SQUINTET: il Latin Jazz

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Sab. 29.05.2010 LATIN JAZZ
SQUINTET
28Divino >> locali musica live a Roma
Via Mirandola, 21 
infoline dalle 17.00:   340 82 49 718
 28divino@libero.it

SQUINTET
Elvio Ghigliordini, flauto  >> http://www.myspace.com/elvioghigliordini
Andrea Biondi, vibrafono
Paolo Tombolesi, piano
Marco Loddo, contrabbasso
Emanuele Smimmo, batteria

Elvio Ghigliordini, uno dei migliori flautisti italiani, ha avuto l’idea di riunire quattro talenti attivi sulla scena musicale del Latin Jazz da un ventennio, formando un0 ‘S’quintetto di profondi appassionati e conoscitori del genere. Lo SQUINTET project vede il suo punto di partenza quindi dalla passione per il Jazz , la musica latina e per la loro magica fusione. Con il termine di Latin Jazz si vuole rappresentare una musica che unisce i ritmi latino-americani con le con le melodie afroamericane – il jazz. O, se la vogliamo vedere da un’altra prospettiva, il contributo dei musicisti latino-americani alla musica jazz.

Elvio Ghigliordini: “Questo stile musicale divenne popolare nel 1940, quando Dizzy Gillespie, Charlie Parker, Stan Kenton ed altri iniziarono a suonare brani di musica afro-cubana, assemblando la parte melodica, suonata come gli standard, con la parte ritmica, suonata al modo latino-americano, enfatizzando poi il ritmo negli assolo. Ebbene, quando il jazz incontra i ritmi latini le note acquisiscono un andamento più caliente. E’ importante sottolineare – continua il flautista romano – che, come il jazz non è più considerato da anni ormai una musica di connotazione esclusivamente americana dati i grandissimi jazzisti, italiani e non, attivi sulla scena internazionale, lo stesso principio può essere adottato per la musica latina che nasce oggi in Italia da musicisti italiani, proprio come noi”

In questo progetto la forza e il calore del ritmo latino si trovano a sostenere le melodie più tipiche del jazz realizzate in maniera eccellente dai 5 musicisti. La raffinatezza del suonare di Ghigliordini al flauto e di Biondi al viobrafono rendono Squintet un progetto assolutamente unico, dove l’autorevolezza del jazz si incontra con l’autorità dei colori latini.

Squintet saranno da Marc e Natasha questo sabato. Da non perdere!!

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CAPODANNO 2010: Charity Cafè Jazz Club

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Ven. 1/01/2010 JAZZ
CONTINUOUS WAVE by Marco Loddo
Charity Café Jazz Club   >>> music clubs in rome
Via Panisperna,68 – Rione Monti – Roma
Inizio del concerto h. 22:00,
dalle 18:00 pre-serata con aperitivo

Daniele Tittarelli, sax alto
Pietro Lussu, piano
Marco Loddo, contrabbasso
Andrea Nunzi, batteria

Ormai consueto l’appuntamento del 1 gennaio in casa Charity di Via Panisperna.

Quest’anno ci offrirà una serata all’insegna del Jazz con l’ultimo lavoro si Marco Loddo, importante e conteso bassista di Roma. Intorno a tutto ciò, la solita piacevole e cara atmosfera del Charity, eletto da Romalive Locale del Jazz 2009 per la qualità della musica, ambiente piacevole, il menu giusto e una gestione del locale che veramente mette al primo posto l’attenzione verso il Cliente.

Costo

Alla Carta, Ingresso con prima consumazione obbligatoria

Informazioni

info e prenotazioni tel 06.47825881 – 328. 8452915

info@charitycafe.it

TRAM’JAZZ’

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Ascoltare il Jazz mentre un tram d’epoca ti porta in giro per Roma, degustando la cucina regionale. Di tanto in tanto distrarsi un po’ e guardare lo spettacolo incredibile dei monumenti della città avvolti dalla loro calda luce gialla. Un programma direi unico e un’esperienza in grado di soddisfare contemporaneamente i cinque sensi.

Questo è accaduto il 14 maggio a Roma su uno Stanga del 1947, interamente restaurato e trasformato in elegante ristorante mobile. L’iniziativa Tramjazz lanciata da TRAMBUS e BRECCE  è un progetto di alto profilo culturale, incentrato sull’universo del jazz e sulla metafora della musica come veicolo e trade union delle diverse forme di cultura. Uno spettacolo, per chi ha avuto la fortuna di esserci, unico. Emanuela Cianfrocca, sassofonista in erba romana, mi ha chiamato questa mattina entusiasta e ancora sognante dopo il concerto di Gabriele Coen a cui ha assistito sul tramjazz e del quale più tardi pubblicherò la recensione. **** Stay TUNED!!****

 

**** due ore dopo… ecco cosa mi ha raccontato Emanuela..

TRAMJAZZ. LA PIACEVOLE CONFUSIONE DEL CUORE.
di Emanuela Cianfrocca

L’appuntamento è a Piazza di Porta Maggiore. Il tram arriva alle 21:00. All’interno un’atmosfera romantica e sognante. Tavoli apparecchiati a lume di candela. Qualche passante guarda incuriosito. Entriamo, si parte. Il tram si muove lentamente e ci lasciamo alle spalle la fretta ed il caos quotidiano. Il tragitto si snoda da porta Maggiore alla Piramide Cestia fermandosi sul binario-sosta nel parco del Celio davanti al Colosseo.

 Si è coccolati da una vista mozzafiato e da una cena gradevole. Solo nelle pause si inserisce finalmente la musica. La musica che fortunatamente non è di sottofondo alla serata ma ne è la assoluta protagonista.

Giovedì 14 maggio sul tram è salito Gabriele Coen, sax soprano e clarinetto, accompagnato da Marco Loddo al contrabbasso e Lutte Berg alla chitarra. Il viaggio è verso la Jewish Experience. Suoni e atmosfere della cultura ebraica e mediterranea incontrano il jazz. Questa unione, mai scontata, sorprende e rapisce i passeggeri, che in un silenzio quasi reverenziale si lasciano accompagnare in questo viaggio dalle note dei brani della tradizione ebraica Klezmer e sefarditi (ndr. ebraico-spagnoli) come Dona dona, Glik, fortuna in lingua yiddish e Miserlou, la ragazza egiziana in greco che appartiene al repertorio della musica greca con influenze turceane poi verso Araber Tanz e Belz. The Very Last Waltz è una composizione originale di Gabriele Coen un valzer che trascina verso un jazz dal ritmo sempre più concitato. Ci si dimentica di essere su un tram degli anni ’50 davanti al Colosseo. Il cuore segue le melodie ed è piacevolmente confuso tra malinconia, gioia , speranza e voglia spiritualità soprattuto quando il clarinetto di Gabriele intona la melodia di Mickey Katz  Come in Peace.

Poi…. poi la musica si ascolta non si spiega!

L’ultima nota ci da un sottile dispiacere e un applauso sembra voler sottolineare che forse non ne avevamo abbastanza. Il conducente sale a bordo, le porte si richiudono con quel rumore familiare ma ormai così lontano. Il Colosseo scivola via in silenzio …  sospiro. E’ vero eravamo a Roma.

Grazie Emanuela della bellissima recensione. E visto che sei proprio tu a ricordarmi che è difficile spiegare la musica, lascio parlare questa immagine di te, catturata dal pittore nostro amico Yorck, mentre ascoltavi il concerto di Gabriele Coen sul tramjazz.

Jewish Experience

Gabriele Coen sax soprano e clarinetto
Marco Loddo  contrabbasso
Lutte Berg chitarra

Un viaggio musicale in cui si reinterpreta in chiave jazzistica il repertorio popolare ebraico, attraverso composizioni originali, brani klezmer e sefarditi (ebraico-spagnoli).

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LINKs

>>> MySpace Coen

>>>  Tramjazz

CARTA CANTA, CARTA VINCE

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E’ la battuta che gira da qualche ora in rete. Scontata ma efficace.
Sulla vittoria di Marco Carta al 59° festival di Sanremo no comment. Per onore di cronaca a seguire il testo e il video del brano vincitore della rassegna.

LA FORZA MIA

Aprire gli occhi e ritrovarti qui
E’ come aprire una finestra al sole
E’ l’emozione del salto nel vuoto che mi porta da te
Aprire gli occhi e ritrovarti qui
E’ risvegliarsi mani nelle mani
E’ un bacio ad acqua salata che ancora più sete di te mi da
Quando tutto sembrava ormai spento
Nel mio mondo cercavo te
Quando tutto sembrava finito guardando il fondo
Invece ho sentito che
Tu sarai la forza mia
La mia strada il mio domani
Il mio sole la pioggia
Il fuoco e l’acqua dove io mi tufferò
Tu sarai la forza mia
Il mio gancio in mezzo al cielo
Il colpo al cuore
All’improvviso dentro me
Dentro me
Aprire gli occhi e ritrovarti qui
Lasciarsi andare sotto il temporale
Sentire come mi manca il respiro
Se i tuoi occhi accendono i miei
Quando tutto sembrava ormai spento
Nel mio mondo volevo te
Quando tutto sembrava sbiadito
Toccando il fondo invece ho sentito che
Tu sarai la forza mia
La mia strada il mio domani
Il mio sole e la pioggia
Il fuoco e la goccia dove io mi tufferò
Tu sarai la forza mia
Il mio gancio in mezzo al cielo
Il colpo al cuore
Il paradiso dentro me
Il mio gancio in mezzo al cielo
Il colpo al cuore
Il paradiso dentro me
Dentro me
Tu sarai la forza mia
Tu sarai la forza mia
Tu sarai la forza mia
Tu sarai la forza mia dentro me
Dentro me