JAZZIT FEST: OMAGGIO A FABRIZIO CECCA

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Fabrizio Cecca trio
da sx Fabrizio Cecca, Gaia Possenti, Massimo Carrano

Da pochi giorni è venuto a mancare un membro nella nostra comunità jazz, il contrabbassista e compositore Fabrizio Cecca. Improvviso e assurdo lo strappo. Solo pochi giorni fa, a metà aprile suonava da Marc e Natacha al 28Divino, con i suoi compagni dell’ultima avventura musicale, Gaia Possenti e Massimo Carrano, regalando al pubblico due ore di puro piacere. Poi, poco dopo, Fabrizio se ne è andato. Un tumore, diagnosticato già da tempo la causa.

Gaia Possenti e Massimo Carrano in occasione di Jazzit Fest di Collescipoli terranno un concerto in sua memoria, eseguendo i brani dell’album “Infant Speech” realizzato insieme a Fabrizio con il nome di U-man Trio, ed uscito lo scorso aprile con AlfaMusic. Il live, una speciale dedica a Fabrizio, che si suonerà venerdì 27 giugno al Chiostro di Santa Cecilia, nel centro storico del paese. Con loro, sul palco, vi sarà il contrabbassista Andrea Romanazzo.  Per favore partecipate!

 

IL POST di Marc in occasione del Concerto di U-man trio al 28 Divino 

A JAZZIT FEST: CONCERTI PER I PIU’ PICCOLI

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Bambini

 

Sabato 28.6.014 a Collescipoli, durante JAZZIT FEST 2014. Le lezioni-concerto dedicate ai bambini da 3 a 6 anni hanno lo scopo di far vivere ai bambini un’esperienza di ascolto musicale partecipato dal vivo. In armonia con la Music Learning Theory di Edwin E. Gordon, durante il concerto, in un’atmosfera di rilassamento e divertita partecipazione, i bambini potranno interagire con la musica. Molto più che ascoltatori, vivranno la musica e il far musica.Alla base di questa proposta è l’idea che la musica con bambini di questa età debba e possa essere un’esperienza globale che attiva il corpo, la mente e le emozioni.

Le lezioni-concerto dedicate ai bambini da 0 a 36 mesi si ispirano alla Music Learning Theory di Edwin E. Gordon secondo cui il bambino sviluppa la sua attitudine musicale nei primi anni di vita attraverso un’esposizione alla musica che rispetti le sue grandi capacità di ascolto e di assorbimento. In uno spazio accogliente adulti e bambini potranno ascoltare gli Insegnanti Audiation Institute e i musicisti ospiti che suoneranno e canteranno per loro.Durante la lezione – concerto i bambini potranno interagire con i musicisti e saranno liberi di muoversi ed emettere suoni con la voce. Nessun intento intrattenitorio dunque, semmai il tentativo di dare un’opportunità ai più piccoli di vivere l’ascolto della musica suonata dal vivo in modo autentico. Segnatevi all’Evento FB 

MAGGIORI INFO

#JAZZITFEST-ITALIAN JAZZ EXPO#2:  Collescipoli (TR), 27 – 29 giugno 2014 1 borgo medievale umbro, Collescipoli, con 300 abitanti; 1 expo del jazz in Italia con 60 showcase e 350 musicisti coinvolti; 3 giorni di musica, seminari, workshop e conferenze; 1 campus didattico con 6 scuole, oltre 100 allievi e 20 docenti; 6 residenze creative; 1 cinema jazz; 150 operatori del settore; 3 concerti per bambini; circa 110 volontari provenienti da tutta Italia; 10.000 presenze attese! Una grande festa della musica “A Impatto Zero”, prodotta senza contributi pubblici, senza impatto ambientale e in coworking sociale.  fai la tua donazione: sarai un nostro socio! http://bit.ly/1izXVCc | EVENTO FB  

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EXPAND YOUR CREATIVITY con PAUL WERTICO al JAZZITFEST

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paul-wertico

Paul Wertico, storico batterista del Pat Metheney Group ospite eccezionale al #jazzitfest, sarà protagonista di un momento imperdibile di knowledge sharing durante prima grande Expo italiana del Jazz a Collescipoli. Il workshop si annuncia unico nel suo genere! 

EXPAND YOUR CREATIVITY sarà un  laboratorio di musica d’insieme con un focus speciale sulla creatività legata all’improvvisazione. Per questo il workshop è aperto a tutti gli strumenti e a tutti i musicisti. Durante il corso tenuto da una vera star della musica jazz mondiale Paul Wertico, si lavorerà molto sulla creatività di gruppo e sulla condivisione delle esperienze. MAGGIORI INFO: diretto dal batterista PAUL WERTICO per una totale di 6 ore da sabato 28 giugno (dalle 15.00 alle 18.00) e domenica 29 giugno (dalle 15.00 alle 18.00) in Palazzo Catucci (Collescipoli, TR), in occasione del Jazzit Fest-Italian Jazz Expo. Costo € 60.00. Durante il Workshop i partecipanti avranno modo di condividere le esperienze di uno dei più grandi batteristi al mondo

Contact | info@jazzitfest.it scaglia.gianmarco@gmail.com

BIOGRAFIA

Paul Wertico, batterista statunitense. Nel 1983 entra a far parte del Pat Metheny Group (con il quale vincerà 7 Grammy Award) dove rimane fino al 2001. A febbraio del 2001 lascia il gruppo per dedicarsi alla famiglia e seguire i suoi altri interessi musicali. Negli ultimi anni Wertico ha continuato a suonare, ha creato il Paul Wertico Trio e ha collaborato con musicisti come:Larry Coryell, Kurt Elling e Jeff Berlin.Dal 2000 al 2007 è stato membro di un gruppo di rock progressivo polacco gli SBB. Il suo primo CD da leader è intitolato The Yin and the Yout. Questo album verrà acclamato dalla critica. Nel 1998 registra un Cd dal vivo con il Paul Wertico trio, intitolato Live in Warsaw con il chitarrista John Moulder e il bassista Eric Hochberg. Nel 2000 con lo stesso gruppo registra un altro album intitolato Don’t Be Scared Anymore,nel 2004 Wertico incide StereoNucleosis.

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#JAZZITFEST: DIALOGO SUL FARE MUSICA CON UN MUSICISTA

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luciano vanni jazzitfest 2014

Luciano Vanni, direttore di Jazz It e ideatore della prima Jazz Expo Italiana, è una persona con una visione sul settore jazzistico a dir poco geniale e che io condivido pienamente. Risponde su Facebook a un musicista in relazione ad un argomento che sta rimbalzando parecchio in questi giorni per via dell’imminente Expo di Collescipoli, (27-28-29 Giugno) in merito al ‘suonare o fare qualcosa gratis’ e quello che ne consegue. Come sempre Luciano usa le parole giuste, messe in fila nell’ordine corretto, una dopo l’altra misurate come solo un bravissimo e rispettabilissimo  uomo di cultura, quale è, sa fare. Vi prego di leggere tutto molto attentamente, per capire meglio come funziona JAZZITFEST e soprattutto per comprendere il messaggio e la grande svolta innovativa che questa manifestazione porta con se. Anche io come Romalive sarò a Collescipoli e ringrazio Vanni per aver pensato anche a noi, blogger ed editor, che da anni dietro le quinte ci occupiamo di portare avanti il grande messaggio umano che il jazz rappresenta. 

DIALOGO SUL FARE MUSICA CON UN MUSICISTA > #JazzitFest

Nella pagina facebook privata del pianista Carlo Morena, come risposta a un suo post di partecipazione e adesione ai valori del Jazzit Fest-Italian Jazz Expo, c’è stata questa risposta dal collega musicista Giuseppe D’Alessandro: “Sarebbe piaciuto anche a me. Ma non posso perdere del lavoro per suonare gratis… dolori da freelance. E’ una formula che non mi piace.” 

Si tratta – per fortuna quest’anno decisamente meno che in passato – di una considerazione che ogni tanto riemerge tra i musicisti italiani di jazz e allora, come faccio sempre, dedico tempo e attenzione a rispondere: non tanto per difendermi o per dire una verità (ciascuno ha ovviamente le sua), ma per esprimere un mio personale punto di vista. Si tratta di un post abbastanza lungo. Lo pubblico in tre parti anche sulla mia pagina perché si tratta di un ragionamento che potrebbe interessare collettivamente.

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A JAZZIT FEST IL WORKSHOP DI FOTOGRAFIA JAZZ

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Tre giorni di training on the Job, per imparare da un fotografo di jazz professionista le tecniche e anche le emozioni di questa professione, oggi nell’era dove il visual domina  la rete, quanto mai preziosa e fondamentale.

Il workshop si rivolge a chi vuole apprendere tutte le tecniche, gli strumenti e le competenze del Fotografo di JAZZ: dalla gestione della luce all’approccio al palco, dalla fase di scatto durante un concerto (jazz, rock, pop, ecc.) alla post-produzione, nonché sulla gestione dei contatti con i media per richiedere accrediti e proporre i propri lavori. La collaborazione con il JAZZIT FEST permetterà ai partecipanti di vivere una 3gg di lavoro sul campo, scambio di esperienze, nonché mettere in pratica dal primo giorno tutte le tecniche illustrate teoricamente scontrandosi con le problematiche che possono incontrarsi quotidianamente nella pratica fotografica.

MATERIALE: ogni partecipante riceverà fotocopia delle slide presentate durante le lezioni teoriche, gadget NIKON, maglietta del JAZZIT FEST 2014, pass photo per l’accesso libero a tutti i concerti della manifestazione.

INFO e PROGRAMMA

WORKSHOP DI FOTOGRAFIA JAZZ @ JAZZIT FEST – ITALIAN JAZZ EXPO #2
DOCENTE: Davide SUSA
Collescipoli (TR), 27-29 giugno 2014
2,5 gg teoria e pratica sul campo durante il JAZZIT FEST 2014
Costo: 180 euro
Teoria: 15 ore Pratica sul Campo: 12 ore seguiti dal docente
Numero minimo di partecipanti: 5
Numero massimo di partecipanti: 12
Per info e iscrizioni: davide_susa@yahoo.it 338-2142040

I Giorno 
Ore 10.00 – 13.00 – Teoria
• attrezzatura consigliata per la fotografia musicale
• principi base di fotografia
• processo creativo del fotografo musicale
• tecnica base di ripresa
Pausa pranzo
Ore 14.00 – 18.00 – Teoria
• l’approccio al palco
• tipologie di fotografia musicale
Ore 18.00-24.00 – Pratica sul campo
Sessione di scatto durante i concerti del JAZZIT FEST

II Giorno
Ore 10.00 – 13.00 – Teoria
• breafing e discussione sulle problematiche di scatto incontrate la prima giornata
• studio delle inquadrature dei diversi musicisti
Pausa Pranzo
Ore 14.00 – 18.00 – Teoria
• SW di postproduzione
• workflow dell’immagine e postproduzione
• Ore 18.00-24.00 – Pratica sul campo
• Sessione di scatto durante i concerti del JAZZIT FEST

III Giorno
Ore 10.00 – 13.00 – Teoria
• breafing e discussione sulle problematiche di scatto incontrate la seconda giornata
• gerarchia e contatti con i media
• analisi critica finale
• riepilogo generale e conclusioni

davide susa fotografo di jazz

Davide Susa – fotografo freelance di Viterbo, sotto contratto con l’agenzia fotografica francese DALLE. Si occupa di fotografia musicale dal 2005. Ha studiato fotografia musicale sotto la guida del fotografo Claudio Cipriani, e fotografia con i fotografi Bob Sacha, Bruno Stevens, Gianni Pinnizzotto, Alessio Pizzicannella. Attualmente collabora con le riviste Musica Jazz, Jazz Colours, e con i webmagazine All About Jazz Italia e Jazzitalia. Ha collaborato con le riviste JAZZIT, MUZ e con la rivista ONSTAGE. Dal 2010 si è sempre classificato nei primi 10 fotografi italiani al JAZZIT AWARD. Collabora con scuole di fotografia e festival jazz per la realizzazione di workshop specialistici.

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#supportjazz DANIELE TRUOCCHIO AL BERKLEE

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Daniele Truocchio Foto

UN PICCOLO AIUTO DA TUTTI NOI, PUÒ’ CAMBIARE TUTTO.. ECCO COME Daniele Truocchio, chitarrista jazz, nato a Roma nel 1993. Giovane chitarrista di Pomezia in provincia di Roma, Daniele si appassiona allo strumento all’età di sette anni ed inizia a prendere lezioni di chitarra all’età di 8 anni. Già a dieci anni si esibisce per la prima volta in un concerto dal vivo con i suoi fratelli. Oggi a vent’anni, è pronto per attraversare il mondo alla volta di Boston (USA), con la sua inseparabile compagna sulle spalle, la chitarra e con la sua la musica. Nell’estate 2013 al termine della partecipazione ai seminari  “Umbria Jazz Clinics”, insieme ad altri 220 ragazzi provenienti da tutto il mondo, è stato tra i 10 vincitori della borsa di studio che gli permetterà di frequentare il più famoso dei centri di formazione musicale al mondo, il mitico “Berklee College Of Music” di Boston.

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PARTECIPA VERAMENTE: CROWDFUNDING PER JAZZIT FEST

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crowdfunding jazzit

Sostieni Jazzit Fest, il primo Italian Jazz Expo, che nel 2014 propone la sua seconda edizione. Stessa location del 2013, Collescipoli, borgo medievale di 500 anime dalla bellezza mozzafiato, circondato da possenti mura, un fossato e un ponte levatoio, cornice perfetta per l’evento di Jazz più importante e più autofinanziato in Italia, a dimostrazione che ‘esiste una possibilità’ oltre i finanziamenti pubblici! Promosso dalla rivista Jazz It, l’expo nasce da un’idea del visionario Luciano Vanni, editore di Jazzit e persona fantastica, che da anni è sul ‘fronte’ della musica affiancando con il suo immenso e prezioso lavoro l’opera di tutti musicisti e non solo. E’ il momento di dimostrare la nostra gratitudine! E dunque se non ora, quando?

CHIAREZZA TOTALE SULLA DESTINAZIONE DEI FONDI. Il concetto è molto semplice. Tutti possono partecipare e sostenere materialmente il festival donando un contributo libero, a partire da 10€. La novità, e ciò che distingue tutta l’azione di crowdfunding legata a Jazzit Expo, è certamente la chiarezza sulla destinazione dei fondi, che viene dichiarata  in partenza. Ecco un esempio: donando 50€, oltre a ricevere come ‘ricompensa’ il Pass ufficiale nominativo con la dicitura PARTNER, la Locandina del festival firmata e dedicata dal direttore artistico Luciano Vanni e la T-Shirt ufficiale del festival, sin da subito ogni donatore è consapevole che quei 50€ saranno ridistribuiti in base al principio della sharing economy in questa maniera: 25€ ai musicisti e 25€ alla produzione del festival.

Le possibilità di sostegno e le quote sono varie e all’altezza di tutti, le Ricompense sono molto generose e vi consiglio di consultarle alla pagina dedicata dove avrete anche la possibilità di donare la vostra quota. Come dice Luciano Vanni, “Il tuo sostegno è quanto mai prezioso”, quindi forza! So di poter contare anche su di voi, lettori di Romalive!

QUOTE E RICOMPENSE:

DONA ORA E DIVENTA PARTNER SOSTENITORE DI JAZZIT EXPO 2014 

BASTA POCO: clicca qui! 

 

di C. Piraino

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ORA SI CHE RISCHIA DI CHIUDERE, LA CASA DEL JAZZ

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teaser casa del jazz

Difficile capire la situazione reale, ma il silenzio che avvolge il tutto è diventato assordante. La frustrazione in me, giuro,  aumenta di ora in ora per un senso di impotenza che impedisce di risolvere il problema. Ovviamente non sono nella posizione di farlo, almeno da sola. Ma non smetto di pensare, perché le idee sono tante e non mi arrendo e voglio smettere di cercare quella via d’uscita, perché io so che c’è.

Nei mesi passati ne sono successe di cose. Da quando Giampiero Rubei, non è più il direttore, le voci hanno fatto il giro dello stivale. Ditemi chi, tra quelli che avrebbero potuto, non si è fatto sotto con un’idea, una proposta e soprattutto tanta speranza, e su questo ci metto la mano sul fuoco, perché il jazz è così, un mondo fatto di tanta passione. E mi dispiace che l’allora l’Assessore, di cui avevo maggior fiducia forse proprio perché del mio stesso sesso, non abbia avuto neanche il tempo di rispondere ai tanti suggerimenti arrivati sul suo tavolo, anche quando in tanti eravamo disposti a unirci e collaborare per il bene comune.

Ora non ci resta che prendere atto dell’interruzione completa delle attività e osservare l’ultima immagine, nella foto di Luciano Vanni, della (ormai ex) Casa del Jazz, coperta dagli stand di una manifestazione estiva, di cui pero’ copro il marchio, perché in realtà tutto ciò è solo una conseguenza e non è di certo la causa dei mali. Ma anche perché se continuiamo a dare colpe, non cominceremo mai a trovare una soluzione.

immagine casa del jazz

di C. Piraino