Il grande batterista e compositore messicano Israel Varela presenta a Siviglia ed Atene, una nuova linea di piatti firmata a suo nome, prodotta dalla Diril Cymbals, azienda artigianale turca, con sedi in tutto il mondo, oggi garanzia di grande qualità per il settore.
La linea, denominata “Flamenco Jazz”, nasce da un’esperienza reale di Varela che unendo la sua vocazione jazzistica alla vita vissuta a Las 3000 Viviendas di Siviglia, quadrilatero di arte, musica e soprattutto barrio del Flameco per eccellenza, ha adattato alla batteria le strumentazioni tipiche del flamenco. Venti lunghi anni di esperienza, che gli hanno permesso di trovare il suono perfetto per bilanciare ed unire i due mondi.
Il seminario che si terrà nei prossimi giorni, il 21/3 a Siviglia ed 23/3 ad Atene, e che speriamo possa aver luogo presto anche in Italia, introduce l’applicazione degli elementi del flamenco, quali cajon, baile e palmas alla batteria, per poi adattarli al jazz. “Ho potuto constatare – racconta Varela – che questi elementi sono stati molto funzionali sia nei concerti con i migliori musicisti del flamenco come Diego Amador o Jorge Pardo, sia in concerti di Jazz con Pat Metheny o Charlie Haden.”
“Così, imparando la tecnica del flamenco, ho adattato tutti i suoi elementi alla mia batteria e poi li ho tradotti nel linguaggio a me familiare, il jazz. Questo mi ha aperto alcune porte importanti, come quella di Pat Metheny e di Charlie Haden che, proprio in virtù della particolarità di questo stile da me sviluppato, hanno scelto di invitarmi a suonare con loro.”
“Di fatto, posso dire che al flamenco ho applicato il jazz e al jazz ho applicato elementi del flamenco. Questa unione funziona molto bene ed è per questo che qualche tempo fa mi sono deciso a fare qualcosa in più. Grazie al sostegno e alla professionalità di Ibrahim Diril e alla sua squadra di artigiani, bravi come pochi al mondo, è stata realizzata questa linea autografata Flamenco Jazz”
“Sono andato personalmente in Turchia da Ibrahim, per disegnare i piatti alla ricerca di un suono specifico, che avevo individuato in quei 20 anni di esperienza ‘sonora’ con il flamenco – consapevole di ciò che va bene per uno stile e per l’altro. Nell’arco di due giorni i suoi collaboratori, martellando con grande precisione, sono riusciti a realizzare proprio il suono che ho cercato per tanti anni ed infine trovato. Per questo sono veramente felice.”
DOVE & QUANDO
di C.Piraino