BARBARA ERAMO – LIVE 2023

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Live in promozione 2023

  • Barbara Eramo & The Bobolink
  • Barbara Eramo & DAP
  • Barbara Eramo & Gabriele Coen & Alessandro Gwis

CONTATTI

barbaraeramo@yahoo.it
cristiana.piraino@gmail.com


BARBARA ERAMO

Cantante ed autrice, è nata a Taranto nel 1972. Dopo le prime esperienze musicali in Puglia, negli anni ’90 si trasferisce e Roma e comincia a collaborare in diversi progetti: Quartetto Spiritual / Roma World Spirit (insieme a Francesco Forti, Mario Donatone Donatone e Micaela Grandi a cui poi si uniranno Etta Lomasto, Sebastiano Forti e Tiziana Rosati); Con Paola Turci 1993/1995 ; Col gruppo Azzurria ( Peppe Frattaroli, Alexis Lefevre e Massimo Cusato). Nel 96 nasce il duo Eramo & Passavanti (produzione artistica di Bungaro) con il quale vince il premio della critica nella sezione giovani del Festival di Sanremo 1998 e il “Premio Volare” per la migliore esibizione del festival assegnato da Michael Nyman, presidente della giuria di qualità. In seguito esce l’album “Oro e Ruggine” con featuring Ivan Lins.

Ha cantato in molte colonne sonore tra le quali: Tale of Tales – Il Racconto dei Racconti di Matteo Garrone composta dal premio Oscar Alexandre Desplat, Milonga di Luis Bacalov (premio Oscar musiche Il Postino), Pivio& Aldo De Scalzi ( vincitori di 2 David di Donatello e Nastri d’Argento), Andrea Guerra e Paolo Bonvino.
Ha cantato nei concerti sinfonici del premio Oscar Nicola Piovani, ha composto e cantato per Pupi Avati nella fiction “Un Matrimonio”. Collaborazioni con Mike Mainieri (Steps Ahead), Hector Zazou nel disco Oriental Night Fever (selezionato dal Budda Bar compilation), La Fonderia presso la Real World di Peter Gabriel, Stefano Saletti e la Banda Ikona, Pejman Tadayon Sufi ensemble. Nel 2003 è’ stata protagonista nel ruolo di Sephora, moglie di Mosè nel musical “I dieci comandamenti”. Canta nella compagnia di Teatro danza urbano Kitonb prendendo parte al grande Capodanno di Roma 2018 presso le Terme di Caracalla con lo spettacolo “Carillon”.

Barbara Eramo è una esploratrice di culture e suoni, lingue e tradizioni. Per lei il viaggio è anche uno status mentale: predispone l’anima alla contaminazione, all’attrazione per il diverso. È per natura lenitivo in relazione ai mali invisibili di oggi, perché disintossica i nostri pensieri dalla dipendenza per la notorietà, la fama, il clamore ad ogni costo.
L’utopia racchiusa nel sogno della cantautrice è un accesso libero a tutti, veleggiando verso vibrazioni senza spazio e tempo. Non è una questione di genere musicale, o di ‘ceti sociali d’ascolto’. Non è nicchia contro mainstream, musica colta contro musica leggera, intellettuali contro popolani.
Dimenticate le suddivisioni di generi, non chiedetevi se troverete musica o canzoni sul vostro percorso: sarà l’una e l’altra cosa allo stesso tempo. La sperimentazione che nasce dall’incontro, l’esplorazione del mondo per rivelare l’intimità: le canzoni scoccano come scintilla tra queste due pietre focaie. Lasciatevi scaldare.

DESCRIZIONE DEI LIVE IN PROMOZIONE 2023

Barbara Eramo & the Bobolink

Barbara Eramo con la sua band, presenta le composizioni tratte dal cd EMISFERI ed il concept album EMILY. Uno stile musicale che unisce sonorità prettamente acustiche vicine al folk ed alla world music a correnti elettriche d’impatto, accostabili ad un linguaggio più rock ma minimale e ricercato.

In questo nuovo progetto coabitano l’indole cantautorale italiana dell’artista (vicina a Battiato) così come sottili incursioni verso l’avanguardia scandinava da lei tanta amata e la cultura mediterranea e del medio oriente suggerita dagli ascolti di cantanti arabe come Oum Kalthoum e Fairouz; troverete però anche uno spirito pop e world figlio delle esperienze di vita errante dell’artista. Il mondo è e rimarrà piccolo per gli stanziali; è e sarà sempre più vasto per gli spiriti nomadi.

Dimenticate le suddivisioni di generi, non chiedetevi se troverete musica o canzoni sul vostro percorso: sarà l’una e l’altra cosa allo stesso tempo. La sperimentazione che nasce dall’incontro, l’esplorazione del mondo per rivelare l’intimità: le canzoni scoccano come scintilla tra queste due pietre focaie. Lasciatevi scaldare.

LINE UP
Barbara Eramo, voce, chitarra, ukulele
Andrea D’Apolito, chitarra, armonium, voce
Emanuele Bultrini, chitarra, voce
Martina Bertini, basso, voce
Fillippo Schininà, batteria

[Barbara Eramo ft. DAP ] progetto in versione ridotta e più acustica dei Bobolink.

BIO
Filippo Schininà batterista attivo da anni sulla scena romana, a cavallo tra pop, cantautorato e world music. Tra le sue collaborazioni Mimmo Locasciulli, Leo Pari, Nidi d’Arac, Stefano Saletti.
Emanuele Bultrini chitarrista, cantante, compositore (Fonderia, La Batteria, Orchestra di Piazza Vittorio), in questa formazione alla chitarra elettrica, ad aggiungere colori e suggestioni post-rock.”
Martina Bertini bassista attivissima nella scena romana e produttrice, fa parte del gruppo Booda finalisti X Factor edizione 2019.
Andrea D’Apolito polistrumentista, cantautore romano di grande talento e sensibilità. Dal 2010 calca la scena con il progetto solista DAP, che è diventato nel tempo un ‘secondo nome’ artistico.

ERAMO – COEN – GWIS

LINE UP
Barbara Eramo – voce, ukulele
Gabriele Coen – fiati 
Alessandro Gwis – pianoforte, elettronics 

Questo nuovo progetto di Barbara Eramo, Gabriele Coen e Alessandro Gwis ha come filo conduttore l’identità culturale ed i suoi percorsi attraverso la rivisitazione di repertori tradizionali del folk mediterraneo e del jazz con un approccio aperto e contemporaneo a cui si alternano composizioni originali spesso ispirate a figure femminili – poetesse e compositrici.
Canzoni della cultura ebraica e dei grandi compositori jazz americani figli della diaspora si alternano a quelle che narrano la nostra storia soprattutto quella che si concentra nel centro-sud d’Italia, fatta di incontri e scambi che hanno dato vita a nuove identità culturali, linguistiche e musicali. 

(SOTTO LE BIOGRAFIE di Gwis e Coen)

BIOGRAFIE

Alessandro Gwis 
Ha iniziato lo studio del pianoforte classico all’età di 8 anni; nel 1979 si esibisce per la prima volta dal vivo, in occasione del festival “Estate Romana”. A 16 anni si avvicina al jazz e alla musica improvvisata; nello stesso periodo comincia ad approfondire l’uso del sintetizzatore e delle tastiere elettroniche.Dal 1988 svolge un’intensa attività professionale sia nell’area della musica pop che in quella jazzistica. È membro del gruppo Aires Tango sin dalla fondazione; nel 2006 ha pubblicato il suo primo lavoro da solista, intitolato “Alessandro Gwis”, in trio con Luca Pirozzi Armando Sciommeri.
Collaborazioni :Aires Tango, con Javier Girotto, Marco Siniscalco e Michele Rabbia (dal 94 a oggi), Gege’ Telesforo (dal 94 al 2004), Paolo Fresu, Antonello Salis, Enrico Rava, Gianni Coscia, Orchestra jazz di Palermo “Triangle music”, Peppe Servillo, Ben Sidran, Roberto Ottaviano, Paolo Damiani, Stefano di Battista, Giovanni Maier, Lutte Berg, Ensemble di musica contemporanea “Open trios” di Giovanni Bietti, Roberto Cecchetto, Achille Succi, Kurt Rosenwinkle, Gianni Gebbia, Carolina Brandes, Rosario Giuliani, Danilo Rea, Maurizio Giammarco, Cinzia Spata, Flavio Boltro, Roberto Gatto, Sandro Satta, Stefano d’Anna, Horacio Hernandez, Marcello Murru, Stefano Benni, Davide Riondino e molti altri. Ha inoltre composto ed eseguito musica per il cinema, la televisione e la danza; ha collaborato con diversi cantanti di musica leggera, in particolare con Gianni Morandi (dal 92 ad oggi in numerose tournée in Italia e all’estero), Samuele Bersani, Massimo Ranieri, Sergio Endrigo, Syria, Lucio Dalla e molti altri. Nel maggio del 2000 è finalista dell’audizione europea per l’orchestra nazionale francese di jazz.

Gabriele Coen
Sassofonista, clarinettista, compositore, Gabriele Coen si dedica da trenta anni all’incontro tra jazz e musica etnica, in particolare mediterranea e est-europea, svolgendo un’intensa attività a livello nazionale e internazionale. Si diploma in sassofono presso il Conservatorio “Morlacchi” di Perugia e in “Specializzazione professionale di musica jazz e derivazioni contemporanee”, presso l’Associazione “Siena Jazz”. E’ fondatore dei KlezRoym – la più nota formazione italiana dedita alla riattualizzazione del patrimonio musicale ebraico – con cui ha inciso  6 dischi per l’etichetta CNI. Dal 1996  al 2004 collabora assiduamente con “I Solisti di Roma” con cui propone un inedito incontro tra sassofono e quartetto d’archi, eseguendo spesso prime assolute (D.Nicolau, F. Cifariello Ciardi, M.Coen).  Come compositore e interprete ha realizzato insieme ai Klezroym le musiche per il film di Emanuele Crialese “ Once we were strangers” e “ A gennaio “ di Luca Calvanelli; insieme a Mario Rivera quelle per “Notturno Bus” (2007) di Davide Marengo, con Giovanna Mezzogiorno, Valerio Mastandrea e Ennio Fantastichini. Del 2010 è la colonna sonora (sempre con Mario Rivera) per “Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio”, di Isotta Toso e infine “Tornare” (2020) di Cristina Comencini. Dal 2013 Gabriele Coen ha fondato un nuovo quintetto a suo nome con cui, dopo gli omaggi a Kurt Weill e John Zorn,  propone, un originalissimo omaggio a Leonard Bernstein, uno dei più grandi musicisti del Novecento, compositore, pianista, direttore d’orchestra e didatta. A gennaio 2020 è uscito il loro cd “Leonard Bernstein Tribute” per la prestigiosa etichetta Parco della Musica Records. Ha inoltre composto sigle televisive (Rai Educational) commenti musicali (Geo&Geo, Raitre), Musiche per documentari (La grande Storia, Raitre) e per balletti (Patino, Fuciarelli), numerose collaborazioni teatrali (Mincer, Celestini, Scaparro, Natoli). Sempre nel 2007 ha realizzato, ancora con Mario Rivera, le musiche per lo spettacolo teatrale “Satyricon” di Renato Giordano, con Giorgio Albertazzi e Michele Placido. Nel 2009 ha scritto insieme ad Isotta Toso il libro “Musica errante. Tra folk e jazz: klezmer e canzone yiddish”, per Stampa Alternativa. A  partire dall’edizione 2011  degli  “Award”  assegnati dalla rivista specializzata Jazzit Gabriele Coen si  colloca sempre tra i migliori sassofonisti soprano e clarinettisiti  italiani. Come leader porta avanti diversi progetti, in particolare: Gabriele Coen “Jewish Experience”, una delle formazioni più tipiche del jazz contemporaneo come volano di un viaggio musicale in cui si reinterpreta in chiave jazzistica il repertorio  popolare ebraico, attraverso composizioni originali, brani klezmer e sefarditi (ebraico-spagnoli). Del  2009 e’il  primo disco intitolato “Golem”, per Alfamusic, distribuzione Egea. Ad agosto 2010 è uscito il nuovo disco  “Awakening” prodotto da John Zorn per la Tzadik,  la prestigiosa etichetta discografica newyorchese. A gennaio 2013 è uscito“Yiddish Melodies in Jazz”, sempre orgogliosamente prodotto dalla Tzadik di John Zorn.  A giugno 2017 è invece uscito il nuovo lavoro per l’etichetta Parco della Musica Records: “Sephirot. Kabbalah in Music” dove Gabriele Coen dirige il suo nuovo sestetto tra elettricità e spiritualismo. A dicembre 2017 è uscito l’importante testo “The History of European Jazz, The Music, Musicians and Audience in Context”edito da Francesco Martinelli per la Equinox Publishing. Gabriele Coen ha scritto un’importante capitolo  dedicato al rapporto tra jazz e musica ebraica in Europa.

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