SQUINTET: il Latin Jazz

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Sab. 29.05.2010 LATIN JAZZ
SQUINTET
28Divino >> locali musica live a Roma
Via Mirandola, 21 
infoline dalle 17.00:   340 82 49 718
 28divino@libero.it

SQUINTET
Elvio Ghigliordini, flauto  >> http://www.myspace.com/elvioghigliordini
Andrea Biondi, vibrafono
Paolo Tombolesi, piano
Marco Loddo, contrabbasso
Emanuele Smimmo, batteria

Elvio Ghigliordini, uno dei migliori flautisti italiani, ha avuto l’idea di riunire quattro talenti attivi sulla scena musicale del Latin Jazz da un ventennio, formando un0 ‘S’quintetto di profondi appassionati e conoscitori del genere. Lo SQUINTET project vede il suo punto di partenza quindi dalla passione per il Jazz , la musica latina e per la loro magica fusione. Con il termine di Latin Jazz si vuole rappresentare una musica che unisce i ritmi latino-americani con le con le melodie afroamericane – il jazz. O, se la vogliamo vedere da un’altra prospettiva, il contributo dei musicisti latino-americani alla musica jazz.

Elvio Ghigliordini: “Questo stile musicale divenne popolare nel 1940, quando Dizzy Gillespie, Charlie Parker, Stan Kenton ed altri iniziarono a suonare brani di musica afro-cubana, assemblando la parte melodica, suonata come gli standard, con la parte ritmica, suonata al modo latino-americano, enfatizzando poi il ritmo negli assolo. Ebbene, quando il jazz incontra i ritmi latini le note acquisiscono un andamento più caliente. E’ importante sottolineare – continua il flautista romano – che, come il jazz non è più considerato da anni ormai una musica di connotazione esclusivamente americana dati i grandissimi jazzisti, italiani e non, attivi sulla scena internazionale, lo stesso principio può essere adottato per la musica latina che nasce oggi in Italia da musicisti italiani, proprio come noi”

In questo progetto la forza e il calore del ritmo latino si trovano a sostenere le melodie più tipiche del jazz realizzate in maniera eccellente dai 5 musicisti. La raffinatezza del suonare di Ghigliordini al flauto e di Biondi al viobrafono rendono Squintet un progetto assolutamente unico, dove l’autorevolezza del jazz si incontra con l’autorità dei colori latini.

Squintet saranno da Marc e Natasha questo sabato. Da non perdere!!

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IL QUINTETTO CHE HA CAMBIATO IL JAZZ

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nella foto Wayne Shorter

Di questa formazione lo stesso Miles successivamente disse « I knew right away that this was going to be a motherfucker of a group. » (Capii subito che sarebbe stato un gruppo coi controcazzi)

Nel 1963 Davis contattò un sassofonista che Coltrane gli aveva consigliato, George Coleman, un bassista amico di Chambers dai tempi di Detroit, Ron Carter, e due promettenti giovani musicisti, il batterista diciassettenne Tony Williams e il pianista Herbie Hancock. Tuttavia i rapporti tra Coleman e il resto del gruppo non erano buoni  perchè considerato troppo tradizionale e il sassofonista finì per andarsene. Già alla fine dell’estate del ’64 Davis aveva convinto Shorter, di cui anche gli altri membri del gruppo erano entusiasti, a lasciare la formazione di Art Blekey di cui faceva parte. Fu così che una serata all’ Hollywood Bowl segnò l’inizio del più grande quintetto della storia del jazz.

Lo stile del gruppo si allontanava dall’approccio all’improvvisazione tipico dell’hard bop e stabilì uno stile che venne da alcuni chiamato “freebop” o anche “time no changes”. Uno stile in cui l’esecuzione, invece di concentrarsi sul giro armonico, si concentra sul tempo e sul ritmo, mentre la parte armonica viene sviluppata in maniera modale. Lo spirito di modernità  fu uno degli elementi principali di questo gruppo che verrà ricordato a Roma il prossimo 27 febbraio.

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Sab. 27/02/2010
Expanding Miles ’65-’68
PMJO special guest Flavio Boltro
Progetto originale per la Fondazione Musica per Roma
Auditorium  – Sala Sinopoli  >>> Acquista biglietti  
h. 21:00  € 12.00

Rielaborazioni per big band dall’ultimo grande quintetto di Miles Davis

Torna ad esibirsi all’Auditorium la Big Band romana, Parco della Musica Jazz Orchestra con un ospite d’eccezione, il trombettista Flavio Boltro. Il progetto “Expanding Miles ’65-’68” con gli arrangiamenti di Maurizio Giammarco, cerca di ritrovare quelle magiche atmosfere del quintetto che Miles Davis aveva formato proprio alla fine degli anni ’60. Ron Carter al basso, Tony Williams alla batteria, Herbie Hancock al pianoforte e Wayne Shorter al sax, furono, insieme a Miles, il quintetto più importante della storia del jazz.  Una miscela inconfodibile, 5 vere leggende del Jazz, un sound unico e un elevato livello di improvvisazione.

MORE INFO:

Maurizio Giammarco direzione e arrangiamenti
Flavio Boltro tromba

Gianni Oddi, Daniele Tittarelli sax contralto, soprano, clarinetti e flauti
Gianni Savelli, Marco Conti sax tenore, soprano, clarinetti, flauti
Elvio Ghigliordini sax baritono, clarinetto, flauto
Fernando Brusco, Claudio Corvini, Giancarlo Ciminelli, Aldo Bassi trombe, flicorni
Mario Corvini, Massimo Pirone, Luca Giustozzi tromboni
Roberto Pecorelli trombone basso
Roberto Tarenzi pianoforte
Luca Pirozzi contrabbasso
Pietro Iodice batteria

fonte approfondimenti wikipedia

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CONSIGLIATO PER I PIU’ ATTENTI

A seguire vi consiglio di non perdere la puntata di LEZIONI di ROCK, a cura di Gino Castaldo e Ernesto Assante, dedicata ai Weather Reports, uno dei gruppi jazz fusion più significativi degli anni settanta e ottanta. La band nacque alla fine degli anni sessanta da uno spin-off di un gruppo di musicisti che ruotavano intorno a Miles Davis. Il nucleo stabile del gruppo è stato costituito dal pianista Joe Zawinul e dal sassofonista Wayne Shorter. >>> EVENTO SU FACEBOOK  

Dom. 14/03/2010
WEATHER REPORT – I SING THE BODY ELECTRIC
Rassegna Lezioni di Rock
Auditorium Parco della Musica
Teatro Studio
h. 11:00 a.m. 5,00 €

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STRUMENTI RUBATI

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Amici di Romalive vi inoltro questo appello di un amico musicista al quale hanno rubato gli strumenti poche sere fa a Roma mentre stava per salire sul palco:
 

MESSAGGIO:

Salve, so che molti di voi già hanno appreso la notizia del furto che ho subito. Vorrei dare maggiori informazioni sui miei strumenti musicali, che il 2 luglio scorso a Roma in zona Testaccio nello spazio  Città dell’altra economia poco prima di un concerto mi sono stati rubati insieme allo zaino che li conteneva.

Un flauto marca Philipp Hammig serie 862? di cui purtroppo non ricordo esattamente la matricola,  con testata in legno Zaralli. Un ottavino Yamaha.

Prego chiunque venga a conoscenza di questi strumenti di mettersi in contatto con me. Grazie di cuore.

Elvio Ghigliordini  http://www.myspace.com/elvioghigliordini

 
Elvio è un musicista straordinario. Con il suo flauto è in grado di regalare momenti di grande forza ritmica e vivacità melodica e allo stesso tempo di vera poesia. Oltre ad essere un jazz man di grandissimo livello, conosce la magia della latin jazz e dei sound latino americani che riesce a trasferire ai massimi livelli a noi che lo ascoltiamo.

Se qualcuno di voi – e so che ci sono tanti musicisti che leggono questo blog -riuscisse ad arrivare a questi strumenti rubati o gli venissero proposti sulle bancarelle di Roma o ‘sottobanco’ perfavore contattateci anche direttamente attraverso Romalive scrivendo alla redazione romaliveventi@gmail.com o direttamente a me cristiana.piraino@gmail.com. E’ molto doloroso perdere così il proprio strumento, al di là della beffa subita. E se il ladro stesse leggendo queste righe gli chiedo di ascoltare come suona quel flauto nelle mani di Elvio. Perfavore riportaglielo. Grazie!!

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JAZZ NELLA CAVEA

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Dom.  05|07  Cavea h. 21:00
Auditorium Parco della Musica
Doppio Concerto
da 15,00 a  20,00 €

BRAD MEHLDAU Solo PIANO

 PMJO
 

Dal 2005 Brad Mehldau è ospite fisso della programmazione di Musica per Roma. Le sue esibizioni sempre diverse hanno fatto apprezzare lo straordinario talento e l’incredibile varietà stilistica dell’artista.

Sul palco della cavea, il pianista si esibirà subito prima della Parco della Musica Jazz Orchestra, l’orchestra residente dell’Auditorium Parco della Musica, attiva dal 2005, che presenterà in anteprima le musiche originali del nuovo disco, contenente inediti assoluti e i migliori brani di un repertorio perfezionato nel corso di quattro anni di attività.  

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short bio MEHLDAU:

(tratto da wikipedia) Brad Mehldau è salito alla ribalta giovanissimo negli anni Novanta. Pianista di formazione classica si è presto convertito al jazz. A New York frequenta la Nuova Scuola per le Ricerche Sociali e ha come insegnanti i pianisti Fred Hersch, Kenny Werner e il batterista Jimmy Cobb. Quest’ultimo lo assolda per suonare nella sua band e il sassofonista Joshua Redman lo chiama per il suo quartetto. Nel 1994 Mehldau forma un trio sulle orme e sotto l’influenza del pianista Bill Evans a cui si ispira e dal quale ha ereditato la capacità armonica e introspettiva. Incide il primo album intitolato Introducing nel 1995, un manifesto dei suoi prossimi lavori in trio. Nel 1999 concepisce Elegiac Cycle, album solista, diverso dal solito, vagamente impressionista, postmoderno, minimale, dove sono udibili gli studi classici che impregnano la sua cultura musicale. Nel 2000 arriva il disco Places, sempre in trio e forse il migliore di tutti. Incide nel 2002 Largo non più con il suo abituale trio ma con gruppi diversi: altri spazi si stanno aprendo alla musica di Mehldau. Con Live in Tokyo conferma la maturità raggiunta come solista e la rivista statunitensa di jazz “Down Beat” ne glorifica la sua arte premiandolo come miglior pianista jazz del 2004.

>>> WEB

Mehldau suona composizioni originali, standard jazz e arrangiamenti jazz di canzoni famose, con una preferenza per la musica di Radiohead di Nick Drake e dei Beatles. È conosciuto soprattutto come leader del Brad Mehldau Trio, con il bassista Larry Grenadier e i batteristi Jorge Rossy e Jeff Ballard (che ha sostituito Rossy nel 2005).

Mehldau a volte è confrontato con Bill Evans ma non gli piace il confronto, come spiega nell’introduzione a The Art of the Trio IV. Paragonato anche a Keith Jarrett, descrive i lavori solisti di Jarrett più come ispirazione che influenza. Altre influenze citate sono Miles Davis, Larry Goldings, Kurt Rosenwinkel, Jesse Davis, David Sanchez, e gli altri membri del suo trio. La sua formazione classica è evidente, e spesso suona una diversa melodia con ciascuna mano, in insoliti metri quali 5/4 e 7/4.

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MEMO:

Vi ricordo che il concerto della PMJO, dedicato al repertorio di Duke Ellington, che si doveva tenere a Villa Adriana il 26 giugno scorso – rimandato causa maltempo – si terrà nei prossimi giorni di Luglio nella stessa location >> POST COMPLETO 

PMJO: DUKE ELLINGTON A VILLA ADRIANA

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Lun. 29/06/2009  PMJO
Duke Ellington Memorial Concert
VILLA ADRIANA Tivoli
h. 21:00   €  15,00

JAZZ  EVENTO RIMANDATO CAUSA MALTEMPO ( al 12 Luglio)

>>> Programma completo del festival

 

Concerto della PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra, l’orchestra jazz residente della Fondazione Musica per Roma, diretta  dal sassofonista di grande esperienza e sensibilità artistica Maurizio Giammarco (nella foto in basso).

Al Festival di Villa Adriana, nella splendida cornice della residenza imperiale di Tivoli, la PMJO presenta parte del repertorio del compositore americano Duke Ellington, importante e fondamentale nella storia della musica afroamericana per lo straordinario fascino che ha sempre caratterizzato le sue composizioni. E’ considerato il più importante compositore di sempre negli Stati Uniti, che lo hanno premiato in vita e più volte da morto.

Edward Kennedy, detto Duke, ragazzo di colore nato a Washington DC alla fine del ‘800, proveniva da una famiglia benestante che gli ha permesso di compiere studi classici e per questo di avere un’ottima conoscenza dei grandi compositori. Esperienza che Duke è riuscito a trasferire nella musica jazz – che lui stesso pero’ non definiva Jazz, piuttosto American Music.

A partire dalla fine degli anni ’20, percorrendo sulla cresta dell’onda gli anni del boom dello swing, per arrivare a giorni più recenti – fino al 1974, data della sua scomparsa da questa terra, Duke Ellington ha avuto l’orchestra più longeva della storia del Jazz, regalando per circa 50 anni uno spettacolo di musica sofisticata e colta. Lo ricordiamo anche per essere stato il padre del jungle style ed uno dei più produttivi compositori della storia della musica. 

Siamo lieti e orgogliosi che la nostra PMJO possa raccogliere per una sera l’eredità della grande orchestra di Ellington.

PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra:

 
foto di Roberto Panucci al Campidoglio

Maurizio Giammarco direzione, arrangiamenti, sassofoni
Mario Corvini, Pino Iodice arrangiamenti
Gianni Oddi, Daniele Tittarelli sax contralto, soprano, clarinetti e flauti
Gianni Savelli, Marco Conti sax tenore, soprano, clarinetti, flauti
Elvio Ghigliordini sax baritono, clarinetto, flauto
Fernando Brusco Claudio Corvini, Giancarlo Ciminelli, Aldo Bassi, trombe, flicorni
Mario Corvini, Massimo Pirone, Luca Giustozzi, Roberto Pecorelli tromboni
Pino Iodice pianoforte
Luca Pirozzi contrabbasso
Pietro Iodice batteria

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LINKs

>>> un assaggio di musica di Duke

>>> wikipedia Duke Ellington

EZRA POUND TRIBUTE a Villa Celimontana

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Merc. 24 giugno 2009
Tribute to Ezra Pound ‘CONCERTO PER UN POETA’
Villa Celimontana Jazz Festival
Piazza della Navicella

h. 22:00

con Giorgio Albertazzi

Ideato e prodotto da Giampiero Rubei

Musicisti:
Riccardo Biseo, pianoforte
Aldo Bassi, tromba e flicorno
Simone Salza, sax soprano, contralto e clarinetto
Paolo Recchia, sax contralto
Gianni Savelli, sax tenore e flauto
Elvio Ghigliordini, sax baritono e flauto
Marco Siniscalco, basso
Davide Pettirossi, batteria
Fabrizio Aiello, percussioni

Lo spettacolo dal titolo “Concerto per un poeta” ideato e prodotto da Giampiero Rubei, direttore artistico dell’intera manifestazione, è uno straordinario omaggio a colui che ha rivestito un ruolo vitale nella letteratura del ventesimo secolo non solo come poeta, ma anche per l’intensa attività da critico, editore, produttore e traduttore.

In scena i ricordi più vividi, le passioni artistiche, i luoghi della sua esistenza, la guerra, la prigionia, l’isolamento e la follia, l’incontro con Pasolini (verranno proiettati spezzoni dell’intervista del 1967 Un’ora con Ezra Pound, girato nell’autunno del 1967 e trasmesso dalla RAI, nell’ambito della rubrica “Incontri” nel 1968) e soprattutto l’amore per Olga: squarci di una vita vissuta intensamente.

Parole, poesie, canzoni, musica: elementi che si intrecciano per formare un immenso puzzle artistico affidato alla sapiente voce del grande Giorgio Albertazzi che con la sua presenza renderà l’evento ancora più importante.

A sottolineare l’intera piece otto tra i migliori musicisti jazz della scena contemporanea italiana, diretti dal pianista Riccardo Biseo, compositore della parte musicale.

La produzione di questo spettacolo in assoluta sintonia con lo spirito del Festival di Villa Celimontana, che sta proponendo al pubblico dell’Estate Romana, ogni sera, diverse forme d’arte sta a sottolineare il grande impegno culturale della manifestazione e la volontà di “investire” e promuovere nuove idee. “questo anno – dice Giampiero Rubei – abbiamo superato la qualità degli anni passati, in cui avevamo presentato questo spettacolo da noi prodotto, infatti con la presenza di Albertazzi diventa un evento più impegnato e di maggior spessore”

 

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Pasolini e Ezra Pound

VILLA CELIMONTANA JAZZ – GIUGNO 2009

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18 giugno | 20 settembre 2009
VILLA CELIMONTANA JAZZ FESTIVAL
Colle Palatino, Piazza della Navicella 

Ingresso da  gratuito a 30,00 €
Apertura villa h. 21:00

 

PROGRAMMA DI GIUGNO 2009

Giov. 18|06 h. 22.15
LUIGI CINQUE  LUNA REVERSE
SEI x FLAMENCO
Alex Balanescu violino
Luigi Cinque sassofoni clarinetti live electronic voce
Efren Lopez  chitarre  oud rebab corde
Laia Genc pianoforte
Sal Bonafede pianoforte e tastiere
Andrea Biondi vibrafono e percussioni
Gabriele Lazzarotti basso

Flamenco trio con: 
Alba Guerrero voce 
Juan Carlos Gòmez chitarra flamenca
Juan Ramòn Caro chitarra flamenco

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Ven. 19|06 h. 22.15
NATALIO MANGALAVITE OCTETO
Natalio Mangalavite
piano, tastiere, voce, arrang.  composizioni
Marco Siniscalco basso
Massimiliano Rosati chitarre
Luisiana Lorusso violino
Juan Carlos ( El Cubanito)  violino e armonica
Nico Ciricugno  viola
Piero Salvatori   violoncello
Martin Brhun batteria

 >>> LEGGI POST COMPLETO

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Sab. 20|06  h. 22.15
Villa Celimontana e Scuola Fonderia delle Arti presentano la
Rassegna W IL MUSICAL
Saggio degli allievi diplomandi
Rappresentazione “Anni ‘40 la gallina canta” tre atti unici di Achille Campanile
1° atto “150 la gallina canta”
2° atto “visita di condoglianze”
3° atto “erano nervosi”

Musicisti dal vivo

Gino Cardamone chitarra
Giuseppe Condò batteria
Francesco Vitulli basso
Dino Scuderi tastiere e direzione
Francesco Pafundi sax

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Dom. 21|06 h. 22.15
MUSICAL TONIGHT VERDE SPERANZA
Davide Nebbia in regia  
Raffaella Arriola direzione musicale
Cast: Maura Armento, Daniele Brenna, Carlotta Mangione, Gloria Miele, Sandro Piccirilli, Lucia Radicchi

La Compagnia “QuintaEssentia”

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Lun. 22|06 h. 22.15
THE AMERICAN DREAM

Jacopo Pelliccia regia

Interpreti: Alessandro Calabrò e Simonetta Celentano
Cast: Daniele Brenna, Chiara Felici, Jacopo Pelliccia, Serena Attardo

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 Lun. 22|06 h. 24.00
Rassegna GIOVANI TITANI

Marco Postacchini sax tenh.
Samuele Garofoli tromba
Massimo Morganti trombone
Andrea Solarino chitarra
Emanuele Evangelista fender rhodes
Gabriele Pesaresi contrabbasso
Alessandro Paternesi batteria

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Mar. 23|06   h. 22.15         
JESUS CHRIST SUPERSTAR
Regia: Claudio Morici

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Mar. 23|06 h. 24.00
Rassegna GIOVANI TITANI

GINA TRIO

Gina Fabiani voce
Daniele Bazzani chitarra acustica
Lorenzo Feliciati contrabbasso

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Mer. 24|06 h. 22.15
TRIBUTO A EZRA POUND 
con Giorgio Albertazzi 

Prodotto e Ideato da Giampiero Rubei
Musica originale composta e diretta da Riccardo Biseo

Aldo Bassi tromba
Paolo Recchia sax contralto
Gianni Savelli sax tenore
Elvio Ghigliordini sax baritono e flauto
Fabrizio Aiello percussioni
Davide Pettirossi batteria

>>> LEGGI APPROFONDIMENTO

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Mer. 24|06  h. 24.00

Per la rassegna GIOVANI TITANI
LUCIANO ZANONI GROUP

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Giov. 25|06 h. 22.15
LEONEL O ZUÑIGA & HAVANA STREET BAND

Orchestra diretta da Massimo Nunzi 
Leonel O Zúñiga flauto, sax tenh.
Juan Munguia  tromba, voce
Juanjo Arrom  trombone, voce
Làzara ‘Cachao’ piano
Alejandro Fong ‘Chino’ basso
Alberto Borrero ‘Pico’ congas
Roberto Pulido voce principale
Roberto Rossi trombone 
Dan Kinzelman sax tenore
Sophie Bernadò fagotto e voce
Marco Moro flauti
Giovanni Guidi piano
Francesco Ponticelli contrabbasso
Fabrizio Sferra batteria
Mel batteria

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Giov. 25|06 h. 24.00
Rassegna GIOVANI TITANIVALERIO VANTAGGIO TRIO
Bruno Salicone pianoforte
Jacopo Ferrazza:basso, contrabbasso
Valerio Vantaggio batteria

 

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Ven. 26|06  h. 22.15
ENZO IACCHETTI in  ‘CALVINO RELOADED’
Opera liberamente ispirata alle ‘Lezioni Americane’ del 1988 >> wiki di Italo Calvino, uno dei capolavori dello scrittore ligure e una riflessione sulla storia e la società a lui contemporanee portato in scena da Enzo Iacchetti, voce recitante con l’accompagnamento della jazz band diretta da Massimo Nunzi.

e con

Enzo Iacchetti voce recitante
Gabriele Mirabassi clarinetto 
Giovanni Falzone tromba

Direzione musicale di Massimo Nunzi
Testo di Yann Apperry
Musiche di Massimo Nunzi e Fabrizio Sferra
Un ringraziamento particolare a Esther ‘Chichita’ Calvino

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Ven. 26|06  h. 24.00
Rassegna GIOVANI TITANI

MICHELA LOMBARDI- PIERO FRASSI DUO
Michela Lombardi: voce
Piero Frassi: piano

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Sab. 27|06 h. 22.15
GIOVANNI BAGLIONI ANIMA MECCANICA 

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Sab. 27|06 h. 24.00 .
Rassegna GIOVANI TITANI

Ida Landsberg voce
Simone Salvatore chitarra
Valerio Vantaggio batteria

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Dom. 28|06 h. 22.15
SCUOLA DI MUSICA ‘IL POLISTRUMENTISTA’
Luca Chiaraluce

Gli allievi di Luca Chiaraluce attraverso vari momenti  musicali propongono un percorso nel quale il Jazz è il filo conduttore dominante, dal BeBop al Cool, dalla Bossa Nova al Modale, dal Gitano al Jazz Italiano, i gruppi sono principalmente costituiti da chitarra, pianoforte, basso elettrico, batteria e all’occorrenza conditi da apprezzabilissime voci e fiati.

con:

Emanuele Carboniero, Paolo Piva, Alessio Timmoneri, Gianfranco Ricci, Alessandro Conforti, Franco Zanirato, Stefano Cavallari, Gabriella Salvati, Elio Andalò Vimercati, Marco Maimeri, Marco De Andreis, Lorenzo Costantini, Raffaele Idone, Matteo Mauro, Barbara Rodia, Lorenzo Mastromartino, Alessandro Saraceni, Pierpaolo Verga, Maria Onori, Leonardo Milana, Leonardo Napoletani, Corrado Sabia, Guido Milana, Pietro Morese, Giorgio Tirabassi, Luca Oliviero, Paolo Scarpato, Lucio Perotti, Andy Costa, Davide Vaccari, Massimiliano Taverna, Adolfo Virdis, Simone Galassi, Marco Pisanello, Marco Spada, Sergio Pettini.

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Dom. 28|06  h. 24.00
Rassegna GIOVANI TITANI

JACOPO FERRAZZA TRIO  ‘THE TEN’S REVENGE’

Enrico Zanisi pianoforte
Jacopo Ferrazza basso, contrabbasso
Valerio Vantaggio batteria  

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Lun. 29|06 h. 22.15
SCUOLA DI MUSICA L’OTTAVA

FLAVIO FERRERI QUARTET
Flavio Ferreri sax
Enrico Zanisi  pianoforte
Jacopo Ferrazza basso
Valerio Vantaggio batteria

AURELIO RIZZUTI QUINTET
Aurelio Rizzuti batteria
Giancarlo Boccitto chitarra
Giulio Ciani contrabbasso
Alberto Popolla clarinetto basso
Biagio Orlando sax

FEDERICO PROCOPIO QUARTET
Federico Procopio chitarra
Roberto Lo Monaco basso
Alessandro Pizzonia batteria
Martino Onorato pianoforte

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Lun. 29|06 h. 24.00
Rassegna GIOVANI TITANI

ENRICO OLIVANTI BAND

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Mar. 30|06 h. 22.15
BLUE NOISE
Tollak voce armonica piano
Lello Panico chitarra voce
Francesco Puglisi contrabbasso
Luca Trolli batteria voce

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Mar. 30|06 h. 24.00
Rassegna DOPO FESTIVAL

Serata Blues con THE JOHNNY’S BAND
Pierfrancesco Sampaolo  voce
Marco Chiusolo chitarra
Teddy Lauria chitarra
Paolo Valerio basso
Maurizio Johnny Volpetti batteria

 

FEEDBACK: IRENE GRANDI & PMJO

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Ieri sera a Roma la voce graffiante di Irene Grandi ha incontrato il virtuosismo della PMJO – Parco della Musica Jazz Orchestra – offrendo al pubblico presente uno spettacolo unico. Con un repertorio misto dedicato quasi interamente al Natale, la PMJO diretta molto bene da Maurizio Giammarco ha dimostrato di poter suonare di tutto! La cantante parlando al pubblico ha voluto sottolineare che  la forza della musica può unire generi completamente diversi, per dare vita a momenti di elevato contenuto, proprio come è accaduto ieri su uno dei palchi più importanti dell’Auditorium.

Irene Grandi con questa esibizione conferma il suo bel canto, l’anima decisamente rock e  la grande versatilità.  A metà concerto a sorpresa è arrivato sul palco il pianista Stefano Bollani, per accompagnare con sublime eleganza alcuni brani tra i quali  sono come tu mi vuoi dream a little dream of me, rendendo l’atmosfera veramente magica.

La PMJO, non è stata da meno. Inserendosi qua e la con alcuni assolo, tra i quali molto intenso e perfettamente eseguito quello del sax Gianni Savelli, l’orchestra jazz di Roma ha regalato alcuni momenti molto divertenti, come la versione jazz di Jingle Bell con la quale ha infiammato il pubblico.

Alla fine del concerto ho chiesto a Irene Grandi se ci sono in vista nuovi lavori inediti per il futuro, dato che ormai da un po’ si sta dedicando ad interpretazioni e remake di  brani del passato. Irene ha detto: “per ora mi vorrei riposare un po’, abbiamo lavorato molto intensamente nell’ultimo anno per preparare l’album dedicato al natale Canzoni per Natale e ora mi vorrei prendere una piccola pausa, anche se sto già pensando a qualcosa di nuovo. Per i tempi, credo che ci vorrà almeno un anno e mezzo” 

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Romalive augura a tutti una buona vigilia nel segno del buon cibo e, perchè no, della buona musica di sottofondo come questo brano del grande Satchmo.

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Luis Armstrong – dream a little dream of me