DALL’ALTRA PARTE DELLA LUNA, CONTORNI E SFUMATURE DI LUCIO

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Un disco da avere. Un omaggio alle canzoni di Lucio Dalla, curato, ricco di sentimenti di ammirazione e rispetto, un’opera ‘da musicista a musicista’. Suonato e cantato sulle corde dell’istinto dagli autori Silvia Barba e Pippo Matino, a sottolineare che questi brani fanno parte di noi. In una ridottissima formazione, il duo racconta in modo didascalico il genio bolognese; ed è proprio ‘per aver tolto’ che questo disco riesce ad aggiungere – se pensate a quanto sia difficile aggiungere, anche solo una virgola, a Dalla – sottolineando i contorni e le strutture delle opere straordinarie del cantautore. Questo è stato possibile grazie alla scelta stilistica di Silvia che canta con la chiara intenzione di raccontare, senza imitare, senza neppure mettere in conto di farlo, accompagnata dalle poche intense note, la linea di basso che ci tocca profondamente, di Pippo Matino che allo stesso tempo la fa da protagonista e da spalla, con il supporto dell’elettronica, che nel progetto è il terzo elemento protagonista.

Come vedere la musica di Dalla in controluce. Così, avvolta da fasci luminosi, si lascia ammirare nei suoi forti contorni. 

PH. Giovanni Canitano Continua a leggere

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Feedback: una sera tra canzoni jazz e pop

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Bella serata ieri sera alla Casa del Jazz di Roma. Per chi se lo fosse perso, lo racconto io. 

Iniziata con due momenti molto intensi. Il video di Miles che suona Time After Time di Cindy Lauper e un ‘attacco’ dal sapore nostalgico e ricolmo di affetto a Mina da parte di Alfredo Saitto, organizzatore della serata. Il giornalista lamenta il fatto che da anni  la nostra voce ‘più importante’ non abbia pubblicato un album che possa definirsi veramente buono. Il consiglio di Alfredo: cara Mina, fatti scrivere i brani dai grandi autori italiani e non farteli fare in casa. (ndr: Effettivamente!)

Si è parlato della canzone e delle influenze che dal jazz al pop, o viceversa, la trasformano, dei tanti esempi di contaminazione che si comprende meglio se si pensa ad un fenomeno come Norah Jones, che ha saputo mescolare le sue capacità jazzistiche alle esigenze impellenti della sua giovane età, realizzando il suo primo album che rappresenta entrambi i generi. Con relative milioni di copie vendute ..

Tra un video e un racconto Alfredo introduce il primo gruppo: Federica Baioni, una voce accompagnata da una tipica ritmica jazz, con un repertorio di brani originali e alcune chicche d’autore, come la bella versione del Cielo in una Stanza, famoso brano di Gino Paoli, che Federica avrebbe voluto tanto avere come zio. Pero’ ripensandoci qualche somiglianza artistica tra i due c’è.

La serata prosegue con un video di una performance, ormai entrata nella storia. Una formazione con Sting, Gil Evans, suo figlio Miles trombettista, Brandford fratello di Winton Marsalis al sax contralto, il trombettista Lewis Soloffs e tanti altri cui  non ricordo i nomi. Tutti grandissimi artisti che in occasione di  Umbria Jazz  1988 si incontrarono sul palco per suonare una versione della meravigliosa Little Wing di Jimi Hendrix. Questo video  ha fatto emozionare il pubblico presente proprio per la forza artistica che tali musicisti trasmettono da sempre.

Poi sale sul palco il secondo gruppo. Una piccolissima (ma notevole) formazione. Il bassista Pippo Matino, al basso come unico strumento accompagnato da una giovane voce. Silvia Voice di provenienza pop,  ma con tendenze ad allargare le braccia verso più musica.  Una voce limpida, e decisa. Matino al basso è veramente bravo. Da solo sembravano almeno in tre! Mi ha emozionato la loro Regginella, brano che canto e adoro da sempre.. magari avere solo un decimo della sua vocina di usignolo.

Proseguendo, si va deeper nella musica jazz più riconoscibile. Così, non poteva mancare il video del brano Vieni via con me di Paolo Conte  (da ti du ti du ci bum ci bum bum..) Sono contenta che lui rappresenti il volto del jazz italiano nel mondo e questo brano è fantastico. Per me uno di quei pezzi che potrei ascoltare 20 volte di seguito senza annoiarmi! E’ un’immagine quasi perfetta del nostro paese..

Terzo ed ultimo gruppo, dulcis in fundo, una formazione puramente jazzistica. Il quintetto di Antonella Vitale che ha saputo ammaliare una platea intera con una voce dai toni ora morbidi ora squillanti e sempre pronta a dueattare in armonia con la tromba, suonata con grande delicatezza da Aldo Bassi. Il quintetto ha presentato un repertorio di brani di Burt Bacharach arrangiati dal M° Andrea Beneventano. La voce di Antonella è incredibile e con addosso tale repertorio sembra essere perfettamente a suo agio. Nella formazione oltre a due colonne della ritmica, Puglisi e Marzi, c’è un giovane pianista Domenico Sanna. Veramente bravo e uno di quei musicisti che diventano una cosa sola con lo strumento suonato, tanta è la naturalezza con la quale lo affrontano.

Tra gli applausi del pubblico contento e una serie di abbracci tra amici e colleghi finisce un’altra puntata di Jazz Colours, la musica che ti gira intorno.. Appuntamento a lunedì prossimo con uno spaccato su Jazz e Cinema.

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MORE LINKs

 

>> POST EVENTO

>> VIDEO Norah Jones

>> VIDEO Sting Gil Evans a Umbria Jazz 1988

JAZZ DI TANTI I COLORI

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Questa sera a Roma, vi propongo di compiere con me un piccolo Jazz Tour che ci porterà alle ore 19:00 alla Casa del Jazz dove potremo assistere al 9° appuntamento della rassegna Jazz Colours, il  jazz e le sue contaminazioni, ideato e condotto dl giornalista Alfredo Saitto. Ascolteremo tra gli altri progetti, Antonella Vitale Quintet, che si avvale della presenza del trombettista romano Aldo Bassi in un repertorio di brani di Burt Bacharach arrangiati da Andrea Beneventano, interpretati da una delle voci più sensuali e intense del jazz italiano.

A seguire ci sposteremo all’Alexanderplatz, dove ascolteremo il meraviglioso Paolo Recchia Trio. Bebopper veri e incalzanti! Una formazione che sta infiammando le notti più jazzose del nostro paese.

Dunque, che il nostro piccolo tour notturno per le vie del jazz abbia inizio! 


alfredo saitto  

Lun. 30|11|2009
JAZZ COLOURS
    >> MORE INFO
12 incontri sul jazz e le sue contaminazioni
Conduce Alfredo Saitto
Regia multimediale di Vittorio Malpassuti
Auditorio della Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina, 55 – 00153 Roma

h. 19.00 Ingresso gratuito

ANTONELLA VITALE QUINTET
Antonella Vitale, voce
Aldo Bassi, tromba e flicorno  >> http://www.aldobassi.it/
Domenico Sanna, pianoforte
Francesco Puglisi, contrabbasso
Alessandro Marzi, batteria

Il suo Quintetto, ormai ben conosciuto, da  anni si compone di una ensemble ‘forte’ che segue le idee di Antonella con grande intelligenza, mettendo sempre sul piatto la propria esperienza di anni. Come quella di Andrea Beneventano, pianista con la P,  o del trombettista Aldo Bassi. Luigi Onori, stimato critico musicale dice di lei: “La Vitale ha ottimi mezzi vocali ed un carisma che discende da una voce duttile e personale sia che canti in italiano, inglese o brasiliano”. Io aggiungo che arriva a toccare punte di grande poesia e passione nell’interpretazione . Un’artista attenta alle sfumature e capace di dosare i colori nel modo più giusto, ora delicatamente, ora con grande  energia.

 

LuN. 30|12|2009
PAOLO RECCHIA TRIO
Alexanderplatz Jazz Club >> MORE ABOUT

h. 22:30 Ingresso con tessera

Paolo Recchia, sax
Nicola Angelucci, batteria
Nicola Muresu, contrabbasso.

I tre artisti sono considerati tra i più interessanti talenti del panorama jazz italiano. Il trio di Recchia è frutto di un progetto incentrato principalmente sugli standards della grande tradizione jazzistica, fonte di comune formazione e ispirazione, ed arricchito con l’inserimento di alcuni brani originali di Recchia ed Angelucci.

La dimensione musicale di questo trio porta i musicisti ad esplorare terreni armonici e soprattutto ritmici, arricchendo l’esecuzione degli standards con l’utilizzo di poliritmie e tempi dispari: un trio che opera precise e coraggiose scelte stilistiche proponendosi di ripercorrere, con originalità e intelligenza interpretativa, alcuni capolavori del jazz tradizionale oltre alla elaborazione di temi originali.

Il comune percorso formativo permette loro di approcciare il materiale musicale in maniera compatta e di dare una direzione univoca e diretta al suono complessivo ed il risultato è garantito dalla innegabile sintonia e dal feeling musicale ed umano che lega i tre musicisti.

JAZZ COLOURS: LA MUSICA CHE TI GIRA INTORNO

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Federica Baioni – Voce

Lun. 30|11|2009
JAZZ COLOURS
12 incontri sul jazz e le sue contaminazioni
Conduce Alfredo Saitto
Regia multimediale di Vittorio Malpassuti
Auditorio della Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina, 55 – 00153 Roma

h. 19.00 Ingresso gratuito (SU PRENOTAZIONE tel. o mail)

Reservation:
Valentina 339.5319442 valentina@vaint.it
Giorgia 393.8707319 giorgia@vaint.it

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PROGRAMMA

9° incontro: Jazz e Pop Song

A differenza di quello che accade spessissimo nel pop, nel jazz non c’è la corsa alla composizione e la cosa si spiega facilmente: sono in tanti a presumere di avere l’ispirazione per scrivere una canzone, una forma di espressione che da sempre va considerata popolare, mentre per comporre un brano jazz serve una preparazione tecnica indubbiamente più alta. Accade che, talvolta, una grande canzone riesca a superare i confini della sua tradizionale fruizione, per trasformarsi in un evergreen (sfidando lo scorrere del tempo) e, in casi molto particolari, in standard jazz (o meglio: new standar) beneficiando dell’estro, del talento e del genio espressivo di musicisti che preferiscono intervenire su quello che è accreditato come bello, invece di rischiare la propria creatività in brani originali a rischio di risultati scontati. Il jazz ed il pop si sposano spesso, si incrociano, si colorano l’un l’altro e, spesso, con risultati fantastici ed inattesi. Quasi sempre, i jazzisti che decidono di appropriarsi di una canzone pop, la prima cosa che fanno, è sacrificare il testo. Non vanno, comunque, dimenticate le canzoni pop che nascono con una certa predisposizione jazzy che rientrano in una sfera più sofisticata, molto gradita da un pubblico dal palato fino. (fonte: uff. stampa casa del jazz)

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performing:

BASSVOICE PROJECT
Pippo Matino (basso elettrico)
“Silviavoce” Barba (voce)

ANTONELLA VITALE QUINTET
Antonella Vitale, voce
Aldo Bassi, tromba e flicorno  >> http://www.aldobassi.it/
Domenico Sanna, pianoforte
Francesco Puglisi, contrabbasso
Alessandro Marzi, batteria

FEDERICA BAIONI QUARTET
Federica Baioni, voce
Giuliano Valori, pianoforte
Maurizio Perrone, contrabbasso
Dario Esposito, batteria

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