OGNUNO PREGA I SUOI SANTI: BOB MARLEY

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Ognuno prega a modo suo. La grande umanità come vicinanza agli esseri umani, il senso di civiltà, la sottintesa ed espressa avversione agli abusi di potere, la difesa delle minoranze, l’incoraggiamento ad essere persone migliori, la ricerca della giustizia, il senso di appartenenza ma anche di inclusione e tanto altro, sono i principi che animano l’Opera di Bob Marley. A sottolineare l’importanza dei testi, c’è il miglior reggae al mondo che, da musica ‘locale’, grazie a lui è diventato linguaggio universalmente compreso e molto amato, sinonimo di libertà di espressione, pace e non violenza.

NO ai luoghi comuni. Una parte di voi si lascerà vincere dal cliché della ‘canna’, demonizzando in parte o deridendo un’anima gigantesca. Sarebbe come non assimilare Bukowski o Hemingway in quanto amanti dell’alcool. O fermarsi davanti a Bowie perché cocainomane. Il discorso è ampio, sulle dipendenze ‘illegali’, e non lo affronteremo qui, ma in realtà tutti siamo dipendenti da qualcosa e il fatto che quel vostro qualcosa sia illegale o meno ha valore soggettivo, in base a leggi e regole di un dato luogo. In fine non si può giudicare un essere umano per le sue debolezze, ma per ciò che grazie ad esse è riuscito a lasciarci e nel caso di Marley è moltissimo.

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