Giovanni Truppi, in concerto a due passi da Roma, in mezzo ad una fantastica campagna nei dintorni di Latina. Organizzato e voluto fortissimamente dal Maggio Sermonetano, il concerto del sorprendente cantautore napoletano ‘cinicamente utile’ si terrà il 27 luglio presso Agrilatina www.agrilatina.com Via Litoranea, 8128 (località Fogliano) 04100 – Latina TELEFONO 0773208047 – 0773534365 – 3427985768 EMAIL agrilatina@agrilatina.com
BIGLIETTI: http://bit.ly/2XMesxE

Su Giovanni Truppi ho un prezioso (per me) aneddoto. Nel 2103 selezionavo per e con Marco Godano (ex patron primo maggio roma) gli emergenti per il contest della rassegna. Tra i quasi 1500 video ricevuti c’era quello di un giovane, allora a noi sconosciuto, che se ne stava (nel video) tranquillamente seduto su una poltrona in una stanza molto arredata e piena di oggetti. Intorno a lui, un tipo incappucciato con una mazza in mano, sfasciava letteralmente tutto, mentre il ‘ragazzo tranquillo’ se ne stava imperturbabile e continuava a cantare. Immagini tanto forti quanto il testo e la musica che le sottolineavano. E da tanta forza espressiva, inutile dire, noi tutti fummo folgorati.
Avrei voluto vederlo arrivare sul palco del primo maggio già allora senza minimamente sapere chi fosse. Conoscendolo poi ho capito che entrare a contatto con la sua musica, parole e note di Giovanni Truppi, è stata proprio una gran fortuna.
Il brano con il quale si iscrisse al contest del Primo Maggio – o forse lui neanche sapeva di essere stato iscritto – era ‘Nessuno’ in cui dice tanto di se e del suo modo di approcciare la musica: un mezzo di espressione e basta, lontano anni luce da logiche commerciali, capace di sfasciare le certezze, come i beat che tutti cercano, arrangiamenti ammiccanti e simmetrie scontate. Strofe, ponti e ritornelli, vatteli a cercare nella sua musica, che rompe schemi nel modo più naturale – essendo unico e se stesso – come dovrebbe essere sempre. Disarmante per certi versi (o per alcune persone forse), utilissimo nel suo essere vulnerabile. Utilissimo quando prende a pizze il mondo in cui viviamo senza mai essere melenso o retorico, allontanandosi da linguaggi cui siamo oramai tutti troppo abituati. Ma mai indecifrabile.
DA LEGGERE, una bella intervista al Corriere
da “Le Elezioni politiche del 2018” – Poesia e Civiltà
E due ragazzi di quasi 40 anni
Concordarono su quello che la storia gli chiedeva
Nascondendo la paura e quello che gli rimaneva
Forse troppo è troppo poco per una rivoluzione
Ma nei tuoi occhi neri brillavano promesse
Molto più giovani, molto più giovani
Molto più giovani, molto più giovani
Andate ad ascoltarlo da prima di “Nessuno” in poi. Quel apparente cinismo che trasuda da testi e musica di Truppi, è in realtà una sincera esposizione delle ‘cose’ della vita, capace di toccare corde profonde e di mostrare emozioni allo stato puro senza enfasi, tanto da sembrare ancora più vere. Truppi non cerca di convincere nessuno. E per questo è estremamente convincente.
«Mi imbarazza, perché per me questo album non deve per forza contenere poesia e civiltà. Penso che conti l’atteggiamento. La poesia non è necessariamente un contenuto, è l’atteggiamento che ho sempre cercato di avere».
Giovanni Truppi – Intervista a Onstage 26.3.2019 in occasione dell’uscita del suo ultimo album Poesia e Civiltà
Dal 2013 ad oggi Giovanni Truppi ne ha fatta di strada, ma sempre la sua per fortuna e anche se certi numeri, che sono importanti sia chiaro, restano ancora troppo piccoli per un progetto che meriterebbe attenzione di tutti, (se pensi a certi coglioni che riempiono stadi con canzoni inutili), la certezza che le sue opere resteranno e resisteranno al tempo è totale.
GIOVANNI TRUPPI SARA’ IN CONCERTO A AGRILATINA (LATINA) IL 27 LUGLIO BIGLIETTI IN VENDITA anche sul sito del Maggio Sermonetano che si è fatto promotore di questo concerto UNICO in mezzo alla campagna.
di Cristiana Piraino (che quando ascolta MIA di Giovanni Truppi piange)
“E ancora torno di notte e ti vorrei incontrare
Davanti al portone
Farei finta di niente e ti farei entrare
Ma nemmeno farei finta
Mi verrebbe naturale
E chiuderei la porta e saremmo solo io e te, io e te”