Eventi della I GIORNATA INTERNAZIONALE UNESCO DEL JAZZ (Roma)

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(Evento passato tenutosi in occasione della Giornata Internazionale del Jazz UNESCO)

31 marzo 2012
UNESCO Giornata Internazionale del jazz
Liceo “Benedetto Croce”
Viale Battista Bardanzellu, 7 ‐ Roma

1. Proiezione di un ‘book elettronico’ realizzato dagli studenti Laura Della Torre, Jacopo Lepore, Ludovica
Ruspantini, Cecilia Visconti dal titolo ‘Jazz Spots’ h.9.30.
Video tratti dalla rete e cuciti insieme, su grandi figure del jazz, come: Duke Ellington, Chet Baker, Bill Evans, Miles Davis, John Coltrane, Paolo Fresu. Coordina e introduce il prof. Emidio Spinelli “Sapienza/Univ. di Roma; con letture, a cura di alcuni attori della ‘Compagnia Aria’ (Luca Siciliano, Marta Siciliano e Paola Cataldi), di brani tratti dalle seguenti opere: [1.] S. Terkel, I giganti del jazz, Sellerio, Palermo 2005; [2.] C. Baker, Come se avessi le ali. Le memorie perdute, Minimum Fax, Roma 2008; [3.] E. Pieranunzi, Bill Evans. Ritratto di artista con pianoforte, Stampa Alternativa, Roma 2002; [4.] P. Fresu, Musica dentro, Feltrinelli, Milano 2009.

LIVE SET: [durata: 50 minuti ca.]
Improvvisazioni sonore a commento delle letture saranno eseguite da [durata: 50 minuti ca.]
Marta Raviglia, voce
Tony Cattano, trombone
Riccardo Gola, contrabbasso
Stefano Corrias, batteria

2. Concerto dal vivo di musicisti jazz

h.10.30/11.20 (prima parte)
Lezione concerto a cura di Marta Raviglia (voce), Tony Cattano (trombone), Riccardo Gola (contrabbasso), Stefano Corrias (batteria) con esecuzione dei seguenti brani/standards:
1. Sometimes I Feel like a Motherless Child (traditional);
2. Monk’s Dream/Epistrophy/Evidence (Thelonious Monk);
3. Come Sunday (Duke Ellington);
4. Nostalgia in Times Square (Charles Mingus);
5. Fotografia (Antonio Carlos Jobim);
6. Lush Life (Billy Strayhorn) [durata: 50 minuti ca.]

h.11.30/12.30 (seconda parte)

3. Mostra permanente (atrio di fronte alla Biblioteca) di una serie di ‘poster’ sulla storia, sulla funzione e sul
significato della musica jazz, realizzati dagli studenti della classe I A.
L’evento si inquadra anche nel progetto “Roma Rock, Roma pop” finanziato dal Comune di Roma Capitale

IL SEGRETO DELLA (quasi) PERFEZIONE DI GRETCHEN PARLATO

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IL SEGRETO DELLA (quasi)  PERFEZIONE by cristiana.piraino
IL SEGRETO DELLA (quasi) PERFEZIONE, a photo by cristiana.piraino on Flickr.
Gretchen Parlato durante la Clinic al Saint Louis – Scuola di Musica  22.3.2012

Quasi, perché di regola si dice che la perfezione non puó esistere in modo terreno ma se ciò non fosse del tutto vero, allora sarebbe possibile affermare che Gretchen Parlato la sa raggiungere con eleganza e che il suo sussurrare, direttamente dal profondo dell’anima, fa parte di essa.

Oggi al Saint Louis, uno dei più attivi centri di formazione musicale della Capitale, ho accompagnato mia figlia ad assistere alla Clinic della cantante statunitense di origine italiana Gretchen Parlato. E’ stata un’esperienza unica passare tre ore accanto a questa giovane artista che in poco tempo ci ha saputo trasmettere il segreto della sua arte, tanto importante quanto semplice. Chi ne ha saputo cogliere l’essenza di certo è stato stimolato al raggiungimento di quella seppur lontana per i più ‘perfezione’.

Gretchen viene da una famiglia di artisti e nell’ascoltare l’elenco delle numerose arti e strumenti presenti nella sua famiglia mi è girata un po’ la testa per quanti sono. Cantanti, pianisti, trombettisti, pittori e tanto altro sono stati gli esempi della piccola Gretchen che sin da subito ha avuto il giusto input per vivere completamente la musica. Diventare un’artista, interprete e compositrice, è stato il passo più naturale e necessario che crescendo ha capito di dover compiere. Un’esigenza dettata anche da una grandissima pulsione e talento coltivati nel tempo e di fatto poi esplosi in ciò che lei oggi e’. Una grande!

LA LEZIONE DI GRETCHEN. TRE LIVELLI. Gretchen lavora su tre diversi piani, il primo, il più basso, è quello emotivo dettato appunto dalle emozioni dirette che spingono a cantare, il secondo posto nel mezzo, e’ il livello basato sulla tecnica utilizzata che per una cantante include anche il testo dal quale trarre una personale interpretazione. Recitare o leggere senza cantare le lyrics di un testo aiuta a farle proprie e a paragonarle alla propria esperienza di vita. Nella mente di un compositore, preso ad esempio durante la Clinic, Cole Porter e la sua Night and Day, c’e’ la storia di un amore sospeso nel tempo – Night and day you are the one only you beneath the moon or under the sun. Sicuramente Porter nello scrivere il pezzo riviveva una sua specifica esperienza. Allo stesso modo e’ importante riportare un brano sul piano del vissuto personale in modo che diventi parte di chi lo sta interpretando. Solo così la tecnica si può alimentare dall’emozione che si vuole trasmettere, ma soprattutto che si vuole provare. Gretchen infatti sostiene che il vero artista, o comunque lei, ha bisogno di avere oltre che di dare, solo co sísi chiude il cerchio della creazione perfetta . Ma il piano più importante, principale obiettivo di Gretchen, è un terzo livello più elevato dove l’artista arriva a toccare la spiritualità – ciò che è difficile da spiegare, come lei stessa ha detto – il vero raggiungimento del quale ti offre la dimensione vera e propria dell’arte – unica, individuale e irripetibile. Il personale modo di cantare per ogni interprete deve rispecchiare la voce interiore e, qualunque esso sia, non deve modificarsi. Nell’ascoltarla cantare si percepisce fino in fondo questa verità che lei ha poi definito Onestà intellettuale e artistica. Una lezione che oggi in parte nel mainstream non rappresenta la tendenza principale e trovo che in questo si celi la differenza tra show business e arte. Gretchen con la sua dolcissima semplicità ci ricorda che deve essere così sempre a costo di non essere compresi o apprezzati da tutti.

MAGICAL MYSTERY TOUR II EDIZIONE

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Sono aperte le iscrizioni al secondo fantastico MAGICAL MYSTERY TOUR che si svolgera’ a LONDRA il 25-26-27 Maggio 2012. Sara’ una lezione itinerante di musica accompagnati da Ernesto ASSANTE e Gino CASTALDO attraverso i vicoli della storia del rock e del pop. Vi racconteranno i segreti nascosti e le curiosità di una romantica Londra. Volo di linea Alitalia e Hotel 4 stelle nel cuore della città, faranno da cornice a quest’avventura unica e irripetibile

COSTI

**** a partire da 890,00 € ****
La quota comprende:
– Volo di linea Alitalia
– Grange Hotel – a 4 stelle
– Pranzi e cene
– Ingressi e biglietterie varie
– Gadget di viaggio

INFO CONTATTI

AGENZIA Miles & Miles Tel . 06-8080623 
roberto.riccardi@milesandmiles.it

Su Facebook:
GRUPPO DEDICATO www.facebook.com/groups/LezioniRock/
GRUPPO GENERICO di E. Assante e G. Castaldo www.facebook.com/groups/ginoernesto/
Amministratore gruppi www.facebook.com/cristiana.piraino e cristiana.piraino@gmail.com

E per fare piu’ velocemente visitate il Blog dedicato al Tour lezionidirock.blogspot.com/

IMPROVVISAZIONE TOTALE. Alla Casa del Jazz nuovo album di Milena Paradisi

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Sab. 25 Febbraio 2010
MARILENA PARADISI “Come Dirti”
presentazione new Album
con Stefania Tallini
CASA DEL JAZZ
Via di Porta Artdeatina
h. 21:00 Ingresso 10,00 €

Marilena Paradisi voce
Stefania Tallini pianoforte

In uscita il prossimo 25 febbraio, il nuovo disco della cantante Marilena Paradisi, edito per la Silta Records. L’opera verrà presentata alla Casa del Jazz dalle 21 in poi con la partecipazione della pianista Stefania Tallini. Si tratta di un lavoro di ricerca e sperimentazione vocale molto originale basato sulla preziosa collaborazione della pianista italiana. Una delle caratteristiche che sicuramente lo rende unico nel suo genere e’ rappresentata dalle modalita’ di registrazione, con un’unica sessione di lavoro estemporanea durante la quale la vocalist Marilena Paradisi – anche compositrice, improvvisatrice, capace di spaziare dal jazz alla musica contemporanea, oltre che instancabile ricercatrice sull’uso e sulla sperimentazione della voce, ha prodotto 16 brani in lingua italiana basandosi completamente sulle proprie doti improvvisative offrendo cosí grandi spunti di espressività ed impatto poetico.

>> COMUNICATO STAMPA

L’ITALIA IGNORANTE BOCCIA SE NON CAPISCE

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Mi sembra impossibile ma anche assurdo che ogni volta che sul palco di Sanremo, forse anche per errore, salgono artisti con la “A” maiuscola, come dire, veri musicisti e ricercatori di buon sound, insomma esperti come ad esempio gli Afterhours e non ultimi i Marlene Kuntz, questi non vengano riconosciuti dal pubblico e al contrario sono immediatamente  bocciati senza mezzi termini (ndr. la gente ancora giudica cio’ che non comprende??). Ancora meno considerati poi sono gli artisti che provengono da altri generi diversi dalla musica popolare. Come la bravissima Chiara Civello. Sono sicura che nessuno o quasi si sia posto il problema di capire chi fosse veramente, mentre sia i social network sia l’opinione pubblica in genere si sono divertiti capaci di tirare giú critiche a raffica perdendo peró una buona occasione per l’approfondimento della materia. E allora vi invito a capire chi é questa brava artista che il mondo cerca mentri l’Italia schifa. (fonte: dal web ufficiale di C.Civello www.chiaracivello.com)

Chiara Civello, cittadina del mondo nata a Roma, che lascia appena compiuti i 18 anni alla volta dell’America dove frequenta il Berklee College of Music e diventa la prima artista Italiana nella storia ad incidere il suo primo album per la prestigiosa etichetta Verve Records, prodotto dallo stesso Russ Titelman, suo scopritore. Frutto del lavoro di questi anni sono infatti le dieci canzoni del suo debutto discografico, Last Quarter Moon (Verve 2005) sette delle quali scritte da lei e tre in collaborazione con altri artisti, compresa la ballad Trouble, composta a quattro mani con il leggendario Burt Bacharach. “Avevo già scritto la maggior parte delle canzoni quando Russ mi ha chiamata dicendomi che Burt Bacharach voleva scrivere con me. Trouble nasce da tre giorni bellissimi trascorsi insieme nella casa di Los Angeles di Burt, durante i quali ha preso forma una melodia nei miei pensieri già da qualche giorno“. Il debutto discografico le assicura un primo giro del mondo, facendola entrare nelle classifiche Giapponesi e Italiane. Billboard Magazine scrive che, “la bellezza, lo charme e il carisma del debutto discografico della cantautrice Chiara Civello sono certamente un inizio prommettente e segnalano al mondo la prima rivelazione del nuovo anno.” L’International Herald Tribune dichiara “la combinazione di personalità, profondità e sofisticatezza …impressionanti.”  CONTINUA A LEGGERE SUL SITO DI CHIARA > link

Dotata di un grande talento Chiara Civello ci ricorda che la classe  e l’eleganza fanno ancora parte della nostra cultura. Non tutto é perduto. Invito all’ascolto di alcuni brani che qui di seguito posto.

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Chiara Civello “Resta”, posted with vodpod

 
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GAME OVER per Silvio

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GAME OVER per Silvio by cristiana.piraino
GAME OVER per Silvio, a photo by cristiana.piraino on Flickr.

Roma 12.novembre 2011. Questa è storia. Ricordiamo oggi come data che ci porterà verso la svolta. Non sappiamo cosa ci aspetta oltre questa notte. Di certo, guardando indietro, vediamo morti e feriti lasciati sul campo di battaglia. Pensionati, studenti, la famiglia, la dignità delle donne, insegnanti, operai, imprenditori, ricercatori, medici, poliziotti, artisti, città intere e molto altro. Eppure dobbiamo andare avanti e riportare il Paese al giusto equilibrio. Probabilmente spetterà a ciascuno di noi il compito più gravoso di fare la propria seppur piccola parte e, più che mai, faticare per ottenere quel minimo che ci potrà assicurare un futuro più giusto per essere nuovamente considerati validi in un contesto internazionale. Oggi però festeggiamo. Domani si vedrà.

MARATONA CONCERTO a favore del BEBOP

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Sab. 12.11.2011 
CASA DEL JAZZ
Via di porta Ardeatina, 55
h. 21:00  Ingresso gratuito
tel. 06 704731

Dom. 13.11.2011
BEBOP JAZZ CLUB
Via Giuseppe Giulietti, 14
h. 21:00 Ingresso gratuito  21
06/5755582 – Cell. 345/7179871

La scorsa settimana vi avevo parlato dell’importanza di sostenere il Bebop Jazz Club che, a seguito dell’alluvione dello scorso 19 ottobre, aveva riportato danni tali da costringere i proprietari a chiudere il locale perchè reso completamente inagibile. Per questo con un post dedicato vi invitavo a contribuire alla ricostruzione del piccolo club romano, acquistando semplicemente una tessera della stagione in corso. Ebbene, a questo post ne sono seguiti tanti altri, alcuni addirittuta pubblicati in altre città, come quello della blogger milanese Elena Giorgi  e propio ieri ricevo una notizia che devo assolutamente condividere con tutti voi . Il Bebop riapre!! Grazie alla tenacia di Stefano Mecca e di tutte le persone che lo hanno sostenuto in questa impresa difficile se non altro per un problema di risorse economiche. Lo storico Jazz Club di Via Giulietti a Testaccio dunque riaprirà al pubblico proprio domani domenica 13 novembre con un concerto al quale parteciperanno numerosi artisti nazionali e non. “Una vera e propria MARATONA MUSICALE – mi scrive Stefano –  organizzata da un movimento spontaneo di musicisti che fortemente hanno fatto sì, grazie anche alla loro solidarietà, che l’imposto fermo di diversi mesi potesse essere ridotto nel più breve tempo possibile, inizierà sabato 12 novembre alla CASA DEL JAZZ e avrà lo scopo di promuovere una sottoscrizione a sostegno del BeBop”.

Stasera quindi 12 novembre, si alterneranno sul palco della Casa del Jazz, che generosamente accoglie la manifestazione Leo Sanfelice TrioJim Porto Trio Yasemin Sannino e Luca Ruggero Jacovella in Yasa ProjectRiccardo FassiAwa Ly in Chantons special guest Aldo Bassi/ Paris JazzDaniele Cordisco TrioFabio Mariani Akustik TrioRussian Crossover ProjectFederica Zammarchi.

La musica continuerà domenica 13 al BeBop Jazz Club con, Donatella Luttazzi Trio, Vanessa Cremaschi DuoPierluca Buonfrate QuartetNoche de Boleros, e con una Jam Session finale con numerosi artisti.

REGALA UN TESSERA E SOSTIENI IL BEBOP JAZZ CLUB PER LA SUA RINASCITA

EFFETTO GRANDE FRATELLO?

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Di solito non parlo se non di musica, ma in questi giorni, causa la mia forzata permanenza in casa, mi trovo a vedere cose mai viste. Tipo Domenica in o la Vita diretta o la vita in un’ Arena, ma anche l’arena di un Vita etc. etc.. Cavolo la televisione ha ormai un format solo, ovvero “I cazzi degli altri” declinato in diverse forme a seconda dell’estro degli autori. C’è un fatto del momento che viene trattato indistinatamente da tutte le reti principali e, svilito nella sua essenza,  gettato in pasto a questo enorme bar mediatico sotto-casa della gente comune che ne parla.  

Tra gli argomenti del giorno c’è sicuramente la morte del motociclista Marco Simoncelli, per il quale ovviamente provo pena. Però la spettacolarizzazione di questa morte veramente fa rabbrividire. E’ un po’ come se tutti si sentissero parte di un enorme Grande Fratello a cielo aperto e sentissero il bisogno di entrare in un confessionale ideale per esprimere la propria opinione. Così migliaia di persone si sono incontrate nel giorno  del funerale e successivamente per partecipare alla commozione di massa.. cercando qua e là una telecamera per dire quanto fosse inspiegabile tale morte e quanto non se la aspettassero.  Ma come, per uno che va a 300 km orari con una moto, non ti spieghi come è morto? Ciò che più spaventa però sono i talk show dedicati da tutte le televisioni e a tutti gli orari, come a voler sfruttare l’emozione collettiva e soprattutto la morte come veicolo per ottenere visibilità e audience.

Ritroviamo equilibrio, che forse è meglio. Io ad esempio ancora non mi spiego come siano morte di fango le persone della Liguria. A loro dedico, un pensiero e questo video.  >> Storie vere di fango

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