OCCHIO AL CUCULO | JAZZ MUSIC

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Secondo molti appassionati e addetti ai lavori, si è accesa una nuova stella nel firmamento del jazz Italiano. Classe 1993, la sua biografia è già un elenco molto lungo di collaborazioni in orchestre giovanili, le più importanti in Italia, e di numerosi titoli formativi. Potremmo elencarli, certo. Ma nulla sarebbe più significativo, per comprendere questo giovane artista, dell’ascoltare il suono del suo sassofono che, sin dalla prima nota, ci riporta ai grandi artisti contemporanei e del passato. Il 28 Dicembre avrete questa possibilità a Roma.

Alexanderplatz Jazz Club & Alfa Music PRESENTANO Vittorio Cuculo, ‘Between’ il nuovo album di Vittorio Cuculo il 28 dicembre in Via Ostia 9. Come ha scritto Adriano Ercolani su Il Fatto Quotidiano “Il jazz di Vittorio Cuculo è una delle migliori miniere di bellezza che abbiamo in Italia” – da leggere

Vittorio Cuculo 4et – Between AlfaMusic, 2019
Vittorio Cuculo alto and soprano sax
Danilo Blaiotta piano
Jacopo Ferrazza double bass
Gege Munari drums

Between in inglese vuol dire “fra”, “tra”, ed ha la radice Be=essere che si incontra con tween=gemello. Quindi il senso è quello di uno stare “tra”, uno stare in mezzo, un sentirsi in una situazione ibrida. Infatti, il progetto discografico è tutto uno stare “tra”, sotto diversi aspetti. Innanzitutto dal punto di vista anagrafico, dato che il più giovane del quartetto ha 26 anni ed il più vecchio ne ha oltre ottanta, Gegè Munari, pioniere e maestro della batteria in Italia, con un senso di incontro, di dialogo, in un periodo come l’attuale che vede invece la netta contrapposizione tra generazioni e tra strati sociali differenti. BETWEEN é tutto un incontro, un “tra”, anche dal punto di vista dei brani: ci sono due standard che rappresentano ancora un’occasione per la formazione tecnico-musicale di noi giovani musicisti; ci sono due brani composti da importanti figure del panorama jazzistico italiano (Enrico Pieranunzi e Roberto Spadoni) che si alternano con altri brani scritti da due componenti del quartetto (Danilo Blaiotta e Enrico Mianulli).

Ma è uno stare “tra” anche dal punto di vista del genere musicale così come anche nell’uso degli strumenti: nel Cd è presente un brano di Luigi Tenco a me molto caro, per la bellezza della linea melodica e per la tematica trattata nel testo; nel CD, viene usato il sax alto ed il soprano, per non parlare poi della bella sonorità del violino, strumento che interviene nel brano di Tenco, per mano di mio fratello Enrico.

Infine, è uno stare “tra”, un sentirmi in mezzo anche in relazione al mio cammino di crescita musicale: è il mio primo lavoro discografico e viene a chiudere un iniziale percorso di formazione, durante il quale ho avuto modo di fare tante cose, alcune delle quali con molta soddisfazione. Come, ad esempio, l’aver potuto suonare il progetto “Bebop Mood” in Russia, nel teatro dell’Opera di Astrakhan, per me è stata una gran bella esperienza. Insomma, anche io mi sento “tra”, in mezzo, in cammino. E’ questo,quindi, il senso di Between: un ponte, una spinta, per un cammino verso un altro punto, o forse verso un altro ponte? Chissà…

Alexanderplatz Jazz Club, Since 1984 in Rome, Via Ostia 9 (near Vatican), Open doors: 20:30 Live music: 22:00 CONCERTS http://bit.ly/2dDSRno
https://www.alexanderplatzjazz.com/ PRENOTA / RESERVE
+39 0683775604 Mobile +39 3396414959 prenotazioni.alexanderplatz@gmail.com
Instagram @alexanderplatzjazzclub
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#ufficiostampaValerio Andreasi
Alberto Castelli (consulente)
ufficiostampa.alexanderplatz@gmail.com
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di C.Pirano

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