UNA FESTA PER L’HAMMOND. Charity di Roma

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hammond al charity cafè

Giovedì 12 e Venerdì 13 Dicembre 2013
Charity Cafè e HAMMOND-ITALIA
(con lo zampino di Romalive) presentano

HAMMOND CELEBRATION Roma Days

Due serate dedicate interamente a questo magico e frizzante strumento. Progettato e costruito da Laurens Hammond alla metà degli anni ’30, nonostante il piccolo organo elettrico fosse stato ideato come alternativa ai più costosi organi a canne per le chiese, trovò presto la sua più giusta collocazione nel jazz e nel blues, nella musica gospel e poi sempre di più nel rock e pop. HAMMOND-ITALIA  è la mailing list italiana dedicata agli organi Hammond, ai Leslie, “vintage” e non, e a tutto ciò che ruota loro intorno, inclusi emulatori e cloni, software, manutenzione, ricambi, modifiche, mercatino, Hammond jazz, blues and rock. Dal Settembre 2000 è il mezzo migliore per scambiare informazioni, consigli tecnici e commerciali, notizie su concerti, registrazioni, audio e midi files, schemi, seminari (Joey Defrancesco e Tony Monaco fra gli altri) con centinaia di hammondofili. Hammond Italia è cresciuta fino a superare i 1.300 membri, non solo italiani, ed è il mezzo migliore per tenersi in contatto con gli “HAMMONDofili” della penisola, dove, com’è noto, l’organo Hammond e’ molto amato. Un forum di veri appassionati che il Charity Cafè vuole far conoscere a tutto il suo pubblico. Per questo insieme al Presidente di H-I Marco Montaruli abbiamo organizzato due serate di puro divertimento. Perché se c’è un Hammond è subito festa! Continua a leggere

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NEW HAMMOND TRIO oggi al Charity

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Tramite Flickr:
Ven. 18.10. 2013
NEW HAMMOND TRIO #jazz
Charity Cafè
Via Panisperna, 68
Rione Monti – Metro Cavour
T. 06 4782 5881
info@charitycafe.it

Daniele Raimondi Tromba &  Flicorno
Leonardo Corradi Hammond
Matteo Cidale Batteria

Segni particolari? Giovane età, grandissimo talento e passione per il jazz. Questi tre ragazzi hanno già fatto parlare di se il paese intero. Pluripremiati e con una lista di collaborazioni che fa impressione, tre giovanissimi talenti, due da La Spezia e uno da Palermo, sono i New Hammond Trio, con sonorità che richiamano vecchie formazioni come quelle di Jimmy Smith, o più moderne da Joey De Francesco a Tony Monaco. Un concerto pieno di energia che il Charity ospita questa sera. (dopo la partita della Roma, ovviamente..)

Daniele Raimondi alla Tromba a 15 vince la borsa di studio per la Berklee School. Leonardo Corradi, considerato oggi il miglior talento dell’organo Hammond, attualmente è in tour con il sassofonista Jesse Davis e Flavio Boltro. Matteo Cidale, alla batteria vincitore di numerose borse di studio e premi come miglior batterista. Due volte vincitore del premio Jimmy Woode come Miglior Batterista.

di C. Piraino

QUICK PRESS: JESSE DAVIS AL TUSCIA IN JAZZ 6.9.2013

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Ven. 6.9.2013
JESSE DAVIS
con Leo Corradi e Dario Panza
Borgo di Bagnaia VT
Ingresso Gratuito

Jesse Davis, grande sassofonista jazz statunitense, sarà ospite domani al Tuscia in Jazz a Bagnaia Viterbo.

Ad accompagnarlo due giovani e già affermati talenti italiani, Leonardo Corradi all’hammond e Dario Panza alla batteria, ragazzo viterbese che ha raggiunto nonostante la giovanissima età alcui importanti traguardi, a livello internazionale (collaborando con Scott Colley, Donnie Mc Caslin e Kurt Rosenwinkel) e nazionale (essendo parte del Metal Jazz Trio di Aldo Bassi).

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PICCOLI HAMMONDISTI CRESCONO

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Giov. 24.11.2011
Rosario Giuliani HAMMOND TRIO
Palazzo Santa Chiara
Piazza Santa Chiara 14
Pantheon

Rosario Giuliani, sax
Leonardo Corradi, organo hammond
Marco Valeri, drums

Lo abbiamo  visto muovere i primi passi, dal prestigioso palco del Tuscia in Jazz ormai più di due anni fa, quando veramente bambino, e minorenne, incantava intere platee e stravolgeva gli animi incendiandoli con il suo innato senso del ritmo e quell’accidentale tocco da vero e proprio genio della musica.

Ora lo ritroviamo accanto a due nomi veramente grandi suonare al Palazzo Santa Chiara in Roma, su un palco prestigioso. Sto parlado di Leonardo Corradi, giovane talento del hammond nato a Sarzana (La Spezia) nel 1992, ormai trasferitosi più a sud e quasi nostro concittadino. Uno degli musicisti sui quali Tony Monaco sin da subito  avrebbe scommesso. E tutti noi insieme a lui lo abbiamo fatto. Primo fra tutti Italo Leali, direttore del festival del Tuscia e, in questo caso,  vero e proprio talent scout. Complimenti Leo! 

Non mancate di assistere alle sue evoluzioni accanto al grande batterista Marco Valeri e a Rosario Giuliani, che di certo non ha bisogno di presentazioni. Giuliani proporrà un progetto incentrato appunto sulla versatità dell’organo hammond.

INCONTRI: Tromba&Hammond

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Merc. 28/04/2010
ALDO BASSI & LEONARDO CORRADI

Gregory’s Jazz Club  >> music clubs di Roma
Via Gregoriana 54 – centro
h.22:00

Aldo Bassi Tromba
Leonardo Corradi Hammond
Fabio Rotondo Batteria

Un incontro monto intressante quello tra Aldo Bassi, trombettista di lunga esperienza e il giovanissimo Leonardo Corradi, hammondista di grande talento. Un incontro soprattutto musicale tra due artisti divisi da una generazione, se non di più, ma veramente uniti nel suonare. Leonardo, musicista intraprendente e ricco di fantasia, si lascia comunque guidare dal trombettista in uno scambio continuo di battute che formano dialoghi di molti colori.

In poche parole, dal jazz al funky, da questo concerto uscirete con la voglia di ballare..

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Il giovanissimo hammondista Leonardo Corradi a soli 18 anni, appena compiuti, rappresenta uno dei migliori nuovi talenti del panorama nazionale. Prodotto e distribuito dall’etichetta Tuscia in Jazz Live già vanta collaborazioni con artisti internazionali come Abrahm Burton, Rick Margitza, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Aldo Bassi, Karl Potter ed il suo maestro Tony Monaco che lo ha definito uno dei migliori hammondisti che abbia mai incontrato durante la sua lunga carriera.

MATTEO CIDALE

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Inserito originariamente da cristiana.piraino
foto di Roberto Panucci da Ronciglione Jazz Spring  Festival

LEONARDO CORRADI & MATTEO CIDALE
Special guest ALDO BASSI

Ronciglione
3/04/2010 h. 17.00
Castello della Rovere Farnese

Aldo Bassi Tromba
Leonardo Corradi Hammond
Matteo Cidale Batteria

>> canale Flickr di Ronciglione Jazz

>> POST di Approfondimento

Aldo Bassi special guest

Leonardo Corradi 

LEONARDO CORRADI

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Inserito originariamente da cristiana.piraino
foto di Roberto Panucci da Ronciglione Jazz Spring 
Festival

LEONARDO CORRADI TRIO
special guests RICK MARGITZA & FLAVIO BOLTRO
Nella Foto l’hammondista rivelazione Leonardo Corradi 

Ronciglione
3/04/2010  h. 22:30
Teatro Ettore Petrolini

>> canale Flickr di Ronciglione Jazz

>> POST di Approfondimento

Rick Margitza e Flavio Boltro sul fondo

Fabio Rotondo, batteria

LEONARDO CORRADI, un talento innato

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Un talento innato, l’appartenenza alla musica sin dalla primissima infanzia e un notevole bagaglio di conoscenze musicali. Queste sono le principali doti di Leonardo Corradi, che gli addetti ai lavori già conoscono. Sono sicura che tra quache tempo basterà dire Leo, per indicare uno degli hammondisti più interessanti della scena musicale. 

Nato in Liguria nel 1992, a soli 18 anni appena compiuti, rappresenta oggi una delle più significative novità del jazz italiano. Batterista a soli due anni, passa subito dopo al piano vincendo a otto un concorso per giovani musicisti. La svolta decisiva, quella che gli sta regalando una carriera importante, avviene a 12 anni, quando suo padre lo accompagna a sentire un concerto di Jimmy Smith. In quel momento, colto da una forte ispirazione, decide di passare all’hammond. Di recente Leonardo ha vinto una serie di premi, tra i quali primo posto al Jimmy Woode Award  e premio per il miglior talento a Tuscia in Jazz Festival, dove viene giudicato da una commissione composta da grandissimi signori del jazz quali Tony Monaco, Dado Moroni, Bobby Watson, Ray Mantilla, Flavio Boltro, Shawnn Monteiro, Karl Potter, Giorgio Rosciglione, ed Italo Leali, solo per citarne alcuni.

Oggi Leonardo, grazie anche agli organizzatori di Tuscia in Jazz e alla omonima etichetta, ha pubblicato il suo primo disco. Mauro Dolci, che ne cura la direzione, insieme a Italo Leali, patron di Tuscia in Jazz, gli hanno affiancato per questa produzione artisti come Abraham Burton, Tony Monaco, Eddy Palermo, Gege Munari, Massimo Davola e Fabio Rotondo dando vita a un disco strabiliante, pieno di forza e suonato con la determinazione che distingue un grande musicista.

Ma non dimentichiamo che Leo è un ragazzo che va ancora a scuola, anche se poi la sera, riposti i libri di storia, sale sul palco insieme ai grandi del Jazz italiano ed internazionale per dilettare intere platee con la sua maniera di suonare. Italo Leali dice di lui: “Leonardo è senza ombra di dubbio il miglior talento che mi sia capitato di incontrare durante il mio percorso. Hammondista energico, pieno di estro e dotato di un walk in bass straordinario, riesce a coinvolgere il pubblico ai concerti come pochi artisti sanno fare. Ha una velocità di apprendimento straordinaria ed un gusto musicale unico. Di lui ne sentiremo parlare tanto e non solo in Italia”.

Nei prossimi giorni ascolteremo Leonardo Corradi durante il Ronciglione Jazz Sprin Festival suonare con vari artisti, tra i quali Flavio Boltro, Aldo Bassi e persino Rick Margitza. (>> Post programma). Tra una prova e un concerto l’ho raggiunto per una piccola e rapidissima intervista.

ROMALIVE: Cosa significa suonare con grandissimi ed avere 18 anni? come la vivi? LEO: È una cosa bellissima perchè oltre al piacere di suonare con grandissimi musicisti, riesco a prendere molti nuovi spunti sul modo di accompagnare, il modo di improvvisare e questo mi fà crescere molto rapidamente. Ora ho finalmente 18 anni e fra pochi giorni ho l’esame per la patente quindi sarà una vera pacchia andare in giro con la propria macchina e con un organo nel portabagagli!!!!!

ROMALIVE: Che musica ascolti prevalentemente, a parte il jazz? LEO: in realtà ascolto un pò di tutto perchè a me piace tutta la musica in generale anche se preferisco prima di tutti il blues il blues poi la samba il rock il punk, r&b e ovviamente il jazz.

ROMALIVE: Quale musicista del passato ti ha influenzato maggiormente? e chi dei contemporanei? LEO: Sicuramente il musicista che mi ha fatto partire con il mio Hammond è stato Jimmy Smith che 5 anni fà venne a suonare nella mia città. Ora mi sono allargato molto nell’ascoltare musica e specialmente nel prendere “spunti”. Quindi non per forza i miei mentori devono essere organisti. Certo tra loro ci sono Tony Monaco, Joey DeFrancesco, Rhoda Scott, ma sono più preso nell’ascolto di pianisti come Chick Korea, Oscar Peterson ed al primo posto la giovane pianista giapponese Hiromi Uehara.

ROMALIVE: Notevole, questa giovane pianista, concordo pienamente. Certo che per arrivare in alto l’impegno in termini di studio è enorme. Come riesci a conciliare la vita del Jazzista con la scuola? LEO: A Febbraio ho compiuto 18 anni e sono al quarto anno scuola superiore. E’ abbastanza difficile riuscire effettivamente far combaciare la vita scolastica con quella musicale, ma fin ke dura!!!!!=)

ROMALIVE: Fino ad oggi hai fatto un percorso molto mirato, fatto di studio, con le persone giuste e di suonare con musicisti che ti hanno sicuramente ‘dato’ molto in termini di esperienza. Cosa vedi nel tuo futuro? o meglio cosa vorresti diventare? LEO: Io prima di tutto nella musica cerco di metterci tutto il cuore e l’anima di cui dispongo, spero proprio che questo diventi il mio lavoro a tempo pieno, con progetti sempre migliori anche più strani. Beh alla domanda “cosa vorresti diventare” è molto facile rispondere: il MUSICISTA!!!