STEVE KUHN A ROMA, UN GIGANTE NEL JAZZ CLUB

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“Few other pianists, regardless of genre, can tease such an evocative range of timbres from their instrument. Kuhn’s lower register is as dark and rich as Belgian chocolate, and his upper register has the light, translucent quality of ice-cold champagne.” – Jazziz magazine 

Arriva a Roma uno dei grandi pianisti del Novecento e dei nostri giorni. Il 10 e 11 Novembre ospite in casa Rubei, ci sarà Steve Kunh il quasi ottantenne che come compagni di conservatorio aveva Ornette Coleman, Don Cherry, Gary McFarland, Bill Evans, George Russell, Gunther Schuller, che giovanissimo fu chiamato da John Coltrane a suonare nel suo quartetto. La carriera di Steve Kuhn è costellata di dischi meravigliosi, band stellari e concerti indimenticabili. Come quello che si appresta a vivere Alexanderplatz JAzz Club nei prossimo giorni.

Considerato pianista d’avanguardia e compositore visionario, Kuhn sin dalla fine degli anni ’60 era conosciuto sulla scena anche in Europa, una notorietà arrivata fino a noi con la stessa delicatezza e raffinatezza del suo modo di suonare. Se pensate di non conoscerlo quindi è abbastanza normale. Eppure vi basterà ascoltare due frasi per capire che si tratta di uno di quei rari modelli di perfezione musicale. La sua è musica liquida capace di arrivare come l’acqua nelle pieghe dell’anima, un sound fatto di tante piccole gocce, perle carezzevoli. Tradizionale eppure così moderno, tanto che riascoltando un suo bellissimo disco del 1974, sembra scritto ieri non solo per un uso avanguardista dell’elettronica ma anche nella visione di un mondo cupo dove il Trance, così si intitola il disco, diventa una luce da seguire e la risoluzione dei conflitti, un disco che parla del suo tempo ma che arriva a noi perfettamente attuale, anche dopo 42 anni (fu registrato l’11 e il 12 Novembre del 1974)

L’evento sarà senz’altro di quelli imperdibili. Fatevelo dire da chi le ha provate tutte, le emozioni che si provano a pochi passi da un grande musicista e strumentista non hanno prezzo. Forse solo il Jazz Club permette ancora oggi di provare così intimamente la forza della musica e il calore umano. Questa scelta così complessa per un jazz club, fa parte di una importante politica di rilancio del club più antico e stoprico di Roma. Oltre a grande musica, d’ora in poi troverete le prelibatezze di un grande chef, che da novembre assume la direzione del ristorante di Via Ostia 9.

Al Alexanderplatz uno de DEI PIù GRANDI PIANISTI VIVENTI DEL ‘900. Evento eccezionale, il 10 e 11 Novembre con il concerto di Steve Kuhn, in formazione trio. Il primo pianista di John Coltrane prima di McCoy Tyner, Steve ha collaborato con i più prestigiosi nomi del jazz, da Stan Getz e Kenny Dorham a Ornette Coleman, Bill Evans è stato il suo mentore, il grande bassista Scott La Faro era il suo migliore amico.

ONSTAGE
Steve Kuhn Piano
David Wong Contrebasso
Billy Drummond Batteria

di C.Piraino

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