioravanti
25/11 Fabio Mariani

TRICOLOR in Villa, con una grande sorpresa finale.

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Tricolor, tre colori di una bandiera o tre differenti culture… Se pensiamo a questo progetto, allora il nome è un po’ sottodimensionato. Gioco di parole. Perchè in realtà è stato un concerto di mille colori, quello del 27 luglio scorso a Villa Celimontana per la rassegna Latin Jazz, evento nell’evento. Quattro musicisti straordinari che posseggono il talento unito all’esperienza, la padronanza del linguaggio e insieme la capacità di offrire sempre qualcosa di nuovo. Con un repertorio Brasilian ricco di melodia e ritmo, sono stati veramente interessanti e piacevoli come bere un qualcosa di rinfrescante. La musica volava nell’aria regalando il sorriso a quanti l’hanno saputa ascoltare con il cuore, oltre che con le più regolari orecchie. Potenti, direi. Nell’insieme hanno dato prova di armonica unità, nelle singole improvvisazioni hanno regalato ciascuno momenti da brivido. Michael Rosen, ormai ottimo amico di Roma, ha voluto per questo progetto dei veri numeri uno, come Natalio Mangalavite pianista argentino, o direttamente da Rio il pluripremiato Alfredo Paixao e infine Israel Varela nato a Tijuana in Mexico, prestigioso musicista e grande esperto di ritmiche latine. Vorrei sottolineare la grande emozione regalata da ognuno dei quattro musicisti, in particolare ho trovato un pianista, Natalio Mangalavite, che ormai arriva a toccare il cielo con le dita. Nelle sue mani c’è musicalmente l’intera cultura Latin che lui tramanda con passione, delicatezza ed estrema precisione. Bravo, anzi bravissimo.

Il risultato è stata una serata veramente divertente ed esplosiva e, come se non bastasse assolutamente a sorpresa è salito sul palco il batterista statunitense, Tommy Campbell, a Roma in questi giorni per la registrazione di un disco alla Casa del Jazz per Nicola Mingo, con Antonio Faraò e Marco Panascia. Campbell, artista colossale, è stato riconosciuto dai musicisti tra il pubblico, ed invitato ad eseguire un pezzo con il gruppo. Nel brano il drummer di Philadelphia, ma residente a Tokio, ha dato prova di ‘equilibrismo’ con un assolo suonato incrociando mani e piedi, al contrario e, in pratica, contro le più note leggi della fisica.

>> FOTO DELLA SERATA

Vodpod videos no longer available.
Per il Forum Multimediale un breve video amatoriale della serata

UN POPOLO CHE SCOMPARE E’ UNA FERITA PER LA TERRA

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Mart. 23/02/2010
NUKAK MAKU’ “Io esisto”

parole e musica per un popolo in via di estinzione
i grandi nomi del jazz e le voci del teatro
in una serata dedicata al popolo Nukak

Circolo degli Artisti
Via Casilina Vecchia, 42
h. 21.00  8,00 €

Massimo Nunzi presenta, coordina e suona con
i mucicisti:
Javier Girotto, sax
Natalio Mangalavite, pianoforte
Enrico Zanisi, pianoforte
Emanuele Smimmo, batteria
Lorenzo Feliciati, basso
Alessandro Gwiss, pianoforte
Alvaro Startua, voce
Reciteranno alcuni brani gli attori:
Marcello Mazzarella, Lucia Bendia e Alessandro Tiberi

I Nukak Makù sono un popolo indigeno millenario che vive nella selva colombiana. Sfollati dai loro territori a causa del conflitto armato e decimati dalle malattie, oggi vivono relegati in accampamenti privi di ogni servizio di base. Per questo i Nukak sono a rischio d’estinzione. L’incasso della serata organizzata dal musicista e compositore Massimo Nunzi e promossa dall’Associazione A Sud, sarà interamente devoluto al progetto di assistenza sanitaria al popolo Nukak Makù.

 

intervista a Javier Girotto

“”Ogni popolo che scompare è una grave ferita per la vita, riduce la vita e lascia posto alla sopravvivenza. Ogni volta che si estingue una specie, l’uomo si avvicina alla propria estinzione“” sono parole tratte dal “Testamento del Popolo U’wa” della Colombia, che alla fine degli anni ’90 minacciò il suicidio di massa se fossero proseguite le ricerche di petrolio nel loro territorio. Gli U’wa consideravano il petrolio il sangue della terra e in questa circostanza, per loro nefasta, diffusero il testamento come monito alle future generazioni. Il solo pensiero fa rabbrividire e anche se siamo lontani geograficamente, è impossibile non sentire amore e solidarietà verso questi esseri umani. Abbiamo chiesto a Javier Girotto, sassofonista argentino, di spiegarci cosa si prova in più davanti a un simile episodio, perchè anche lui viene da quella parte del mondo.

ROMALIVE: Javier, la tua presenza alla serata dedicata al popolo colombiano dei Nukak Makù è significativa in quanto essendo argentino rappresenti questa parte del mondo, da dove arriva la richiesta di aiuto.  Qual è il messaggio principale che vuoi trasmettere attraverso la tua presenza e la tua musica?

JAVIER GIROTTO: Non conosco bene la situazione del popolo Nukak Maku’ anche se vedendo le fotografie mi ricordo di averli visti in qualche documentario o in altre occasioni di solidarietà. Io stesso mi dedico e seguo le travagliate vicende di molte popolazioni che da anni sono costrette a vedere annullati i propri diritti e ad avere la dignità calpestata nella negazione dei loro usi e costumi. La maggior parte sono popoli che vivono in armonia con l’ambiente circostante all’interno di Comunità che cercano di proteggere dalle insidie dell’esterno. Ad oggi l’ONU e gli enti mondiali preposti si muovono con lentezza e spesso con disinteresse e quindi dobbiamo fare almeno noi occidentali qualcosa per portare a conoscenza dell’opinione pubblica il loro dramma e far comprendere allo stesso tempo la bellezza della loro esistenza. Le persone qui vanno a vedere Avatar al cinema, ma basta guardare popoli come i Nukak Maku’ per ritrovare in loro tutto ciò. 

ROMALIVE: Nella vostra storia nazionale esistono esempi di “sterminio” e immagino che in qualche modo tu possa capire ancora di più una simile vicenda.

JAVIER GIROTTO: Sì, anche in Argentina ci sono tantissime comunità minori come i mapuche, araucanos, quechua, che non trovano il loro spazio perchè i vari governi hanno tolto loro le terre che gli appartenevano da secoli e adesso sono relegati in piccoli fondi con terreni difficili da coltivare perchè posti in zone impervie e aride. Inoltre sono trattati con indifferenza e totalmente abbandonati. Quando Massimo Nunzi mi ha chiamato per questa serata mi è piaciuta l’idea perchè almeno così posso testimoniare il mio interesse verso queste problematiche e lo ringrazio fin da ora per aver pensato a me in un evento di solidarietà. Quando mi è possibile io partecipo sempre a queste iniziative anche con Amnesty International e altre associazioni di volontariato per aiutare il più debole o l’emarginato, o  semplicemente aiutare dove c’è bisogno.

ROMALIVE: E noi cosa possiamo fare per essere ancora più vicini a questa popolazione colombiana?

JAVIER GIROTTO: Partecipare il 23 sera insieme noi! Venire al concerto sarà un contributo enorme per un’iniziativa nata, si può dire, tra amici. Ringrazio ancora Massimo e l’Associazione a Sud che hanno questa grande coscienza civile e solidale. Al concerto probabilmente la questione del popolo Nukak Maku’ sarà descritta con maggiori dettagli, perciò coloro che saranno con noi quella sera potranno approfondire la storia di questa comunità e con la loro presenza aiutare ad aumentare i fondi che saranno devoluti interamente a questa popolazione colombiana. In cambio offriremo la nostra musica .. per cui vi aspettiamo. 

CONTAMINAZIONI all’Alexanderplatz

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Giov. 1|10  e Ven. 2|10|2009
OPENING della STAGIONE
Alexanderplatz Jazz Club
Via Ostia, 9 tel. 06 39742171
Ingresso con tessera associativa
aperto dall 20:30 concerti dalle h.  22:00

con il concerto di

Fabrizio Bosso & Javier Girotto 
LATIN MOOD

Fabrizio Bosso  tromba
Javier Girotto  sax soprano, baritono
Natalio Mangalavite  piano
Luca Bulgarelli  
contrabbasso
Lorenzo Tucci
batteria
Bruno Marcozzi percussioni

Latin Mood, guidato dal duo Fabrizio Bosso e Javier Girotto, apre la stagione dell’Alexanderplatz il locale di Roma entrato nella classifica dei migliori locali jazz del mondo, stilata dall’autorevole rivista musicale statunitense Down Beat.

Il quintetto italo-argentino rappresenta l’incontro di diversi generi che dialogano in perfetta sintonia attraverso il linguaggio del jazz. Insieme a Bosso e Jirotto, cui il talento è indiscutibile, ci sarà Natalio Mangalavite, pianista argentino, pieno di anima che generosamente condivide con il pubblico mentre suona. E ancora Luca Bulgarelli al contrabbasso, Lorenzo Tucci alla batteria e Bruno Marcozzi alle percussioni. Un insieme di grandissimi musicisti che presenta un repertorio latin con una attenzione particolare per il tango.


Latin Mood (foto di roberto panucci)

Nel repertorio brani originali di Girotto, Mangalavite e Bosso e alcuni tra i brani più consacrati della musica latino-americana, come la poetica Quizàs, quizàs, quizàs del cubano Osvaldo Farrés e ancora Volver di Carlos Gardel e Alfredo Le Pera.

Questo concerto, che si ripeterà il giono seguente, apre una nuova stagione per l’Alexanderplatz che metterà in primo piano le contaminazioni del jazz derivanti dall’incontro con i diversi generi dell’universo musicale.

FEEDBACK: Norma Beatriz Santillo 13/8/09

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foto: robertopanucci.it

Ecco un concerto diverso e unico. Il nome dell’evento stesso preannunciava ciò che è accaduto. E’ stato proprio ‘Algo Diferente’  – qualcosa di diverso – per contenuti e per la  musica stessa, la sua qualità elevata, o forse per le volte in cui mi sono veramente emozionata e con me la platea di una Villa Celimontana stracolma.

Ieri sera 13|08|09 a Villa Celimontana Norma Beatriz Santillo, cantante argentina, ha interpretato Tango con grande bravura e sentimento. Attraverso i racconti con i quali ha introdotto ogni pezzo ho  compreso meglio il genere che fino a ieri per me, come credo per molti, era legato più al ballo che alla musica. La moda del Tango oggi dilaga anche in Italia ma quanti conoscono fino in fondo la storia della Cancion? Norma Santillo ci ha fatto ‘assaporare’ il Tango e ha raccontato un po’ di storia di un popolo, la sua decadenza e la rinascita, in un continuo ed incessante alternarsi di vita e passioni. Ogni brano racconta un fatto e ne dipinge, attraverso i dettagli, gli aspetti più emotivi. L’amore è il filo conduttore ed il principio di quasi ogni storia. Struggente e decadente come in Que falta que me haces, canto all’amore perduto o allegro e sbarazzino come nelle due Milonga che Norma ha interpretato in modo perfetto ieri sera.

Tra i brani in scaletta Malena scritto dal regista Homero Manzi, e musicato da Lucas Demare, come pure Milonga Sentimental, che sono tra i brani più significativi della tradizione tanguera.  E poi l’incredibile ma semplice Balada para un loco composta da Astor Piazzolla e Horacio Ferrer nel 1969, un brano di grande potenza che all’epoca segnò la rottura con la tradizione precedente e oggi rappresenta una pietra miliare del Tango cancion. Con la Balada del loco, la cantante argentina, che oltre a cantare Tango recita con una compagnia teatrale, ha dimostrato ottime doti interpretative, in un  brano a metà tra canzone e recitazione.
 
La musica non è arrivata seconda e ci ha offerto emozioni forti. Come quelle che ci ha ragalato Natalio Mangalavite, che al pianoforte ha diretto l’ensemble e ha arrangiato tutti i brani del concerto. Natalio – è molte cose – ma sicuramente è il Tango, nelle sue mani c’è la tradizione e la storia di questo genere pieno di pathos. Toccato dalle sue mani infatti il pianoforte si anima e invita a riflettere sulla vita. Juan Carlos El Cubanito, violino e armonica, che già ho potuto ascoltare in diverse formazioni, e che ha sostituito Michele Ascolese alla chitarra, ha dimostra grande versatilità e conoscenza dei diversi linguaggi musicali. Elevatissima inoltre la sua capacità di improvvisazione con entrambi gli strumenti. Meraviglioso anche il violoncellista Piero Salvatori che porta nelle sue corde la scuola della classica e riesce ad essere per questo (praticamente) perfetto. Ottimo anche l’arrangiamento per il bandoneon che grazie alla bravura di Davide Precetto ha ricreato l’atmosfera del barrio argentino.

Norma ha concluso il concerto con un brano autobiografico Renacer, un dolcissimo tango composto dalla stessa cantante che racconta di una perdita in un momento difficile e della rinascita verso la sua nuova vita e verso nuovi amori.

 

Il Disco

Non perdete il suo disco appena uscito ‘Algo Diferente’ che Norma ha presentato ieri sera alla fine del concerto, contiene tutti i brani che abbiamo ascoltato ieri sera e le parole del brano autobiografico Renacer.

(Per acquistare il disco contattare romaliveventi@gmail.com)

MALENA (Demare-Manzi 1941)
QUE FALTA QUE ME HACES (Caló, Pontier, Silva 1943)
CAFETIN DE BUENOS AIRES (Mores – Discepolo 1948)
NADA (Dames-Sanguinetti 1944)
EL DIA QUE ME QUIERAS (Gardel-Le Pera 1935)
EL ULTIMO CAFE (Stamponi-Castillo 1963)
QUE TANGO HAY QUE CANTAR (Juárez-Castaña 1986)
LOS PAJAROS PERDIDOS (Piazzolla-Trejo 1973)
VIDA MIA (O.Fresedo-E.Fresedo 1933)
EL CORAZON AL SUR (Blázquez-Blázquez 1976)
CHAU NO VA MAS (V.Expósito-H. Expósito 1974)
BALADA PARA UN LOCO (Piazzolla-Ferrer 1969)

 

Approfondimento

Balada para un loco, brano composto da Astor Piazzolla e y Horacio Ferrer nel 1969, che all’epoca segnò la rottura con la tradizione precedente e oggi rappresenta una pietra miliare del nuovo Tango cancion.
Il tema fu presentato per la prima volta al Festival de Buenos Aires de la Canción y la Danza en el Luna Park nel ’69. Alla fine della performance nel pubblico fu diviso in due, tra coloro che ritenevano che questo non era il tango, e chi invece vedeva una nuova maniera di interpretare il genere. Per evitare che Balada para un loco  vincesse il festival – dato che tutto portava a crederlo, gli organizzatori misero insieme una giuria popolare, che finì per modificare la  la decisione della giuria internazionale, composta tra gli altri da Vinicius de Moraes, Chabuca Granda, e premiò un tango chiamato Hasta el último tren cantata da Jorge Sobral.

Lo scandalo fece ‘bene’ al brano che il giorno seguente uscì nei negozi come singolo. La città fu subito invasa da pupazzi con un melone in testa, così come recitava la canzone e un mese dopo il brano fu registrato da Roberto Gonyeneche illustre cantor de tango dell’epoca.

Nello scrivere questo pezzo, gli autori furono influenzati dal film Rey por Inconveniencia, diretto dal regista Phelippe de Broca, che narra la storia un ospedale psichiatrico abbandonato durante la Seconda Guerra Mondiale nel quale i ‘matti’ diventano i proprietari.  

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VILLA CELIMONTANA JAZZ – Agosto 2009

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18 giugno | 20 settembre 2009
VILLA CELIMONTANA JAZZ FESTIVAL
Colle Palatino, Piazza della Navicella 

Ingresso da  gratuito a 30,00 €
Apertura villa h. 21:00

 

PROGRAMMA DI AGOSTO 2009

>>> HOME  

 

**** TANGO a Villa Celimontana

Dalle 24:00
Tango dal Giovedì alla Domenica con

LA MILONGA DI NATALIO
Bosco di Villa Celimontana
Selezione musicale a cura di Natalio Mangalavite

Nel bosco di Villa Celimonatana quest’anno una grande sorpresa per il pubblico e gli amici del festival del jazz di Roma. Tra luci soffuse e profumi incantevoli si dazerà il Tango dopo la mezzanotte. >>> LEGGI IL POST DEDICATO  Ingresso: dopo le 12:00 5,00 € – scuole tango 4,00 €

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Sab. 1|08 h. 22:15 Ingresso € 10,00
RICCARDO FASSI ANALOG TRIO

Riccardo Fassi tastiere, Minimoog
Marco Siniscalco basso
Davide Pettirossi batteria

Il trio, di recente formazione, suona musiche di Riccardo Fassi e famosi standards, utilizzando le tastiere elettroniche e combinando sonorità funk con groove ispirati al jazz sperimentale di Miles Davis degli anni ‘70 da  Bitches Brew  in poi, al jazz-groove di Jimmy Smith, alla creatività  di Frank Zappa, ai sintetizzatori di Joe Zawinul, alla lounge music di Lex Baxter, ai Lifetime di Tony Williams.

Musica aperta  e di grande impatto emotivo dove l’improvvisazione  svolge un  ruolo fondamentale.

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Sab. 1|08 h. 24:00
RASSEGNA PERCENTOLIVE
SADE MANGIARANCINA & LAURA LALA PURE SONGS

Sade Mangairacina pianoforte
Laura  Lala voce
Diego Tarantino contrabbasso
Roberto Giaquinto batteria

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Dom. 2|08  h. 22:15 Ingresso €  9,00
CONSERVATORIO DI MILANO
Contemporary Ensemble  del Conservatorio di Milano

Giovanni Falzone  tromba
Tullio Ricci  sax alto e tenore
Germano Zenga  sax tenore
Tino Tracanna sax baritono e soprano
Gianluca Di Ienno pianoforte
Alex Orciari  contrabbasso
Ferdinando Faraò batteria

Contemporary Ensemble  si propone di indagare i linguaggi che nella storia del jazz si sono sviluppati dagli anni ’60 in poi. Obiettivo fondamentale dell’ensemble è quello di sviluppare idee e progetti originali proposti sia dagli allievi più esperti sia dagli insegnanti. Quest’anno la Contemporary Ensemble propone un progetto di Giovanni Falzone, trombettista e docente del corso di ottoni e uno dei musicisti più attivi nell’area della ricerca compositiva ed improvvisativa del jazz italiano. Il gruppo è formato da alcuni tra gli allievi più esperti del corso jazz di Milano ai quali si aggiungono Giovanni Falzone e Tino Tracanna docente e coordinatore dei corsi jazz del Conservatorio di Milano.

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Dom. 2|08  h. 24:00
RASSEGNA PERCENTOLIVE

HARD BOP DUO

Pietro Nicosia chitarra
Luigi Russo  hammond

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Mar. 4|08  h. 22:15 Ingresso €  9,00
CONSERVATORIO DI SASSARI
SARD BOP

Il gruppo SardBop, composto interamente da studenti del corso di Jazz del Conservatorio di Sassari, nasce nel marzo 2009, in occasione del Premio delle Arti, durante il quale la band si classifica tra i quattro finalisti e riceve notevoli consensi da parte del pubblico e della giuria. Nonostante la recente formazione, il gruppo ha raggiunto un buon grado di affiatamento e una sonorità originale. Il repertorio del SardBop è costituito da originals, da brani di musicisti italiani e da alcuni standards jazzistici. L’obiettivo del gruppo è quello di presentare al pubblico uno spaccato dell’attuale realtà compositiva italiana.

Francesco Lento tromba
Antonio Pitzoi chitarra
Matteo Cara pianoforte
Fabrizio Leoni contrabbasso
Luca Deriu batteria

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Mar. 4|08  h. 24:00
RASSEGNA PERCENTOLIVE
BOTH SIDES NOW: OMAGGIO JONI MITCHELL

Eleonora Betti voce
Nicolò Pagani  basso
Angelo Orlandi pianoforte
Gino Binchi batteria

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Merc. 5|08 h. 22:15 Ingresso €  9,00
WASABI MEETS CUONG VU

Wasabi sintetizza e rielabora i linguaggi dei quattro componenti che vantano anni di esperienza nel jazz, nel rock, nella musica contemporanea e in quella elettronica.

Una piccola orchestra,  composta da quaatro musicisti di grandissimo talento che si superano nell’arricchire le esecuzioni con colori e soluzioni inaspettate e di particolare impatto. Wasabi, pur rispettando la tradizione, sceglie quindi di “guardare avanti” attraverso l’uso di sonorità, soluzioni ritmiche e di arrangiamento desuete per i normali “Acoustic Trio”..

Alessandro Gwiss piano, tastiere
Lorenzo Feliciati contrabbasso
Emanuele Smimmo batteria
Cuong Vu tromba

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Merc. 5|08 h. 24:00
RASSEGNA PERCENTOLIVE

COME AFFAIR QUARTET

Sergio Schifano chitarra
Fabrizio Magliocca sax
Giulio Clesceri batteria
Fabrizio Orlando basso

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ENRICO RAVA in Villa

Giov. 6|08  h. 22:15  Ingresso €  18,00 *
Enrico RAVA e Stefano BOLLANI

Non necessiata di presentazioni questo incredibile duo. Tromba e piano si fondono in un ‘carosello’ di emozioni, quelle che ci fanno provare i due musicisti ogni volta. 

Da segnalare: Stefano Bollani il 14 dicembre 2007 ha ricevuto a Vienna l’ambitissimo premio “Europeran Prize”, una giuria specializzata in rappresentanza di 23 paesi europei lo ha acclamato miglior musicista dell’anno 2007.

* INVITI E TESSERE OMAGGIO NON SONO VALIDI PER QUESTA SERATA

Enrico Rava tromba
Stefano Bollani piano

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Ven. 7|08 h. 22:15 Ingresso €  15,00
RAVA SPECIAL EDITION

Special Edition, la band guidata da Enrico Rava  propone le composizioni di Enrico Rava, ormai entrate a far parte dell’olimpo degli standard internazionali.  Rava presenta una inedita formazione degna di grande attenzione: Giovanni Guidi al pianoforte, giovanissimo e vincitore del Top Jazz assegnato dalla rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento dell’anno nel 2007, Stefano Senni al contrabbasso, Zeno De Rossi alla batteria e una eccellente sezione di fiati con Mauro Ottolini, Daniele Tittarelli e Dan Kinzelman.

Enrico Rava tromba
Daniele Tittarelli sax alto
Dan Kinzelman sax tenore
Mauro Ottolini  trombone
Giovanni Guidi pianoforte
Stefano Senni contrabbasso
Zeno De Rossi batteria

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Sab. 8|08 h. 22:15 Ingresso €  15,00
RAVA STANDARDS

Enrico Rava è sicuramente il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e più stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua schiettezza umana ed artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni. La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sua sonorità lirica e struggente sempre sorretta da una stupefacente freschezza d’ispirazione, risaltano fortemente in tutte le sue avventure musicali.  Ad accompagnarlo in questo progetto ci saranno Dino Piana al Trombone, Andrea Pozza al pianoforte, Dario Deidda al contrabbasso e Roberto Gatto alla batteria: musicisti ormai protagonisti della scena jazzistica nazionale ed internazionale.

Enrico Rava tromba
Dino Piana  trombone
Andrea Pozza piano    
Dario Deidda contrabbasso  
Roberto Gatto batteria

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Dom. 9|08  h. 22:15 Ingresso €  9,00
CINZIA TEDESCO IN “LIKE A BOB DYLAN”

Uno spettacolo jazz ispirato alla vita e alla musica del grande menestrello di Duluth, un innovativo progetto musicale che vede per la prima volta la rilettura moderna e raffinata di un musicista jazz e l’interpretazione affidata ad una voce femminile dei più celebri brani di Dylan.

Cinzia Tedesco, definita dagli addetti ai lavori un vero talento del jazz italiano, sarà accompagnata dal raffinato pianista e curatore degli arrangiamenti Stefano Sabatini, con la direzione musicale del noto batterista Pietro Iodice.

 A fare da sfondo scenografico, un montaggio inedito tratto dal film-documentario del regista Martin Scorsese dal titolo No direction Home: Bob Dylan. La proiezione è stata per la prima volta in Italia autorizzata dallo stesso Dylan.

Cinzia Tedesco voce
Stefano Sabatini
arrangiamenti e pianoforte
Luca Pirozzi contrabbasso
Pietro Iodice batteria e direzione musicale
Giovanna Famulari violoncello

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Lun. 10|08 h. 22:15  Ingresso €  9,00
CAROLINA BRANDES’ O.M.P. COLLECTIVE

Carolina Brandes, artista italo-tedesca, da anni vanta la creazione di progetti estremamente originali. Musicalmente, O.M.P. (sigla che sta per Original Musical Paint) è stato definito come funk d’avanguardia. Nella versione live, si esalta ulteriormente il carisma della leader che grazie a multiformi esperienze nel campo del teatro e della danza supera la tradizionale forma-concerto. Traspare il suo cosmopolitismo culturale e musicale:  presenterà le sue composizioni su poesie e testi ripresi da autori a lei cari che spaziano da R.M.Rilke a F.Nietsche, da J.Prévert a J.L.Borjes, tributo eseguito rigorosamente in lingua originale. Musicalmente è “Fusion”, da intendere nel senso più autentico e radicale cioè come sintesi artistica di una creatività poliglotta che incorpora in modo “naturale” il concetto di contaminazione, fondendo una vastissima gamma di stili, dal jazz al funk, dal R&B al rock, dal flamenco al gospel, dallo scat al rap.

Carolina Brandes voce, effetti, pianoforte, composizioni & arrangiamenti
Peter De Girolamo tastiere
Pierpaolo Ranieri basso elettrico & effetti
Davide Pettirossi batteria
Giancarlo Ciminelli  tromba
Marcello Allulli  sax & effetti
Massimo Pirone trombone
Désirée Petrocchi, Simona Rizzi e Cristiana Polegri vocal

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Mar. 11|08  h. 22:30
CONSERVATORIO FERRARA
M.O.F. 5tet

Manuel Trabucco alto e soprano sax
Filippo Vignato trombone
Frank Martino chitarra elettrica, live electronics da campionatore
Stefano Dallaporta basso elettrico
Diego Pozzan  batteria

Il gruppo si forma all’interno del dipartimento jazz del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara nel 2007. Si dedica alla composizione di brani inediti, al riarrangiamento di pezzi contemporanei e alla rivisitazione di alcuni classici jazzistici ricercando un filo conduttore che leghi le sonorità più tradizionali alla scena contemporanea, dal jazz moderno alla musica elettronica. In questi due anni hanno partecipato a: Alma Jazz Festival, Panic Jazz Winter, Ferrara in Jazz, Torrione Jazz Club, Night & Blues Festival. Vengono selezionati come unici rappresentanti italiani per partecipare nel giugno 2009 all’European Jazz School di Hessen ( Francoforte).Nel maggio 2009 registreranno il loro primo lavoro composto da brani inediti e non che rispecchiano la direzione intrapresa dal quintetto. 

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Merc. 12|08  h. 22:30
ORCHESTRA JAZZ DEL CONSERVATORIO G.Puccini – La Spezia
“L.S.J.O.”
direzione e arrangiamenti Alessandro Fabbri

L’ Orchestra di jazz del Conservatorio è nata recentemente sull’impulso di un”laboratorio orchestrale”, promosso nel 2008 da Alessandro Fabbri e che ha vistouna incoraggiante partecipazione di allievi dell’ Istituzione. Da qui la scelta di dare a chiunque volesse partecipare, anche al di là della scuola di Jazz, l’opportunità di frequentare ciò che si ritiene una delle “palestre” più importanti per la formazione diun musicista. L’attività dell’ Orchestra Jazz del Conservatorio è oggi inserita nel quadro dei nuoviordinamenti per la laurea di primo livello triennale in Jazz.
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Giov. 13|08  h. 22.00 Ingresso 10,00 €
ALGO DIFERENTE

Norma Beatriz Santillo   voce
Natalio Luis Mangalavite  pianoforte
Michele Ascolese  chitarra
Piero Salvatori   violoncello
Davide Pecetto  bandoneon 

Con la sua voce da contralto e col suo timbro profondo risulta una reale novità tra le voci femminili del tango. Nata a Buenos Aires da una famiglia di musicisti di tango fin da bambina viene attratta da questo genere musicale. Con la sua intensa interpretazione vi porterà in un viaggio nel cuore  del Tango da Gardel fino a Piazzolla passando per Eladia Blazquez e i contemporanei Ruben Juarez e Cacho Castana. Il progetto è una genuina rappresentazione di un popolo pertanto non manca  un “bolero”cugino fratello del tango e un capolavoro della musica folklorica argentina “Alfonsina y el mar

>>> LEGGI IL POST DEDICATO

>>> BIOGRAFIA DI NORMA BEATRIZ SANTILLO

>>> BIOGRAFIA DI NATALIO MANGALAVITE

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Giov. 13|08 h. 24:00
RASSEGNA GIOVANI TITANI
GINA TRIO

Gina Fabiani voce
Daniele Bazzani  chitarra acustica
Lorenzo Feliciati contrabbasso

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JAVIER GIROTTO in Villa

Ven. 14|08 h. 22:15   Ingresso 12,00 €

1parte

JAVIER GIROTTO  & GIANNI IORIO  Duo
Javier Girottosax
Gianni Iorio piano

2 parte

JAVIER GIROTTO PRESENTA NUEVO TANGO ENSAMBLE
Javier Girotto  sax
Gianni Iorio   bandoneon
Francesco Angiulli  contrabbasso
Pasquale Stefano  pianoforte 

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Sab. 15|08  h. 22:30  Ingresso 12,00 €
FABRIZIO BOSSO & JAVIER GIROTTO
LATIN MOOD

presentano il nuovo disco SOL

Fabrizio Bosso  tromba
Javier Girotto  sax soprano, baritono
Natalio Mangalavite piano
Luca Bulgarelli  contrabbasso
Lorenzo Tucci  batteria
Bruno Marcozzi percussioni 

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Dom. 16|08  h. 22.00  Ingresso 12,00 €
JAVIER GIROTTO & AIRES TANGO

presentano il loro decimo disco “10/15”

Javier Girotto  sax soprano e baritono, flauti andini
Alessandro Gwis pianoforte
Michele Rabbia percussioni
Marco Siniscalco basso 

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Dom. 16|08  h. 24.00

RASSEGNA PERCENTOLIVE
 
 
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 Si esibiranno i vincitori del PREMIO PERCENTOMUSICA
del Fara Music Jazz Live

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Lun. 17|08 h.  22:30
CONSERVATORIO NICOLO’ PAGANINI GENOVA
denominato “Nick Pag” Jazz Ensemble

Annamaria Sotgiu voce
Enrico Testa armonica a bocca
Stefano Ronchi  chitarra
Piccioni pianoforte
Pietro Martinelli contrabbasso
Pasquale Campolo batteria

Il progetto nasce alla fine del 2008 da un’idea di alcuni allievi del  contrabbassista Pietro Leveratto, direttore del dipartimento di jazz  del Conservatorio Niccolò Paganini di Genova. La provenienza da generi ed esperienze musicali differenti diventa  spunto di crescita per ogni componente del gruppo, Nasce subito la  voglia di mettersi in gioco e in questa situazione cresce  l’entusiasmo, il feeling e l’idea di potere arrivare a qualcosa di  importante. 

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Mar. 18|08 h. 22.00
CONSERVATORIO G. CIMAROSA AVELLINO
Diretta dal Maestro Salvatore Santaniello

Vincenzo di Somma  contrabbasso
Ciro Punzo  batteria
Vincenzo Tammaro   pianoforte
Saverio Giugliano   sax alto e soprano
Domenico Ambrosino  sax tenore
Salvatore Santaniello   sax baritono, clarinetto basso, flauto

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Mar. 18|08 h. 24.00
RASSEGNA PERCENTOLIVE
LE MEZZE STAGIONI

Damiano La Rocca  chitarra
Francesco Frisari  piano
Carlo Montuoro percussioni
Carmine Iuvone : contrabbasso 

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Merc. 19|08 h. 22:30
CONSERVATORIO NICOLA SALA BENEVENTO
Andrea Beneventano

Aldo Bassi tromba  www.aldobassi.it
Vincenzo Saetta  sax alto
Gianluca Grasso  piano
Nicola Corso contrabbasso           
Francesco Ciniglio  batteria 

Il gruppo Sala’s jazz quartet è un progetto del conservatorio di Benevento sotto la guida del maestro Andrea Beneventano.Di recente costituzione, ma subito si afferma a Messina, vincendo il  premio delle arti sezione jazz VI edizione 2008-2009. Il quartetto fonde il proprio sound sul ritmo inteso come linguaggio primario dove melodia e ritmica si intrecciano dando vita a pulsazioni stilistiche diverse avendo come baricentro lo swing. Il  gruppo presenta pezzi originali e standards tradizionali americani riarrangiati in chiave moderna.

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Merc. 19|08 h. 22:30
RASSEGNA PERCENTOLIVE
FRADIANI, DANIA, TATONE JAZZ TRIO

Angelo Tatone  chitarra
Marco Dania sassofono
Paolo Fradiani  contrabbasso

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Giov. 20|08 h.  22.00
FLAVIO BOLTRO QUARTET

Flavio Boltro tromba
Giovanni  Mazzarino pianoforte e p. fender
Marco Micheli contrabbasso
Francesco Sotgiu  batteria

Flavio Boltro, uno dei più acclamati trombettista italiani, con un grande riscontro anche sulla scena jazzistica mondiale. Ha potuto suonare con i più grandi jazzisti in italia e all’estero. E’ un artista brillante e versatile Flavio Boltro che sa rivelare le sue doti di compositore: ha infatti inciso nel 1999 il suo primo album dal titolo “Road Runner”,  e nel 2002 il suo secondo album “40°” con il  suo quartetto. Entrambi i lavori sono stati pubblicati dalla prestigiosa etichetta Blue Note. Nell’ambito della sua attività concertistica, attualmente collabora tra gli altri anche con Michel Portal e Laurent De Wilde.

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Giov. 20|08 h.  24.00
RASSEGNA GIOVANI TITANI
MANUELE MONTESANTI DUO

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Ven. 21|08 h. 22:30
ROBERTO GATTO QUINTET
THE MUSIC NEXT DOOR

Roberto Gatto batteria
Giovanni Falzone tromba
Daniele Tittarelli sax
Luca Mannutza piano
Rosario Bonaccorso contrabbasso

“Il segreto, a mio avviso- dice Gatto- è nell’interpretazione e nel riuscire a creare un suono omogeneo,un denominatore comune, pur spaziando tra generi differenti. Musicisti come Sonny Rollins o Miles Davis, anni fa, sceglievano di suonare brani provenienti dal mondo della musica pop facendoli propri attraverso il loro personalissimo modo di interpretarli. Faceva lo stesso , ancora prima, Louie Armstrong e, in tempi più recenti, musicisti come  Herbie Hancock, e molti altri ancora..In questo lavoro ho deciso quindi di alternare brani originali a brani conosciuti, a me particolarmente cari, lasciando come sempre la possibilità ai musicisti di suonare in assoluta libertà.”

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Sab. 22|08 h.  22.00
PIPPO MATINO “JOE ZAWINULTRIBUTE”
Feat. Amit Chatterjee

Pippo Matino   bass
Amit Chatterjee  chitarra e voce
Peter De Girolamo  keyboards
Giulio Martino  sax
Claudio Romano batteria 

Omaggio a Joe Zawinul, il grande pianista jazz austriaco, che ci ha regalato grandi emozioni insegnandoci che  l’entusiasmo e la voglia di suonare non hanno età e molti sono i modi per ricordarlo e rendere omaggio alla sua musica. Il bassista elettrico Pippo Matino vicino alla musica di Joe e dei Weather Report presenta questo suo nuovo progetto dedicato proprio a loro. Accompagnato da una band di ottimi musicisti, oltre al veterano Claudio Romano alla batteria e Giulio Martino al sax , troviamo la giovane rivelazione Peter de Girolamo alle tastiere. Il chitarrista e cantante indiano AMIT CHATTERJEE che è stato parte della band di JOE ZAWINUL per ben 12 anni aggiungerà con un suono etnico quel sapore di mondo al tributo.

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Sab. 22|08 h.  24.00
RASSEGNA GIOVANI TITANI

Katya Fiorentino  pianoforte  
Michele D’Amato  chitarra
Flavia Ostini  contrabbasso e basso elet.
Alessandro Cioffi batteria

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Dom. 23|08 h.  22:30
ENSEMBLE DEL CONSERVATORIO A. BOITO DI PARMA

Luca Perciballi chitarra ed electronics
Emiliano Vernizzi  sax tenore e soprano
Ricardo Costa chitarra ed electronics
Alessio Bruno  contrabbasso
Gregorio Ferrarese  batteria

Il Gruppo del Conservatiorio di Parma presenta un lavoro sintesi dell’esperienza didattica maturata in questi anni. Musica altamente energetica , contemporaneamente proiettata verso la ricerca e radicata  nella tradizione jazzistica, che fa uso di armonie sofisticate nel  tentativo di delineare l’attuale musica “modale”. L’insolito uso di due chitarre al posto del pianoforte permette al gruppo una maggior varietà timbrica e dinamica, coaudivata dall’uso dell’elettronica e  dell’effettistica. 

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Lun. 24|08 h. 22:30
CONSERVATORIO LORENZO PEROSI CAMPOBASSO

Roberto  Mancini Direttore Vladimiro D’amico, Fabrizio D’Alisera Aldo Sorella, Annibale Colaneri Adriano Piva sassofoni – Vittorio Magrini, Giammarco Bruno, Tonino Iamele, Rocco Di Cicco, Manuel Concettini trombe – Aldo Iosue, Carmine D’angelica, Gianfranco Labroca  tromboni – Massimo Bucci  piano – Antonello Capuano chitarra – Nicola Corso basso – Tonino Conte  percussioni – Chiara Izzi voce.

La Big band del Conservatorio di Campobasso diretta da Franz Albanese presenta un repertorio da Count Basie fino a Bob Mintzer, per gli arrangiamenti dei docenti e degli studenti stessi del conservatorio.

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Mar. 25|08 h. 22.00
CONSERVATORIO ROSSINI PESARO
BIG PUSH 5tet

Giacomo Uncini tromba
Antonangelo Giudice sax tenore
Emanuele Evangelista piano
Gabriele Pesaresi basso
Ananda Gari   batteria

Il quintetto nato sotto la guida di Bruno Tommaso presenta un repertorio incentrato principalmente sulle musiche di Wayne Shorter e Charles Tolliver di un altro grande compositore emerso a cavallo tra i 60 e i 70; Di fondamentale importanza e’ quindi la rilettura di un periodo storico  fortemente segnato dal periodo davisiano di Shorter e dalle sue influenze sulla musica afroamericana ,legame
fondamentale per il jazz attuale.

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Mar. 25|08 h. 22.00
RASSEGNA
GIOVANI TITANI
FRAME

Federico Procopio  chitarra
Martino Onorato  piano e synth
Roberto Lo Monaco basso
Alessandro Pizzonia batteria
Federico Di Maio  percussioni, flauto 

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Merc. 26|08 h. 22.00
CONSERVATORIO CAGLIARI
CASTEDDU GROOVE TRIO

Alessandro Angiolini  sax tenore
Alessandro Atzori contrabbasso
Gianrico Manca batteria

Il Casteddu Groove è un trio che nasce nel 2006 come tributo alle musiche di due grandi maestri della storia della musica afroamericana: Sonny Rollins e Thelonious Monk. Il sound è molto influenzato da tutta la grande storia del jazz del ‘900 ( da Charlie Parker fino a Ornette Coleman) e da ciò che accade oggi nella scena newyorkese, in particolar modo dal lavoro di musicisti come Mark Turner, Joshua Redman, Wynton Marsalis, Chris Potter e David Binney

SARDINIAN QUARTET

Christian Tola  vocals
Thomas Sanna pianoforte
Andrea Lai  contrabbasso
Fabio Carta  batteria 

Il quartetto di recente formazione comprende alcuni tra i migliori studenti del triennio di jazz. Formatosi proprio all’interno del Conservatorio durante le lezioni di musica d’insieme, già da mesi lavora su un repertorio che spazia dagli standards di jazz ri-arrangiati in chiave moderna ai brani originali. Una delle caratteristiche principali di questa formazione è data da un suono d’insieme “equilibrato” che mette in luce l’interplay piuttosto che le capacità solistiche di ciascun elemento

RURAL ELECTRIFICATION ORCHESTRA
Col Fiato Sospeso

Massimo Spano  contrabbasso
Matteo Marongiu contrabbasso
Daniele Pasini  sax contralto
Alessandro Angiolini  sax tenore
Mauro Piras  trombone
Elia Casu  chitarra
Maurizio Piasotti  tromba
Roberto Migoni batteria

Col Fiato Sospeso”, da un’idea di Massimo Spano, un sound originale che coniuga la passione per l’improvvisazione totale e l’esigenza di strutture ben definite per coordinare un organico esteso.  Il progetto, musiche e arrangiamenti dello stesso ideatore, garantisce la libera espressione dei musicisti senza vincoli stilistici, dando vita ad una sonorità policromatica e accattivante.

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Giov. 27|08 h. 22:15
FESTIVAL MANOUCHE
ROBIN NOLAN TRIO

Robin Nolan chitarra solista
Heer Johann Friedrichs chitarra  ritmica
Arnoud Van Den Berg contrabbasso 

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Ven. 28 |08 h. 22:15
FESTIVAL MANOUCHE
DORADO SCHMITT QUARTET

Dorado Schmitt chitarra solista, violino
Walter Clerici chitarra armonica
Gianfranco Malorgio chitarra ritmica
Renato Gattone contrabbasso 

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Ven. 28 |08 h. 24:00
RASSEGNA GIOVANI TITANI
JULIE  P. AND SOUND FACTORY
con special guest

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Sab. 29|08 h. 22:15
FESTIVAL MANOUCHE
DARIO PINELLI ITALIAN GYPSY JAZZ TRIO

Dario Pinelli  chitarra solista
Walter Clerici chitarra ritmica e voce           
Renato Gattone contrabbasso

Genere Gypsy Jazz, definito jazz manouche. La band è guidata dal chitarrista salentino Dario Pinelli, che è passato al jazz dopo una carriera da concertista solita. Pinelli suona la chitarra Manouche che si differenzia per le caratteristiche sei corde che invece di essere di nailon sono in argento o in acciaio. Il nome jazz manouche deriva dal nome dei nomadi che sono i discendenti del ceppo zingaro più antico. Questa formazione viene molto apprezzata in ambito internazionale e a Villa Celimontana presenta un repertorio molto vario che va dai classici di Django Reinhardt al walzer musette e dai classici del dopoguerra italiani alle composizioni personali. 

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Sab. 29|08 h. 24:00
RASSEGNA GIOVANI TITANI
Marco Bianchi Duo
Francesca Trissani Quartet   

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Dom. 30|08 h. 22:15
CONSERVATORIO G. TARTINI TRIESTE

Alba Nacinovich voce
Andrejka Mozina  violoncello      
Flavio Zanuttini tromba
Nicola Privato chitarra                
Geremy Seravalle piano e tastiere
Rosa Brunello basso                    
Checchini batteria

NEVERIN
[… I ragazzi del Conservatorio di Trieste…gnanche un de Trieste! E lo stesso dicasi per i loro maestri. Non c’è modo migliore di rappresentare Trieste di questo missioto di culture, questa bora che spazza via tutti i luoghi comuni per lasciare infinito spazio libero. È là che ci siamo incontrati: la terra di nessuno non è vivere tra confini, è starne al di fuori. È jazz. E nel nostro jazz, composto da noi in ogni senso, portiamo la melodia italiana, il ritmo balcanico, la coralità friulana, il fervore mitteleuropeo ed il calore mediterraneo.Insomma, il nostro progetto racconta, semplicemente, di noi….]  

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Dom. 30|08 h. 24.00
RASSEGNA GIOVANI TITANI
ENRICO ZANISI BAND

Francesco Fratini  tromba
Jacopo Ferrazza contrabbasso
Valerio Vantaggio  batteria

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Lun. 31|08 h. 22:15
ENSAMBLE JAZZ CONSERVATORIO VIVALDI ALESSANDRIA

Antonella Trovato oboe (canto, tastiere)
Fulvio Piacenza  tromba
Claudio Bianzino arrangiamento, sax sop/alto/ten
Michele Samarotto sax ten
Gianpiero Malfatto trombone (O Denis Torchio- sax baritono)
Paolo Rolandi  arrangiamento, fisarmonica, tastiere
Sergio Di Gennaro  pianoforte
Martino Pini chitarra
Andrea Trabucco chitarra, canto
Stefano Profeta   contrabbasso
Rodolfo Cervetto batteria

Coordinamento
Enrico Fazio composizione, arrangiamento, ensemble
In collaborazione con
Luigi Bonafede pianoforte, musica d’insieme
Claudio Lugo sassofono
Pino Russo chitarra
Laura Conti canto

Il nucleo centrale del progetto è costituito da una decina di brani elaborati con differenti tecniche di scrittura dagli studenti del corso di composizione ed arrangiamento jazz e suonati dall’ensemble. La scelta dei brani è rappresentata da alcuni standard meno battuti del jazz moderno (Shorter, Mingus, Walton…), da composizioni di jazz contemporaneo europeo (Elton Dean, Harry Beckett…) e da alcuni originali.  

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