JAZZIT FEST 2015: SOSTIENI CHI HA VALORI

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Carta dei valori

Torna JAZZIT FEST dal 26 al 28 Giugno nella bellissima Collescipoli sopra Terni. Forti del successo della passata edizione, la festa delle buone idee e del confronto a impatto zero per il JAZZ, ideata da Luciano Vanni tornerà a riempire di note e parole il borgo di Collescipoli a fine giugno. Sarà una festa e io ci sarò. Ma prima di parlare di cosa farò con il team di Social PopUp nell’edizione 2015 , voglio ricordarvi che cosa è JAZZIT FEST

“Siamo una good practice europea” [Luciano Vanni]

Il Jazzit Fest, fin dalla sua prima edizione promossa nel 2013, si è caratterizzato per la sua prassi organizzativa basata su una“Carta dei Valori e Codice Etico” in cui sono esposti i nostri dieci punti cardinali:

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SI, ANCHE IL JAZZ E’ UN ‘PRODOTTO’

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Si, anche il Jazz è un ‘prodotto’! Per rispondere al post sul blog Tracce di Jazz prendendo spunto da una conversazione su Facebook, nata e alimentata da un certo risentimento su ciò che in questi giorni sta avvenendo a Collescipoli (#jazzitfest 2014 ovvero il primo vero grande tentativo di EXPO italiana del Jazz).

Non sono per nulla d’accordo sul fatto che la musica non sia un Prodotto. E se voi volete morire di jazz e di fame, io no! Il jazz è certamente ciò che di bello ed emozionante ha scritto il writer nel suo post, che riassumo nella frase “Noi veicoliamo un senso profondo“. Penso però che poi viene tutto il resto, ovvero, oltre all’azione puramente compositiva e performativa, c’è un importante indotto che è fondamentale per la musica stessa e di cui è impossibile fare a meno.

Persone come me, social media manager della musica o come Marc del Jazz Club “28Divino”, del proprio attaccamento e amore al Jazz ne hanno fatto un LAVORO o meglio per ora un tentativo di guadagno. Come in tutte le imprese, se qualcosa non va, noi dobbiamo fare i conti con il nostro operato. Valutare cosa abbiamo sbagliato, cosa invece è stato positivo, come migliorare, chi ci può’ aiutare, ecc.. Chi fa impresa conosce  bene i termini  joinventure,  rischio e bilancio o almeno dovrebbe. Alla stessa maniera, ma con differenti approcci, il musicista fa impresa e allo stesso tempo è artista e ‘venditore’ della propria creatività, che è il ‘prodotto’.

Ma analizziamo la parola nella sua etimologia. PRODOTTO: Frutto di qualcuno che lo ha generato, prodotto, in ambito concreto e astratto; es.: prodotto della terra, prodotto dell’ingegno;  ma se nella parola ‘prodotto’ di Marketing, si riesce a vedere il suo significato principale, ovvero ‘far arrivare a più persone possibili’ la propria musica attraverso un normalissimo e doveroso  lavoro di promozione, che normalmente si fa in ogni ambito, tale principio nulla toglie al valore intrinseco e importantissimo della musica jazz. Anzi è bene che più persone sappiamo e conoscano la sua bellezza, e quella di Marco Colonna è solo uno dei tantissimi stupendi esempi di jazz made in Italy. Ma per fare questo, inevitabilmente SERVE avere anche una visione più commerciale, il che non significa ‘svalutare’ ma al contrario aumentare il valore di quel dato prodotto (disco, progetto, artista), farlo arrivare a tutti e far capire soprattutto il pensiero nascosto nell’opera del compositore o esecutore, che rappresenta il valore aggiunto dell’Arte e che distingue un disco di jazz da un dentifricio.

Per concludere, fare ‘impresa’ nel Jazz significa dare a questa musica – fatta di tanti prodotti musicali – una possibilità in più. Io credo fermamente che ogni mancanza sia una vera opportunità e in Italia oggi manca un’Industria strutturata di jazz. JazzitFest Expo, in queste ora sta provando a capire come fare per diventare Industry, creare lavoro e nuove possibilità con l’obiettivo unico di valorizzare il settore, affinché aumenti la richiesta rispetto all’offerta per tutti e non solo per le caste, semmai ce ne fossero. Non vedo cosa ci sia di male in tutto ciò.

Infine vi lascio qualche immagine da Collescipoli, dove stiamo trasmettendo ai più giovani la nostra esperienza. (ft. Credits di Davide Susa)

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di C. Piraino

CI SIAMO! #JAZZITFEST 2014

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JAZZIT FEST ITALIAN JAZZ EXPO

Jazzit Fest – Italian Jazz Expo, il più grande Meeting del Jazz italiano mai organizzato prima, II edizione 27 – 28 – 29 giugno

Con il patrocinio dell’UNESCO, il borgo medievale umbro di 300 abitanti ospita all’interno delle sue antiche mura un expo del jazz italiano con 60 showcase e 350 musicisti coinvolti / 3 residenze creative / 150 operatori del settore / 3 giorni di musica ma anche seminari, workshop e conferenze / 1 campus didattico con oltre 100 allievi e 20 docenti / 1 concorso musicale con 9 gruppi / 1 cinema jazz con una programmazione di 60 videoclip e film / un’area per bambini / circa 100 volontari provenienti da tutta Italia / 10.000 presenze attese. L’evento ha creato il paradigma “ZIM Zero Impact Music”, ovvero FESTIVAL A IMPATTO ZERO.

Tra i partner: Spotify, Deezer, Soundtracker, NEW YORK UNIVERSITY – JAZZ STUDIES NYU STEINHARDT, WASHINGTON UNIVERSITY IN ST.LOUIS.

PAESE A “FESTIVAL DIFFUSO” + PROGRAMMA “OPEN SOURCE” + SENZA CONTRIBUTI PUBBLICI + SENZA IMPATTO AMBIENTALE + COMUNITA’ DI COWORKING, ecco i punti principali del progetto:

Si tratta di un progetto che si distingue per contenuto, prassi produttiva e organizzativa, un evento con un suo “Codice Etico e Carta dei Valori” che possiamo così sintetizzare:

1. È il più grande meeting di settore mai realizzato prima in Italia e nasce per favorire un incontro tra musicisti, direttori artistici e produttori discografici, manager e promoter, fotografi e giornalisti così da mettere in moto un meccanismo virtuoso di reti commerciali e di aggiornamento professionale: si attendono almeno 350 musicisti, 150 operatori del settore, 100 volontari, 60 standisti, 6 scuole di musica, 35 testate giornalistiche accreditate e 10.000 presenze.

2. È un evento open source, con un programma generato direttamente dalla comunità di riferimento

3. È un evento prodotto, per scelta, senza contributi pubblici ed è interamente finanziato da donazioni spontanee, da sponsorizzazioni private, dal servizio di ristorazione e da un crowdfunding in sharing: il 50% dell’incasso sarà destinato a finanziare i musicisti che si esibiranno nei 60 showcase e il 50% sarà destinato alla produzione dell’evento

4. È l’evento che ha lanciato il paradigma “ZIM Zero Impact Music”, ovvero FESTIVAL A IMPATTO ZERO: prodotto senza contributi pubblici, senza impatto ambientale, con piena raccolta differenziata e facendo leva sui princìpi del coworking sociale e della mobilità alternativa

5. È organizzato nel piccolo borgo medievale umbro di Collescipoli (TR) che diventerà un “Paese a Festival Diffuso” grazie al coinvolgimento dell’intera comunità attraverso la Pro Loco.

Romalive medi partner di Jazz it expo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A JAZZIT FEST: CONCERTI PER I PIU’ PICCOLI

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Bambini

 

Sabato 28.6.014 a Collescipoli, durante JAZZIT FEST 2014. Le lezioni-concerto dedicate ai bambini da 3 a 6 anni hanno lo scopo di far vivere ai bambini un’esperienza di ascolto musicale partecipato dal vivo. In armonia con la Music Learning Theory di Edwin E. Gordon, durante il concerto, in un’atmosfera di rilassamento e divertita partecipazione, i bambini potranno interagire con la musica. Molto più che ascoltatori, vivranno la musica e il far musica.Alla base di questa proposta è l’idea che la musica con bambini di questa età debba e possa essere un’esperienza globale che attiva il corpo, la mente e le emozioni.

Le lezioni-concerto dedicate ai bambini da 0 a 36 mesi si ispirano alla Music Learning Theory di Edwin E. Gordon secondo cui il bambino sviluppa la sua attitudine musicale nei primi anni di vita attraverso un’esposizione alla musica che rispetti le sue grandi capacità di ascolto e di assorbimento. In uno spazio accogliente adulti e bambini potranno ascoltare gli Insegnanti Audiation Institute e i musicisti ospiti che suoneranno e canteranno per loro.Durante la lezione – concerto i bambini potranno interagire con i musicisti e saranno liberi di muoversi ed emettere suoni con la voce. Nessun intento intrattenitorio dunque, semmai il tentativo di dare un’opportunità ai più piccoli di vivere l’ascolto della musica suonata dal vivo in modo autentico. Segnatevi all’Evento FB 

MAGGIORI INFO

#JAZZITFEST-ITALIAN JAZZ EXPO#2:  Collescipoli (TR), 27 – 29 giugno 2014 1 borgo medievale umbro, Collescipoli, con 300 abitanti; 1 expo del jazz in Italia con 60 showcase e 350 musicisti coinvolti; 3 giorni di musica, seminari, workshop e conferenze; 1 campus didattico con 6 scuole, oltre 100 allievi e 20 docenti; 6 residenze creative; 1 cinema jazz; 150 operatori del settore; 3 concerti per bambini; circa 110 volontari provenienti da tutta Italia; 10.000 presenze attese! Una grande festa della musica “A Impatto Zero”, prodotta senza contributi pubblici, senza impatto ambientale e in coworking sociale.  fai la tua donazione: sarai un nostro socio! http://bit.ly/1izXVCc | EVENTO FB  

Romalive medi partner di Jazz it expo

FARE MUSICA A IMPATTO ZERO. PER UNA NUOVA POLITICA CULTURALE

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JAZZIT_ 27 marzo 2014

Giovedì 27.3.2014
INCONTRO APERTO PER STAMPA
FARE MUSICA A IMPATTO ZERO. PER UNA NUOVA POLITICA CULTURALE
inspired by JAZZIT
Auditorium Antonianum
Viale Manzoni, 1  Roma
h. 18.30

Si chiude domani la prima stagione romana del Jazzit Club con una nuova logica economica di sostenibilità sociale, a impatto zero e senza far riferimento al doping dei contributi pubblici per la musica dal vivo. Il 27 Marzo, Luciano Vanni terrà una conferenza stampa di presentazione:

La rete nazionale dei JAZZIT CLUB
Roma, Milano, Montefalco PG, Rovereto TN e Matera

Il Jazzit Fest – ITALIAN JAZZ EXPO#2
Collescipoli TR, 27-29 giugno 2014

L’UNESCO JAZZ DAY @ JAZZIT CLUB ROMA
Auditorium Antonianum, 30 aprile 2014

La rassegna THE ART OF CONVERSATION: JAZZ MEETS ANISH KAPOOR
Latronico PT, maggio 2014

Il PROTOCOLLO D’INTESA per la nascita del marchio di qualità FIZ
acronimo di Festival a Impatto Zero