SENZA OSARE MAI: Sanremo 2011

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Dispiace dover tirare le somme della prima serata del Festival di Sanremo e notare che il bilancio segna un bel ‘meno’ alla voce canzone italiana. Quasi dalla prima all’ultima nota, non solo musicale. Dalla Clerici e la sua innocente bambina, alle Velone che a noi Donne fanno venire il sangue al cervello – proprio quando stiamo urlando al mondo che non siamo solo involucro, bensì menti capaci – tutto o quasi è andato male. Dispiace notare che comunque the show must go on.

E alla luce dei fatti, trovo assolutamente fuori contesto il tono entusiastico di molta, quasi tutta, la stampa che nel pre-festival ha inneggiato alla svolta, annunciando una rassegna ‘che finalmente riporterà alto il nome di Sanremo’. La stessa stampa che ha tentato di innalzare all’olimpo dei mostri sacri un cantante come Morandi, che nel corso di una carriera piuttosto casuale, ha sbagliato quasi tutto anzi ha fatto grossi danni al background culturale della persona comune. Per poi sentire al TG1 della notte, Vincenzo Mollica che si arrampica sugli specchi e parla di un livello medio alto dei brani. E ancora questa mattina alcuni titoli da lavaggio del cervello. ‘Festival iniziato col botto’ (il Messaggero). Per fortuna altre testate, si limitano a fare un resoconto della serata.

Non è così. E non posso tacere, come blogger musicale, la mia profonda rabbia. Non è il festival della canzone italiana, ma la guerra dei poveri. Ribadisco è l’Ultima Spiaggia. Un concorso di serie C, tra squadre al limite delle possibilità. Dove anche il più grande dei cantautori, come Battiato, scivola inesorabilmnte sulla buccia di banana e ammutolisce anche il più fedele dei suoi fan. E’ proprio vero, chi va con lo zoppo impara a zoppicare, perchè non illudiamoci, la presenza di un grande come Vecchioni, non servirà a far salire il livello, piuttosto anche i migliori saranno schiacciati da un meccanismo che non osa mai.

Esclusi Patty Pravo, Van De Sfroos e l’arrangiamento del brano di Albano, il resto è fuffa vera! Agghiacciante il contorno, che tocca l’apice del trash con il twist della Canalis. Per questo invito tutti ad andare oltre le apparenze, a chiudere gli occhi e lasciare che il suono vinca sulle immagini, nel bene e nel male.

la PAGELLA secondo ROMALIVE

Davide Van De Sfroos YANEZ = otto e mezzo
Patty Pravo IL VENTO E LE ROSE =   otto
Al Bano AMANDA E’ LIBERA = sei e mezzo
Roberto Vecchioni CHIAMAMI ANCORA AMORE = sei
Moda’ con Emma ARRIVERA’  = sei
Luca Madonia con Franco Battiato L’ALIENO =  cinque
Nathalie VIVO SOSPESA = cinque
Anna Tatangelo BASTARDO =  cinque meno meno
Giusy Ferreri IL MARE IMMENSO = 4 e mezzo
Anna Oxa LA MIA ANIMA D’UOMO = quattro
La Crus IO CONFESSO = due
Tricarico TRE COLORI = due
Max Pezzali IL MIO SECONDO TEMPO = due
Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario FINO IN FONDO = n.c.

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2 pensieri su “SENZA OSARE MAI: Sanremo 2011

  1. Scusa se intervengo ma come fai a salvare Patty Pravo che ha stonato tutta la canzone dall’inizio alla fine (era calante dalla prima nota) e a non citare il pezzo di Vecchioni………….nella pagella dai 61/2 ad Albano e 6 a Vecchioni……….strana visione della musica.

    • Ciao Francesca, posso capire il tuo disappunto. Vecchioni ha sicuramente portato un pezzo accettabile, ma è Vecchioni, quindi mi aspettavo di più. non lo cito perché non ne voglio parlare male per rispetto. Patty Pravo l’ho trovata grande, ormai possiede una capacità comunicativa che va oltre le stonature. Per questo la premio. Il pezzo inoltre è bello e importante proprio nella sua semplicità. Il 6 e mezzo di Albano è per l’arrangiamento, a mio parere molto bello. A lui proprio non darei neanche la sufficienza.

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