OONA REA: FIRST CLASS DEBUT ALBUM

Standard

“First Name: Oona” è un disco sornione, che ti scorre sottopelle, che ti gira nelle orecchie, che ammicca e ti chiede di premere ancora “play”. Almeno Úna volta.

Oona Rea (si legge Una) classe 1991, talento innato e figlia d’arte di Danilo con il quale ha  girato palchi di mezzo mondo, cresciuta a “pane e blues” si è formata come cantante nel Conservatorio di Santa Cecilia. Oona è una vera sorpresa! Una vocalità lontana da ciò che il jazz e la musica in genere sono soliti ascoltare oggi. C’è chi l’ha paragonata a voci rare e strabilianti come Annette Peacock, da pochi giorni si è presentata ufficialmente al ‘mondo’ con il suo album di debutto “FIRST NAME : OONA” ed. Jando Music e Via Veneto Jazz, un disco che sorprende dalla primissima nota, suonato meravigliosamente da un line up di Top Jazz internazionale. Al primo ascolto già ti entra nel cuore e decidi subito di mandarlo in loop.  

Luigi Masciari con Oona ha composto le musiche e ha anche suonato la chitarra e curato gli arrangiamenti.  Al basso, a suonare le nove canzoni, il grande Alfredo Paixão,  il poetico Alessandro Marzi ha aggiunto una batteria. E ogni tanto è andato a trovarli in studio anche Danilo Rea, che ha suonato un pianoforte qui e là.

Video e Contenuti! continuando a leggere
Continua a leggere

Pubblicità

RICARICHIAMO WOODSTOCK CON ‘WIRE TRIO’ E LEZIONI DI ROCK

Standard

Appuntamento con Speciale di Lezioni Di Rock “in Jazz” dedicato a Woodstock, la madre di tutti i festival che sta per compiere 50 anni, cosa che avverrà esattamente nell’agosto 2019. E se, in tanti anni di LdR, Ernesto Assante e Gino Castaldo più volte sono tornati a parlare di questa straordinaria rassegna che HA CAMBIATO per sempre il modo di proporre la musica dal vivo, hanno scelto di ripercorrere nuovamente i momenti più belli della più grande festa di “pace, amore e musica” attraverso un un nuovo format. Come avrete capito, con musica suonata dal vivo.

Continua a leggere

LOVE AND OTHER SIMPLE MATTERS | Roberto Tarenzi Trio NEW CD & Live a Roma

Standard
Nella discografia Jando Music è arrivato un nuovo bellissimo disco. In collaborazione con Via Veneto Jazz, l’etichetta romana continua a sfornare il meglio del jazz nazionale con importanti presenze della scena internazionale. In LOVE AND OTHER SIMPLE MATTERS, del pianista Roberto Tarenzi ne abbiamo un chiaro esempio. Cover 📷 di Paolo Soriani 

26.1.2018 Concerto di presentazione del nuovo album, “LOVE AND OTHER SIMPLE MATTERS” Roma, Teatro Studio, Auditorium Parco della Musica ore 21:00

Biglietti  | Posto Unico € 15.00
Roberto Tarenzi, piano
James Cammack, contrabasso
Jorge Rossy, batteria

Roberto Tarenzi, nato a Milano nel 1977, è un pianista tra i più talentuosi della scena jazzistica nazionale. Per registrare il suo lavoro della consacrazione sceglie una sezione ritmica internazionale e di grandissimo spessore. James Cammack, il leggendario bassista del pianista Ahmad Jamal e Jorge Rossy batterista (e polistrumentista) iconico del primo trio di Brad Mehldau. Pianisti che hanno ispirato il percorso artistico di Roberto, accanto ad importanti maestri che hanno contribuito alla sua crescita. Scopre infatti il jazz nell’adolescenza e studia con Ray Santisi presso i seminari della Berklee School a Umbria Jazz nel 1994, Franco D’Andrea e Enrico Pieranunzi a Siena Jazz 1996, Enrico Intra e Roberto Pronzato presso i Civici Corsi di Jazz di Milano, dove ottiene il diploma nel 1999. 

Continua a leggere

DISCHI FRESCHI 1/2013

Standard

BassvoiceLove&Groove cover

LOVEandGROOVE il nuovo disco di BASSVOICE PROJECT il duo di Pippo Matino e Silvia Barba. E’ in vendita dal 4 dicembre 2012 per la WideSound “Love and Groove”, il nuovo album del Bassvoice Project di Pippo Matino e di Silvia Barba. I due musicisti arrivano finalmente a fermare su un disco registrato dal vivo l’evoluzione di un incontro nato ormai 5 anni fa e proseguito con innumerevoli concerti. Un lavoro tutto rigorosamente “live”, registrato al The Place di Roma circa un anno fa e che ha visto la partecipazione straordinaria di tanti musicisti come Fabrizio Bosso, Javier Girotto, Jorge Bezerra, Nicola Angelucci, Claudio Romano e Roberto Schiano, in una sorta di grande festa del suono e delle parole. (fonte comunicato stampa)

Bellissimo il lavoro live di BassVoiceProject, che nasce da una incredibile storia di amicizia e collaborazione tra il bassista Pippo Matino e la bella voce (e testa) di Silvia Barba. I due artisti hanno entrambi una fortissima personalità e sono uniti dal comune desiderio di fare ricerca e sperimentazione per offrire un diverso  punto di vista su alcuni momenti importantissimi della musica d’autore (Anna e Marco, Il mio regno, Viva lei o La musica che gira intorno, Summer Time, je ne regrette rien e Come Together), ma con il preciso intento di andare oltre gli schemi che la musica a volte ci impone, attraversando i generi e la storia della musica senza mai rinchiudersi nel un vicolo cieco del ‘già detto’. Nel disco accanto a brani di cantautori, troviamo anche due meravigliosi brani originali del duo, fino ad ora inediti – Manchi, un grido disperato per ritrovare l’amore perduto, una tematica molto attuale oggi e September in Paris, dalle atmosfere accoglienti che ci riporta immediatamente ai larghi viali dell’autunno parigino – e poi troviamo anche un bellissimo regalo dell’amico Fabrizio Bosso, la traccia 6 strumentale, un solo di tromba con gli effetti che in un Soffio rievoca il passato e ci trasporta, diventando elettronica, nel futuro  come a voler richiamare la nostra attenzione alla musica portatrice del soffio di un nuovo vento.

Tutto questo oggi dimostra che esiste una stupenda realtà musicale in questa Italia che invece non ce la fà più a far emergere il talento vocale vero, quello fatto di personalità che grazie alla voce si manifesta. L’ambientazione Live sta a sottolineare il ruolo fondamentale che oggi ricopre la musica suonata (veramente) dal vivo, che dà emozione se suonata così. (ndr A volte mi chiedo come faccia Pippo  a prendere quegli accordi a realizzare quelle armonizzazioni che potrebbero sembrare magia). In definitiva BasvoiceProject ci regala un disco molto bello, frutto di anni di collaborazioni con grandissimi musicisti che volutamente, per scelta di Pippo e Silvia, si sono alternati nei live accanto a loro per regalare in ogni nuova situazione live un diverso e sorprendente momento di musica. Dal 4 gennaio è iniziato il tour di presentazione del disco. Saranno a Roma domani 15 gennaio al Back Room di Piazza Guglielmo Marconi, 1 insieme a loro Bosso, Girotto e Angelucci.

*

Cocetta donato cover

CRESCENDO Cettina Donato Orchestra Very Fresh! Eccolo il disco veramente fresco di Cettina Donato pianista e compositrice siciliana da poco rientrata in Italia dopo alcuni anni passati nelgli Stati Uniti . Plurilaureata, piano classico e jazz, psicologia e didattica e con un master degree ottenuto nella prestigiosa Barklee di Boston,  Cettina è sicuramente una perla rara nel nostro panorama musicale. Le sue forti radici classiche e le altrettando forti del jazz fanno di lei un’artista molto completa. Il suo amore per l’orchestra la spinge proprio in questa direzione, e oggi arrivata a una maturità artistica importante, pubblica un lavoro dal titolo significatico CRESCENDO registrato con una  Big band affincata da un pregiato quartetto d’archi, voluto proprio dall’autrice. I brani sono tutti originali (eccezione fatta per My Romance) e sono composti e arrangiati dalla stessa Cettina. I musicisti che hanno partecipato al lavoro sono di diverse nazionalità a rappresentare quel melting pot che oggi non è ‘la normalità’ ma che aggiunge valore all’opera. L’opera è stata capace di suscitare la stima di un grande  muscista statunitense come Greg Hopkins, che  nelle liner notes che introducono il disco promette che “Cettina affascinera’ ed incantera’ le vostre orecchie”.

*

mina-dem_02

MINA 12 (America Song book)

Il nuovo e sempre atteso album di Mina è arrivato giusto in tempo per il Natale appena trascorso. Le premesse sono ottime. Mina ovviamente, 12 brani straordinari del repertorio dei più classici made in USA, (anche se i brani sono troppo fatti e rifatti) e tre grandissimi del Jazz come Danilo Rea al piano, Alfredo Golino alla batteria, Massimo Moriconi al contrabbasso, inoltre troviamo Gianni Ferrio che ha curato gli arrangiamenti per la sezione archi. Tutto stupendo eppure vorrei fare la voce fuori dal coro e sottolineare che questa sembra essere una pura azione di botteghino natalizio cui Mina è abituata ormai (l’anno scorso usciva proprio nello stesso periodo il CD Piccolino) oggi questo fatto di 12 cover. Non metto in dubbio Mina artisticamente, ma solo commercialmente e purtroppo abbiamo visto come le due cose (arte e commercio) non sempre stanno bene insieme, anzi quasi mai. Comuque anche in questo album Mina canta come solo lei sa cantare e i musicisti sono dei veri Signori della musica che l’accompagnano al meglio di chiunque potrebbe fare oggi in Italia. Grande il feeling, perfette le esecuzioni. Meno accattivanti gli arrangiamenti, che rendono tutto troppo omogeneo facendo correre il rischio di non riconoscere un brano da un altro.

TRACKLIST

September Song
Banana Split For My Baby
Everything Happens To Me
Fire and Rain
Have Yourself a Merry Little Christmas
I’ll Be Seeing You
I’m Glad There Is You
I’ve Got You Under My Skin
Just a Gigolò
Love Me Tender
Over the Rainbow
Anytime Anywhere

DISCHI FRESCHI 2/2012

Standard

WHISPERS  nuovo album di Fabio Accardi

Uscito il 29 novembre il secondo lavoro del batterista pugliese: disco passionale ma al tempo dai toni intimi e delicati che, tra le varie collaborazioni, ospita il sax di Gaetano Partipilo e Mirko Signorile al pianoforte. Dopo i consensi nel 2010 per “Arcoiris”, debutto discografico di Fabio Accardi come leader nonché prima release della sua giovane etichetta Mordente Records, è in uscita il 29 novembre “Whispers”, il nuovo album firmato dal batterista pugliese. Promosso con il sostegno di Puglia Sounds, il disco rappresenta il quarto titolo in catalogo di Mordente Records dopo il fortunato “Sound Briefing”, acclamato dalla critica e dal pubblico come uno dei migliori dischi di jazz italiano del 2012 -sancendo la reunion di The Jazz Convention, storico quintetto di “young lions” con Fabrizio Bosso, Gaetano Partipilo, Claudio Filippini, Giuseppe Bassi e lo stesso Accardi.  Attraverso il grande feeling che contraddistingue la collaborazione con i musicisti Vince Abbracciante (fisarmonica & wurlitzer), Mirko Signorile (piano), Nando Di Modugno (chitarra), Giorgio Vendola e Camillo Pace (contrabbasso) e dei guest Gaetano Partipilo (sax), Luisiana Lorusso e Serena Fortebraccio (voce), Sarita Schena (voce recitante), questo nuovo lavoro traccia il recente vissuto personale e artistico di Accardi con tinte delicate e cosparse di quella saudade derivata dalla sua grande passione per la musica brasiliana. [fonte comunicato uff. stampa Fiorenza Gherardi De Candei]  >> LINK Souncloud

Cover cd Diodati - NEKO

Francesco Diodati NEKO
 nuovo album “Need something strong”

Giunto al suo secondo album con il lungimirante quartetto, completato da Francesco Bigoni al sax tenore e clarinetto, Francesco Ponticelli al contrabbasso e basso elettrico e da Ermanno Baron alla batteria, Diodati si conferma non solo chitarrista di prim’ordine quanto eccellente penna capace di far convivere melodie penetranti e strutture elaborate.  I successi riscossi nel 2011 dalle esibizioni del gruppo, prima al prestigioso Festival “12 Points!” di Dublino e poi nei templi della new music newyorkesi tra cui il Fat Cat e, in occasione del festival AuandMeetsNY, lo Smalls, ne hanno decretato la notorietà a livello internazionale quale esponente di spicco della nuova scena jazz europea contemporanea. La ricetta del successo di questa formazione nasce da un originale connubio di freschezza timbrico-melodica e libertà formale. I brani che prendono vita “dall’interazione continua tra scrittura e improvvisazione”, racconta Diodati, sono ricercati ma orecchiabili e denotano la matrice della ricerca espressiva del leader, in equilibrio tra aggressività rock, intuizioni avanguardistiche e atmosfere sognanti, in cui il “jazz è solo il punto di partenza” (La Repubblica).

NEKO -in giapponese “gatto”- nasce nel 2007 dalla volontà di Francesco Diodati, “chitarrista moderno dalla visione estremamente personale e ricca di sfumature” (Musica Jazz), di riunire sotto il tetto comune di un progetto d’insieme condiviso e paritario, alcuni tra i musicisti e amici a lui più affini.  L’ispirazione del leader, priva di pregiudizi stilistici, si esprime in un linguaggio che lascia spazio alla ricerca di suoni e tematiche nuovi da parte di tutti i membri del gruppo. Nell’impulso creativo di Diodati, che scrive “pensando proprio a ‘questo’ gruppo e al suono di ciascuno dei musicisti” (Jazzit 2011), trovano spazio le “libertà arrangiative estemporanee” dei singoli componenti, che convergono verso un comune equilibrio, nel più puro spirito dell’interplay: “suonando insieme e ascoltando”.  Eleganza ed equilibrio, in presenza di un’ampia varietà di atmosfere, si evidenziano particolarmente nella sua vena compositiva; Diodati infatti, pur non tradendo mai il suo innato gusto melodico, è un musicista capace di guardarsi intorno senza pregiudizi stilistici e che possiede un linguaggio già maturo e personale, cui è particolarmente congeniale la ricerca di suoni e tematiche nuovi. Diodati può contare su una preparazione accademica di livello elevato, corredata dall’ottenimento di borse di studio per l’accesso a importanti master internazionali, forieri della nascita di collaborazioni di alto contenuto artistico (fra i tanti Jim Black, Enrico Rava, Bobby Previte).  [fonte comunicato uff. stampa Giorgia Mileto]  >> ASCOLTA E COMPRA