(E)STATE ALLA CASA DEL JAZZ: RIFLESSIONI

Standard

casa-del-jazz-1

Estate caldissima a Roma questa del 2015. Calda e strana. Tutto sembra immobile davanti ai nostri occhi. La città è sì frenetica, ma allo stesso tempo bloccata, come un animale rimasto intrappolato. Una strana immagine – forse solo mia? Ma centra con quello che sto per raccontare.

La Casa del Jazz si riaffaccia timidamente sulla scena dell’estate romana. Torna ad esserci dopo molti mesi in cui è successo di tutto in Viale di Porta Ardeatina o, per meglio dire, in cui non è successo molto a parte il festivalone politico-magnereccio della scorsa estate che a colpi di karaoke e salsiccia, ha snaturato la Casa. Da qualche mese una qualche attività è ripresa, va detto e va detto anche che possiamo fare di più. Ma andiamo avanti, perché è grazie ad alcune persone che dentro la Casa lavorano e che forse in questi mesi hanno mandato giù bocconi amari, se ora abbiamo una rassegna. Breve ma molto intensa, che ci fa sperare in un futuro possibile per il Jazz nella Casa.

Viviamo un momento durissimo, ma è solo un momento e presto torneremo a stare bene (statisticamente). Dopo tutto, per quelli nati nel ’70 come me, o comunque dopo il 1950, è andata proprio bene. I nostri nonni o genitori hanno vissuto la guerra. Le nostre nonne percorrevano chilometri sulla Prenestina, seguendo le rotaie per prendere un chilo di sale. Quindi siamo dei privilegiati. In tali circostanze è normale che ci sia ‘carestia’ di ciò che non è considerato prioritario. Da questo però  abbiamo capito che si rende necessario un cambio di valori e una revisione delle priorità, a partire dalla scuola.

Perché la musica è di fatto una priorità in quanto la più seguita delle Arti e ha un impatto importante nella società. Perché chiunque, o quasi, ascolta musica quindi ne usufruisce e ne ha bisogno. Se pensiamo a quanto sia difficile fare il pane, insegnare in una scuola o lavorare in un ufficio e contemporaneamente vedere una bella mostra di quadri, si può facilmente capire quanto invece sia presente e importante la musica nelle nostre vite, come linguaggio che insegna la vita stessa. Chi governa deve fare scelte in questo senso e di qualità. Come si dice a Roma, ‘lo sanno pure i sanpietrini’ che questa è la verità.

Restiamo in attesa. A tutti dico di partecipare e numerosi al Summer Fest della Casa del Jazz. Grazie!

I MIEI PS: 

E’ ancora giusto chiamarla Estate Romana? Di certo non è più quel progetto ambizioso che un illuminato assessore alla Cultura, l’architetto Renato Nicolini, sognò un tempo.

Premessa. Eravamo a Collescipoli la scorsa Domenica, esattamente una settimana fa il 28 Giugno, riuniti per parlare del progetto ‘Il Cantico dei Cantici’, una produzione firmata Banco Factory, EMMA For Peace, Jazzit e Il Turismo Culturale. Una stupenda conversazione con Vittorio Nocenzi del Banco del Mutuo Soccorso,  Davide ‘Boosta’ Dileo dei Subsonica, Massimo Bray  – Treccani ed ex ministro della Cultura, Alfredo Santoloci direttore dell’Accademia Santa Cecilia, Paolo Petrocelli di Emma For Peace. In questo stupendo contesto Massimo Bray, che di soldi pubblici ne ha amministrati in quanto ex Ministro della Cultura, ha detto una di quelle verità ‘note’ ma sempre dolorose da ascoltare: “i soldi ci sono e basterebbero”. Una lacrima mi è scesa.

PROGRAMMA SUMMER FEST 2015

I primi due concerti sono già passati dato che oggi è il 5 luglio. (sorry)

Ven. 3|7|2015 h. 21
ENRICO INTRA “OTTANTA!” Il Jazz romano incontra e festeggia Enrico Intra
Con Giuseppe Bassi, Bruno Biriaco, Paolo Damiani, Roberto Gatto, Maurizio Giammarco, Rosario Giuliani, Vincenzo Martorella, Anita Pusceddu, Stefano Mastruzzi, Gegè Munari, Lino Patruno, Marcello Rosa, Giorgio Rosciglione, Daniela Spalletta, Roberto Tarenzi, Giovanni Tommaso, Israel Varela, Claudio Corvini e molti altri…
In collaborazione con AlfaMusic Ingresso libero

Sab. 4|7|2015 h. 21
L’ORCHESTRA OPERAIA di MASSIMO NUNZI
meets LA BATTERIA ORCHESTRA OPERAIA
Massimo Nunzi direzione e arrangiamenti Marta Colombo voce Mario Caporilli, Fabio Gelli trombe Stan Adams, Pierluigi Bastioli tromboni Claudio Giusti, Alex Tomei, Carlo Conti, Duilio Ingrosso sassofoni Alessandro Gwiss tastiere Manlio Maresca chitarra Lorenzo Feliciati basso elettrico Pier Paolo Ferroni batteria Claudio Toldonato, Marco Vismara, Alberto Buffolano, Damiano La Rocca The Lone Arrangers
LA BATTERIA Emanuele Bultrini chitarra Stefano Vicarelli tastiere Paolo Pecorelli basso elettrico David Nerattini batteria Ingresso euro 10

Handmade cd cover Fabio Zeppetella American Quartet

Dom. 5|7|2015 h. 21
FABIO ZEPPETELLA QUARTET “HANDMADE”
Fabio Zeppetella chitarra Roberto Tarenzi pianoforte Dario Deidda basso elettrico Fabrizio Sferra batteria
Ingresso euro 15

YATRA 3 cover cd

Mart.  7 |7|2015 h. 21
ENZO PIETROPAOLI QUARTET “YATRA VOL.3”
Enzo Pietropaoli contrabbasso Fulvio Sigurtà tromba Julian Mazzariello pianoforte Alessandro Paternesi batteria Ingresso euro 15

Merc. 8|7|2015 h. 21
La Città di Rio de Janeiro presenta
“BOSSA NEGRA” – HAMILTON DE HOLANDA & DIOGO NOGUEIRA
Hamilton de Holanda mandolino a 10 corde Diogo Nogueira voce André Vasconcellos contrabbasso Thiago da Serrinha percussioni Ingresso euro 20

Giov.  9|7|2015 h. 21
MIKE STERN / DIDIER LOCKWOOD BAND featuring STEVE SMITH & TOM KENNEDY Mike Stern chitarra Didier Lockwood violino Tom Kennedy basso elettrico Steve Smith batteria Ingresso euro 25

Sab. 11|7|2015 h. 21
MARC RIBOT’S CERAMIC DOG
Marc Ribot chitarra Shahzad Ismaily chitarra, basso, elettronica Ches Smith batteria e percussioni Ingresso euro 20

di C. Piraino

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...