Frank Sinatra è senza dubbio la voce dell’America del 20° secolo. Attraverso la sua musica, gli spettacoli teatrali, il cinema e la sua vita privata, resa pubblica, ha offerto una visione perfetta del “sogno americano”. Sinatra è stato in sintonia totale con le esigenze e i desideri del suo pubblico, di tutte le estrazioni sociali. Un legame che neanche dopo la sua morte si è indebolito. E lo abbiamo visto nei giorni appena trascorsi del centenario della sua nascita, il 12 dicembre del 1915, festeggiati con iniziative, feste, concerti, riconoscimenti, pubblicazioni e tanto altro.
Effettivamente non ha dovuto fare poi molto il piccolo Francis Albert, in termini di studio perché tutto gli è caduto esattamente dal cielo: la sua voce è un regalo, prima di tutto per lui, ma soprattutto per il mondo intero. Oggi il suo nome vive grazie allo stile musicale inconfondibile, il suo fraseggio e il timbro della sua voce sono tra le qualità che più lo distinguono. E’ evidente come nel corso dell’ultimo mezzo secolo, Sinatra abbia influenzato una gamma disparata di stili e generi musicali che compongono la natura caleidoscopica della colonna sonora americana, e non solo.
Nelle numerose celebrazioni che il mondo gli ha dedicato, vi segnalo una tutta italiana meritevole di nota. Continua a leggere