Roma 12.novembre 2011. Questa è storia. Ricordiamo oggi come data che ci porterà verso la svolta. Non sappiamo cosa ci aspetta oltre questa notte. Di certo, guardando indietro, vediamo morti e feriti lasciati sul campo di battaglia. Pensionati, studenti, la famiglia, la dignità delle donne, insegnanti, operai, imprenditori, ricercatori, medici, poliziotti, artisti, città intere e molto altro. Eppure dobbiamo andare avanti e riportare il Paese al giusto equilibrio. Probabilmente spetterà a ciascuno di noi il compito più gravoso di fare la propria seppur piccola parte e, più che mai, faticare per ottenere quel minimo che ci potrà assicurare un futuro più giusto per essere nuovamente considerati validi in un contesto internazionale. Oggi però festeggiamo. Domani si vedrà.