TORNO PARLANDO DI SANREMO 2012

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Ciao a tutti.. Provo a tornare al mio blog. A volte si deve interrompere. Ma se mi incoraggiate leggendomi sarò ancora con voi. Il motivo della mia assenza è assolutamente inconfutabile.. la salute prima di tutto e soprattutto quella della piccolina che aspetto ormai da 7 mesi anzi che aspettiamo noi tutti!

Bene, quindi ricomincio parlando di quello che sta accadendo in queste ultimissime ore. Quale miglior argomento del Festival di Sanremo 2012. Ovviamente a questo punto è come sparare sulla croce rossa e, per capire di che si tratta veramente voglio citare la mia collega blogger milanese Elena Giorgi che intelligentemente e con l’ironia che la contraddistingue ha detto ieri su Facebook che “forse è un musical e non lo stiamo capendo…”. Fatto sta che in un’Italia sommessa e sconsolata, dove s’inneggia a una crisi senza precedenti, c’é ancora chi si permette di spendere il denaro pubblico (tipo i soldi che potrebbero servire a migliorare i servizi al cittadino) in abominevoli cazzate come il Festival della Canzone Italiana – dove abominevole significa ‘fatto male e che si può fare sicuramente meglio’ – durante il quale per assurdo i più penalizzati sono proprio gli artisti costretti a sostare dietro le quinte e snervarsi in lunghe attese prima di esibirsi, ma soprattutto a essere messi su un inspiegabile secondo piano a favore di siparietti mal organizzati, poco intelligenti e permettetemi di dirlo da televisione Caucasica degli anni ’90.

Morale.. qualcuno si stupisce. Non io, c’era assolutamente da aspettarselo. Morandi non è un intrattenitore, né un presentatore, a mio parere non é neanche un bravo cantante – diciamocelo, non lo é mai stato. Morandi é uno che fa sfoggio dei suoi pochi anni passati al conservatorio di Santa Cecilia, a prendere un diploma per innalzarsi a rango di Musicista, citando spesso accordi e scale. Ma sa quello che dice? Non dimentichiamoci che lo scorso anno si opponeva alla partecipazione di un Gualazzi. In ogni caso si poteva salvare dalla gogna, se avesse evitato di guidare per DUE anni consecutivi la Sanremo Concordia, e scusate il macabro paragone. Inoltre questo genere televisivo é oltremodo defunto mentre la canzone italiana meriterebbe una gara intensa alla quale dovrebbero partecipare i veri esponenti della musica italiana, e dove i grandi musicisti dovrebbero sin da subito essere riconosciuti e premiati per il contributo che danno al settore e, infine, dove il ritmo – in tutti i sensi televisivo e musicale – potrebbe essere incalzante come in uno show musicale che si rispetti.

ROMALIVE preferisce…

Marlene Kuntz, Lucio Dalla, la voce di Carone, l’interpretazione di Arisa, la parrucca di Loredana Berté, come sempre l’Orchestra e soprattutto il Blog di Sanremo 2012 che scorre parallelamente alla rassegna, di Ernesto Assante e Gino Castaldo  >LINK.

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