Un disco da avere. Un omaggio alle canzoni di Lucio Dalla, curato, ricco di sentimenti di ammirazione e rispetto, un’opera ‘da musicista a musicista’. Suonato e cantato sulle corde dell’istinto dagli autori Silvia Barba e Pippo Matino, a sottolineare che questi brani fanno parte di noi. In una ridottissima formazione, il duo racconta in modo didascalico il genio bolognese; ed è proprio ‘per aver tolto’ che questo disco riesce ad aggiungere – se pensate a quanto sia difficile aggiungere, anche solo una virgola, a Dalla – sottolineando i contorni e le strutture delle opere straordinarie del cantautore. Questo è stato possibile grazie alla scelta stilistica di Silvia che canta con la chiara intenzione di raccontare, senza imitare, senza neppure mettere in conto di farlo, accompagnata dalle poche intense note, la linea di basso che ci tocca profondamente, di Pippo Matino che allo stesso tempo la fa da protagonista e da spalla, con il supporto dell’elettronica, che nel progetto è il terzo elemento protagonista.
Come vedere la musica di Dalla in controluce. Così, avvolta da fasci luminosi, si lascia ammirare nei suoi forti contorni.
PH. Giovanni Canitano
Questo disco è talmente bello che vorrei trovare le giuste parole per descriverlo.
Otto canzoni scelte con cura, che sembrano descrivere perfettamente Lucio, attraverso gli anni e attraverso l’evoluzione della sua scrittura. Canzoni, degli anni tra il 1976 e il 1996, che vanno assolutamente ascoltate, scelte “tra le tante bellissime, quelle più adatte ad essere arrangiate per basso e voce” dice Silvia Barba che con Pippo Matino forma il Bassvoiceproject – Basso & Voce. Ebbene, per quanto possa sembrare assurdo aggiungere bellezza al lavoro di Dalla, Pippo e Silvia sono stati capaci di portare i brani in una nuova dimensione, in cui ‘tolta’ quasi tutta la musica, si torna indietro nel tempo, ad una primordiale e straordinaria purezza. Forse erano così – o così mi piace immaginarli – quando Dalla li abbozzava per la prima volta su un taccuino o nella sua mente.
E’ un atto di contemplazione. Prendere un brano, metterlo su un piedistallo, arrangiarlo in modo delicato e con rispetto, ammirarlo nella sua purezza, suonarlo nel migliore dei modi, cantarlo con forza. Un disco che sottovoce, grida.
Questo è ‘DALLAltraParteDellaLuna’ un’opera che si fa amare dalla prima nota. In cui Pippo Matino si muove come un gladiatore in punta di piedi. Incredibile l’apporto di questo straordinario bassista, che per tutto il tempo sostiene, con 4 corde e qualche effetto, la narrazione accompagnando l’interpretazione dalle tante sfumature, personale, ora dolce ora volutamente (e meravigliosamente) sguaiata di Silvia Barba e tutto si incastra alla perfezione.
Credo che a Lucio sarebbe proprio piaciuto.
IL DISCO
…. anche se poi le ascolti e sembrano le canzoni preferite di tutti. In realtà scorrendo la discografia di Dalla, sono tutte canzoni ‘Preferite’ di tutti. Partendo proprio da questo punto, Pippo Matino e Silvia Barba hanno sviluppato un importante lavoro di selezione per regalarci questa meravigliosa tracklist
1. CANZONE 1996
2. NUVOLARI 1976
3. CARA 1980
4. BALLA BALLA BALLERINO 1980
5. DISPERATO EROTICO STOMP 1977
6. COSA SARA’ 1978
7. ANNA e MARCO_live 1978
8. FUTURA feat. Zibba 1980
NOTE
Perfetti i suoni (complimenti al fonico)
L’unico difetto? Dura solo 8 canzoni
Nel disco un extra molto bello con il featuring di Zibba – qui nel video