MARATONA ALLA CASA DEL JAZZ nell’obiettivo di JESSICA GUIDI e nelle mani di SILVIA MANCO

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antonella vitale e pietro iodice

nella foto di Jessica Guidi, Antonella Vitale e Pietro Iodice

Continuamo il nostro racconto sulla Maratona del Jazz avvenuta il 26 novembre scorso alla Casa del Jazz di Roma. All’indomani di un evento così importante che ha visto una serie di grandissimi nomi sfilare sul palco di quello che in Italia senza ombra di dubbio rappresenta uno dei centri più importanti della cultura jazzistica, scoprivo che in rete nessuno aveva lasciato commenti sulla serata e così mi sono ripromessa di cercare e raccogliere le testimonianze sull’evento per lasciare una traccia di un qualcosa che io considero importante. Come ho già detto su FB in un messaggio privato ai musicisti coinvolti, sarebbe bello se chi ha promosso l’evento o vi ha partecipato, raccontasse i dettagli per lasciarne un ricordo sul web per sempre. Le prime a raccogliere l’invito sono state Antonella Vitale e Fabrizia Ferrazzoli, rispettivamente vocalist e ideatrice della serata  >> POST 1 e >> POST 2

Anche la pianista Silvia Manco, si è gentilmente prestata a raccontarci la sua Maratona alla Casa del Jazz e siamo riuscite a trovare un set fotografico della fotografa professionista Jessica Guidi. Che dire, noi donne siamo sempre più attente e sensibili alle problematiche comuni. Spero che qualche bravo ragazzo del jazz voglia incrementare il nostro feedback. Ecco intanto i racconti di Silvia e di Jessica:

Il racconto di Silvia Manco: Ho partecipato con piacere ed emozione, che a volte non è di segno positivo ma in quel caso lo era, a quest’evento che è stato un’occasione, come sempre ghiotta, per ascoltare colleghi e colleghe e dire che l’amore per la musica va condiviso. Sono dovuta scappare perchè suonavo all’Alexander dopo (fare la “doppia”, come si dice in gergo!). Il clima era festoso e deve esserlo stato ancora di più nel proseguimento della serata..peccato non aver sentito il resto. Per me si può rifare, quando volete. Grazie a chi è sempre presente, partecipe, ascolta con attenzione, organizza, cerca di coinvolgere e a chi si prende anche la briga di scrivere e condividere: se il mondo del jazz italiano è anche questo sono lieta di farne parte. A presto. Un abbraccio esteso S.

Le foto di Jessica Guidi: potete trovare la galleria completa a questo
>> LINK DI FB

MARIA PIA DE VITO ENZO PIETROPAOLI
nella foto di Jessica Guidi Maria Pia de Vito e Enzo Pietropaoli
www.jessicaguidi.com

di CRISTIANA PIRAINO

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Fabrizia Ferrazzoli rilancia:” La maratona c’è stata ma potrebbe continuare “

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A seguito del post di questa mattina sulla Maratona del Jazz svoltasi alla Casa del Jazz il 26.11 scorso, ricevo un commento via Facebook dalla stessa organizzatrice Fabrizia Ferrazzoli. Lo pubblico, affinchè rimanga e per rilanciare ufficialmente questa iniziative. Raccontate la vostra Maratona del Jazz. Che il Jazz faccia sentire la propria voce. per inviare commenti, potete postare il vostro sotto a questo post oppure inviarlo via mail a cristiana.piraino@gmail.com

Cara Cristiana, il tuo articolo non è solo bello ma è soprattutto necessario. Io ho soltanto lanciato un’idea, accolta entusiasticamente da Giampiero Rubei, che mi ha dato l’opportunità di suggerire e mettere nero su bianco dei contenuti che a mio parere in questo momento dovrebbero essere pane quotidiano di stampa, imprenditoria musicale e musicisti stessi. Questi contenuti sono stati poi rivisti dal Palaexpò e dall’ufficio stampa Casa del Jazz, e l’iniziativa è stata gestita dagli addetti ai lavori interni alla Casa del Jazz. Non ho perso un minuto della maratona e il mio cuore ha battuto fortissimo pezzo dopo pezzo… Ma ero in punta di piedi in un angolo, perché quella non è casa mia (purtroppo!!!). L’obiettivo dell’evento era proprio aprire un discorso e iniziare un percorso. Di fotografi ne ho visti tanti, di giornalisti qualcuno. La rassegna è stata pensata per dare fiato e voce agli strumenti ma anche “parola” alla musica, ai musicisti e al settore (tutto) specializzato! E’ passata una settimana da quella sera e sono rimasta in un angolo – e in silenzio – per tanti motivi. Chiamerò gli addetti ai lavori e cercherò di capire i riscontri quali sono stati. Ma la “rivoluzione” – (dei contenuti intendo) – spesso si fa lontano dai contesti istituzionali! Quindi, dal canto mio, penso possa essere bellissimo se musicisti-giornalisti-imprenditori, presenti e NON, raccontassero le loro impressioni e, ancora di più, se approfittassero di questo spazio per dire quello che non hanno detto e non è stato detto!

La maratona c’è stata ma potrebbe continuare – e dovrebbe – altrove! Potremmo aprire un portale, raccogliere testimonianze, fare video, raccontare belle verità! Ma per questo è necessario fare squadra, vedere che siamo tutti uniti in una direzione! E mi chiedo: è così?! Scherzando in alcuni momenti pre-maratona, mi sono definita la paladina del jazz!!! Non per megalomania ma perché gli ostacoli ci sono stati! Il jazz è prima di tutto dei musicisti! A loro la parola… Creatività, impegno ed idee per portare avanti proposte positive e costruttive ci sono! Scriverò e ti invierò “La mia maratona”… Ma citerò qui tutti i musicisti e gli amici che ho visto… Magari apriamo un dibattito sereno e ri-pensiamo a cose che potrebbero nascere e/o cambiare!

MA COME E’ ANDATA ALLA CASA DEL JAZZ il 26 Novembre 2012 ?

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Il 26 novembre scorso la Casa del Jazz ha ospitato un evento ideato da Fabrizia Ferrazzoli con il supporto della CdJ. Una serata-maratona dedicata al Jazz per dimostrare che questo genere musicale rappresenta una realtà importante che dà lavoro a tante persone tra i quali in primo luogo i musicisti ma oltre a loro nel backstage esiste una grande macchina organizzativa, alla quale partecipano in molti – dagli organizzatori ai locali, dagli uffici stampa ai blogger come me, che per passione o per ‘pazzia’ vogliono a tutti costi far parte del Jazz. Oggi partecipare è difficile perchè si combatte per ottenere anche solo un minimo di attenzione e spesso si viene sottopagati rispetto alla grandezza della musica. Senza considerare che chi offre il jazz difficilmente ottiene sovvenzioni e finanziamenti pubblici, cosa che  in altri paesi come la Francia invece avviene regolarmente anche verso i Club.

Tuttavia, non esiste musicista che possa competere con i virtuosi del jazz e non esiste partitura più elaborata eppure così vicina all’animo umano di quanto il jazz sia in grado di fare. Questo è un dato di fatto. Ma non tutti la pensano così e spesso vince la logica del botteghino, giusta e sacrosanta, a discapito però della sperimentazione e quindi dell’evoluzione stessa della musica.

Ma che succede pero’? All’indomani di un evento così importante che ha visto una maratona di grandissimi nomi sfilare sul palco di quello che in Italia, senza ombra di dubbio, rappresenta il centro più importante della cultura jazzistica? Succede che tutto tace, nessuno ne parla, non trovo una foto della serata sul web nè tantomeno una recensione, un racconto. Provo a cercare ancora… nulla. Forse foto ci sarebbero state se io fossi andata e mea culpa non ho potuto esserci perchè da mamma qualcosa mi deve sempre capitare sul più bello. Mi scuso quindi pubblicamente con Fabrizia, ma insisto che vorrei saperne di più. Sarebbe bello vedere tutti quelli che hanno promosso l’evento o che vi hanno partecipato, raccontarne i dettagli affinchè traccia di questa serata possa rimanere sul web per sempre.

E così per dare il via sperando poi di essere seguita da altri amici e colleghi blogger, ho cominciato a chiedere in giro. Antonella Vitale, jazz vocalist e compositrice, mi ha raccontato le sue impressioni. Sarebbe bello se anche altri musicisti mi scrivessero, raccontandoci la loro maratona alla Casa del Jazz. Last but not least, brava Fabrizia, bravissima!

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antonella vitale2

MI SCRIVE ANTONELLA VITALE

… alla quale ho chiesto come è andata la Maratona [nella foto qui sopra]

Per chi non avesse avuto occasione  di essere lì quella sera……….Sono  entrata nell’atrio…..ed ho subito avuto la sensazione di un clima caldo accogliente,  un saluto affettuoso a Giampiero Rubei, sorridente e di buon umore,  poi un  cenno  con la mano a qualche gruppetto di musicisti intenti a parlare  tra loro. Dopo qualche convenevole  e caloroso  abbraccio a chi non vedevo da tempo, entro  nella platea e mi accomodo per ascoltare  qualcosa a me così familiare ma allo stesso tempo sempre così diverso.

Un affresco infinito di note  a tinte aspre e calde  tipiche del jazz, che i musicisti, anzi quei musicisti  hanno saputo  esaltare ancora di più   con le loro magistrali esecuzioni. Parlo di  Riccardo  Biseo, insieme a Max Ionata, Paolo Recchia, Nicola Angelucci, Francesco Puglisi, Stefano Sabatini,  e poi  a seguire tanti altri ,  nuove generazioni affiancate   ad icone del jazz italiano ed internazionale,  Danilo Rea, Roberto Gatto, Rosario Giuliani, Enzo Pietropaoli,  e tanti altri, ma  in un unico grande concerto. tradizione  e modernità   … che bellezza!

Entra nel Palco Silvia Manco,  deliziosa  nel suo abito a tubino nero, elegante e soprattutto brava! E dopo ancora Domenico Sanna con Luca Fattorini e Enrico Morello un Trio freschissimo e moderno, “asimmetrico” “antigravità” (forse ho coniato dei termini non troppo appropriati, ma questo è  quanto io ho avvertito).

Tutti eravamo li,  compresa la presente, ad ascoltare, chiacchierare, un andirivieni di pubblico in sala e fuori, musicisti ovunque, poi qualcuno si organizzava in via del tutto estemporanea a metter su  un trio un duo od un quartetto, Susanna Stivali  si è lanciata con tutta disinvoltura insieme al batterista Alessandro Paternesi in un duo completamente improvvisato “Scat and Drum”  molto energico e carismatico.

Tra un ascolto, una chiacchera, una battuta ed il piacere di esserci ho trovato chi mi accompagnava sul palco e così con immenso piacere ho dato il mio contributo a questo “evento speciale” insieme ad Andrea Beneventano, Pietro Iodice, e Marco Loddo! Voglia di cantare, divertimento, applausi ed in chiusura Maria Pia de Vito,  “splendida performance” come sempre! Di lei non potrei dire nulla di più che già non sia stato detto! Tanto tantissimo jazz a quattro zzzz! Un caffè al Bar, un armonia perfetta! Tutto in unico concerto Alla casa del jazz.

Anche se non tutti i musicisti  erano presenti, (tanti tantissimi altri ce ne sono) e qualche nome non è stato da me  citato, (avrei dovuto scrivere pagine e pagine) sono veramente orgogliosa di appartenere a questa grande nicchia di musicisti esemplari, fantastici , e soprattutto italiani, e dico grazie a chi questo lo ha capito e lo ha sempre sostenuto e difeso.  Grazie a Giampiero Rubei e Fabrizia Ferrazzoli.

di CRISTIANA PIRAINO

MARATONA CONCERTO a favore del BEBOP

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Sab. 12.11.2011 
CASA DEL JAZZ
Via di porta Ardeatina, 55
h. 21:00  Ingresso gratuito
tel. 06 704731

Dom. 13.11.2011
BEBOP JAZZ CLUB
Via Giuseppe Giulietti, 14
h. 21:00 Ingresso gratuito  21
06/5755582 – Cell. 345/7179871

La scorsa settimana vi avevo parlato dell’importanza di sostenere il Bebop Jazz Club che, a seguito dell’alluvione dello scorso 19 ottobre, aveva riportato danni tali da costringere i proprietari a chiudere il locale perchè reso completamente inagibile. Per questo con un post dedicato vi invitavo a contribuire alla ricostruzione del piccolo club romano, acquistando semplicemente una tessera della stagione in corso. Ebbene, a questo post ne sono seguiti tanti altri, alcuni addirittuta pubblicati in altre città, come quello della blogger milanese Elena Giorgi  e propio ieri ricevo una notizia che devo assolutamente condividere con tutti voi . Il Bebop riapre!! Grazie alla tenacia di Stefano Mecca e di tutte le persone che lo hanno sostenuto in questa impresa difficile se non altro per un problema di risorse economiche. Lo storico Jazz Club di Via Giulietti a Testaccio dunque riaprirà al pubblico proprio domani domenica 13 novembre con un concerto al quale parteciperanno numerosi artisti nazionali e non. “Una vera e propria MARATONA MUSICALE – mi scrive Stefano –  organizzata da un movimento spontaneo di musicisti che fortemente hanno fatto sì, grazie anche alla loro solidarietà, che l’imposto fermo di diversi mesi potesse essere ridotto nel più breve tempo possibile, inizierà sabato 12 novembre alla CASA DEL JAZZ e avrà lo scopo di promuovere una sottoscrizione a sostegno del BeBop”.

Stasera quindi 12 novembre, si alterneranno sul palco della Casa del Jazz, che generosamente accoglie la manifestazione Leo Sanfelice TrioJim Porto Trio Yasemin Sannino e Luca Ruggero Jacovella in Yasa ProjectRiccardo FassiAwa Ly in Chantons special guest Aldo Bassi/ Paris JazzDaniele Cordisco TrioFabio Mariani Akustik TrioRussian Crossover ProjectFederica Zammarchi.

La musica continuerà domenica 13 al BeBop Jazz Club con, Donatella Luttazzi Trio, Vanessa Cremaschi DuoPierluca Buonfrate QuartetNoche de Boleros, e con una Jam Session finale con numerosi artisti.

REGALA UN TESSERA E SOSTIENI IL BEBOP JAZZ CLUB PER LA SUA RINASCITA