LA CITTÀ DI ORTACCIO JAZZ | 14^ ed. 11-15 Luglio

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Quattro pacchetti di patatine aperti sul tavolo del bar e tre campari, con ghiaccio. Sembrava una giornata come le altre. Il rito dell’aperitivo si stava consumando stancamente quando uno dei tre la buttò lì: “Però, sarebbe bello organizzare un festival jazz in questo paese.” Ed è così che, quattordici anni, fa da una chiacchierata al bar nasceva Ortaccio Jazz Festival, rassegna di nomi tutti italiani (orgogliosamente) con un cartellone che negli anni ha visto salire sul palco solo grandi artisti del jazz.

Erano 4 amici al bar che volevano cambiare il mondo … e ci sono riusciti, almeno per quanto riguarda il loro mondo. Di certo, sarebbe stato più facile portare il folk regionale (eh! nei paesini piace) oppure, come spesso accade, bastava mettere un djset per assicurare la bevuta. Ma no! Loro hanno scelto il jazz. Con la sua complessità all’ascolto, di cui si comincia a godere superato quel muro che inevitabilmente si innalza per una grande quantità di persone,  solo per il fatto di ‘ignorarne’ l’esistenza e quindi di non saper comprendere tale linguaggio. Non parliamo di cultura tanto meno di nozioni. Ma siamo pur sempre il paese dei flauti dolci nella scuola.

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