MAURO PAGANI. La storia della musica al Primo Maggio

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Sono tantissimi gli artisti che si esibiranno oggi dal Palco di S. Giovanni e ciascuno lascerà al pubblico il proprio pensiero, oltre la musica, su questa celebrazione 2012 dal sapore un po’ amaro ma che per questo assume maggiore importanza. La gente se lo aspetta e in fondo è proprio con questo gesto che l’artista rivendica il ruolo di mediatore tra le alte sfere e il popolo. Perché l’artista è colui che appartiene al popolo ma che possiede l’autorevolezza di chi ha il diritto e anche il dovere di esprimere ai potenti il pensiero di quello stesso popolo che lui capisce bene.

Tra loro anche gli Afterhours, i Subsonica, gli Almamegretta, Caparezza, A toys orchestra, Dente, Mannarino, Nobraino, Marina Rei, Sud Sound e molti altri. Dagli Stati Uniti i Young the Giant, promessa del rock americano.

Il più atteso di questa edizione 2012 (almeno da me) è il polistrumentista e compositore Mauro Pagani che dirigerà l’Orchestra Roma Sinfonietta. Complice lo zampino come superconsulente del critico e giornalista musicale Gino Castaldo, il maestro Pagani guiderà l’ensemble in un simbolico viaggio attraverso 12 brani che hanno fatto la storia del rock, da Pink Floyd a Led Zeppelin, gli Who, i Beatles, i Rolling Stones, i Radiohead, interpretati anche attraverso una serie di video di artisti italiani e film maker proiettati contemporaneamente con l’intento di offrire uno spettacolo unico di suono e immagini, tra i registi anche Stefano Sollima [Romanzo Criminale ].

Mauro Pagani ha una carriera artistica fatta di grandissime collaborazioni, primo fra tutti con De Andre’. Pagani inoltre rappresenta un pezzo di storia del Rock progressive, con la lunga partecipazione nella band italiana numero uno del genere, la Pfm. Negli anni si è poi evoluto verso le musiche e gli artisti del mondo dimostrando sempre una pura passione verso la Musica prima di ogni altra cosa. Un grande musicista è a mio parere la miglior definizione per lui.