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La comunità Jazzistica romana celebra dal 21 al 23 settembre la 13^ edizione di una rassegna molto significativa, in uno dei quartieri di Roma più legati alla cultura, nata e cresciuta nel tempo grazie all’opera svolta negli ultimi sette anni del suo Direttore Artistico Pino Sallusti, che lo scorso aprire purtroppo è improvvisamente scomparso. Un virtuoso dello strumento, una persona gentile e pacata, capace di trasmettere ai più giovani la sua arte e le sue conoscenze. Ci lascia in eredità questo festival, in cui ha molto creduto, tanto da trasformare un evento di quartiere ‘fra amici’ in una straordinaria rassegna, oggi tra le più attese delle magnifiche notti di fine estate romane.
[fonte comunicato]
Alla Villetta, nel cuore di Garbatella, sta per iniziare il più noto evento jazz del quartiere. Garbatella Jazz Festival nella sua XIII edizione mette in scena tre giorni di straordinarie performance e non poteva non essere dedicata al suo Pino Sallusti, contrabbassista e bassista romano, direttore artistico del Festival per sette anni. “Il jazz nasce originariamente come forma musicale di speranza e di conforto per divenire un fenomeno musicale solamente a cavallo tra l‘800 e ‘900 – dice Pasquale Innarella, musicista e nuovo direttore artistico del Festival – esplodendo in una miriade di stili, incorporando moltissimi linguaggi, dai più classici alle più innovative sperimentazioni. E in questa edizione il jazz che verrà presentato sarà tutto questo: sarà luogo di conforto per la perdita di un amico e di un collega, declinato in un omaggio festivo ed avvincente, sarà improvvisazione e sperimentazione con i gruppi d’apertura, contaminazione con gli ensemble principali, con i quali Pino ha suonato nel corso del tempo, dimostrando la sua grande poliedricità”. Continua a leggere