Essere esclusi dall’accesso alle Arti Performative, aggiunge tristezza alla situazione.
Anthony Fauci
musica
BOOGIE IL TUO CLUB SOTTO CASA
StandardIl BOOGIE CLUB potrebbe essere considerato un club ‘di cintura’, sebbene non sia esattamente in una periferia estrema, ma certamente si ispira ad un principio di decentralizzazione della cultura, un concetto che anni fa era stato intrapreso dalle istituzioni, ma che sembra al momento essere congelato. Peccato, perché Roma, invece, con la sua grandezza e le sue problematiche di spostamento, ne ha proprio bisogno.
Ma torniamo al Boogie. Nato come pub, il Boogie Club lo anche è nell’aspetto raffinato ma informale, con un menu di poche cose e con ingredienti di ottima scelta, quella della mamma. Dietro a questa idea, c’è infatti una famiglia. Genitori ed un figlio che insieme condividono una gestione familiare al 100% e ci riescono nel modo più naturale possibile, perché i Dal Fabbro sono così, ti accolgono al club come in casa. Il servizio è impeccabile e amorevole. La ristorazione va di pari passo con un altro grande amore – la Musica dal vivo. Last but not least, da segnalare da un’ottima carta di birre, vini e cocktail.
Il Boogie Club, in queste ultime tre stagione (ndr: la terza ed attuale sospesa per rispettare i DPCM anti Covid) è riuscito a realizzare una serie di concerti con importanti artisti, offrendo agli abitanti in zona Marconi-Portuense un ottimo cartellone a due passi da casa. La zona Portuense CAP 00149, è un’area vasta e mista tra abitativo e commerciale. Sicuramente vivace e molto popolata. L’idea del Boogie Club di portare ‘sotto casa’ lo stesso concerto che si può trovare nei club del centro nasce dall’esigenza, sempre più impellente a Roma, di evitare grandi spostamenti, soprattutto alla fine di giornate fatte di traffico e conseguenti disagi.
Continua a leggereIL QUADRO DELLA SCENA MUSICALE ATTUALE – QUAL E’?
StandardQual è il quadro della scena musicale attuale?
Le radio hanno da sempre trasmesso nei loro programmi della musica mainstream, popolare. Hanno sempre dato la precedenza a prodotti di tipo commerciale. L’industria discografica, come il resto della società, subisce le pressioni costanti della globalizzazione.
C’è però un caso in cui questo non succede. Parliamo di Internet, una finestra in cui i software Peer To Peer, i canali di diffusione streaming, Youtube e tutti i social network riescono a distanziarsi dalle pressioni che tutto il resto del mondo subisce. Da questo quadro si evince che le informazioni oggi viaggiano alla velocità della luce e non ha importanza se il cambiamento messo in atto è un cambiamento reale o un cambiamento virtuale, in quanto gli effetti che ne risultano sono reali.
A livello concreto, il panorama odierno della musica è estremamente prolifico. Se si aggiunge poi che con l’avvento del digitale più o meno chiunque è in grado di registrarsi il proprio singolo/EP/album direttamente da casa, per non parlare della musica elettronica e del fenomeno dei dj.
Come può un artista professionista odierno collocarsi sul mercato? Mentre un aspirante artista come potrebbe emergere?
PASQUA IN JAZZ NEI MUSEI DI ROMA
Standard

26.3 ai MERCATI DI TRAIANO Stefano Di Battista & Seby Burgio
I nostri Musei Civici ospiteranno eventi straordinari dal 24 al 28 marzo, proprio durante la Pasqua cattolica. Saranno moltissime le iniziative che vi invito a seguire nel dettaglio sui siti del Comune di Roma o telefonando al Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00) www.museiincomuneroma.it o su Twitter con #PasquaneiMiC
Ci sarà molta musica jazz, per quanto ci riguarda, ed io come sempre ve lo segnalo. Tutti i concerti sono realizzati in collaborazione con la Casa del Jazz e il costo per l’ingresso è di 1,00€ fino ad esaurimento dei posti disponibili
indirizzi dei musei in fondo al post
25.3.2016 ore 21 e 22 CENTRALE MONTEMARTINI [Sala Macchine]
LUCA FILASTRO Cultore del primo pianismo jazz, Luca Filastro è considerato uno dei massimi esponenti dello stride piano attualmente attivi in Italia.
25.3.2016 ore 21 e 22 MACRO [Sala Enel]
MAURIZIO GIAMMARCO & FABIO ZEPPETELLA DUO Affini per orizzonti e percorsi artistici, collaboratori di lunga data in diverse passate occasioni, Maurizio Giammarco (sax) e Fabio Zeppetella (chitarra) tornano ad esibirsi insieme, e nell’intima formula del duo, proprio in occasione di questo concerto al MACRO. Propongono composizioni originali e interpretazioni del repertorio classico del jazz, con l’idea di esprimere un sound personale, mantenendo il giusto equilibrio fra i solidi parametri della classicità e la freschezza della sperimentazione.
In collaborazione con la Casa del Jazz
26.3.2016 ore 21 e 22 MERCATI DI TRAIANO [Grande Aula]
STEFANO DI BATTISTA CON SEBY BURGIO Sassofono e pianoforte per un viaggio a 360 gradi nella musica. Da Pino Daniele a Duke Ellington, da Ennio Morricone ai grandi standard del jazz, il concerto vuole far rivivere al pubblico le emozioni che solo i grandi brani sanno riaccendere. Saranno in scena il sassofonista Stefano Di Battista e il giovane talento siciliano Seby Burgio, al pianoforte.
26.3.2016 ore h.19.30 e 20.30 MACRO TESTACCIO [Padiglione 9B]
PIERO DELLE MONACHE – #SOLOSÉ Da anni presente tra i 10 migliori sassofonisti d’Italia secondo i Jazzit Awards, il sassofonista e compositore Piero Delle Monache porterà in scena, anche con percussioni ed elettronica, il suo spettacolo #SoloSé, un viaggio musicale attraverso il jazz e altri linguaggi artistici. La performance propone infatti un delicato mix di stili e alterna omaggi al grande cinema a voci fuori campo. Non mancherà un originale uso dell’iPhone.
27.3.2016 ore 21 e 22 CENTRALE MONTEMARTINI [Sala Macchine]
JAVIER GIROTTO & ALESSANDRO GWIS DUO In questo nuovo progetto in duo, Javier Girotto (sax) e Alessandro Gwis (piano) si spingono in viaggio attraverso improvvisazione e composizione, jazz e musica latina, sonorità elettroniche e radici popolari andine, musica colta europea e tango. Una esplorazione in cui riescono a mantenere come punto di riferimento il loro grande senso melodico, creando una sonorità molto originale, e quasi orchestrale, anche grazie all’utilizzo di molti strumenti: sax e pianoforte, naturalmente, ma al tempo stesso campionatori, flauti, live electronics.
Indirizzi
MACRO TESTACCIO Piazza Orazio Giustiniani, 4
Orario ore 14.00-20.00. La biglietteria chiude 30 minuti prima.
MACRO Via Nizza, 138
Orario 10.30-19.30. La biglietteria chiude un’ora prima
MERCATI DI TRAIANO Via IV Novembre 94
Orario 9.30-19.30. La biglietteria chiude un’ora prima
CENTRALE MONTEMARTINI via Ostiense, 106
Orario 9.00-19.00. La biglietteria chiude mezz’ora prima.
di C. Piraino
LE BATACLAN, SIMBOLO DELLA MIA RESISTENZA
StandardA una settimana esatta dal massacro di Parigi, l’immagine di Le Bataclan diventa simbolo di una mia personale forma di resistenza. Questo scatto, fatto poco prima degli spari, durati dieci interminabili minuti, rimarrà per sempre impresso nella mia mente e, sono certa, nella memoria di tutti i miei colleghi e delle persone che lavorano come me nel mondo della musica. Ho letto le opinioni di molti negli articoli di questi ultimi sette giorni, per cercare di capire, ma nessuno mi da la risposta che vorrei.
Stanno dicendo che i proprietari de Le Bataclan sono di religione Ebraica, in realtà poi si scopre che lo sono gli ex proprietari, e che per questo sono stati colpiti. Dicono anche che per gli estremisti del Islam la musica dal vivo sia peccato. Per me sono tutti futili motivi per giustificare semplicemente la più grande delle guerre, quella che mira al potete in senso assoluto. Nessuno mi farà cambiare idea. I soldi sono la più grande religione del uomo che vuole il potere e chi arriva a tanto è perché è un estremista ‘del soldo’ e non del Islam. E’ stato un attacco ad un modello economico di successo e allo stesso tempo a un sistema libertino.
Quindi cerco di non cadere in riflessioni fatte-al-volo su ‘perché’ inesistenti. Me la cavo bene, invece, con le sensazioni e apprendo la lezione. Come diceva Bob Marley, la conoscenza non è sinonimo di libertà. Noi della musica siamo molto liberi e liberati. Liberi di essere un insieme nel nome di un’unica cosa. La musica. E chi se ne frega se la proprietà di un teatro è di chissà quale religione. Noi lo ignoriamo, pur sapendolo. E quando serve non ignorare, è solo per motivi di rispetto, per organizzare i nostri avvenimenti nel rispetto delle pratiche religiose degli artisti protagonisti.
L’abitudine al rispetto reciproco e all’unione indiscriminata, ci fa essere un esempio pericoloso per le sedicenti persone di fede estrema? Di certo il mondo della musica è uno dei pochi veri modelli di fruttuosa mescolanza, di principio e di fatto. Con alcune eccezioni, la trasversalità e le contaminazioni tra generi sono all’ordine de giorno. Ok, c’è sana concorrenza e, per carità, esistono invidie o malumori, ma resta il fatto che ci si sente come un’unica grandissima famiglia mondiale per via del mezzo, potentissimo che tutti viviamo e che è la musica, capace di parlare tutte le lingue e per la quale non serve un traduttore.
Sono addolorata? Moltissimo
Sono arrabbiata? No! Resto lucida
Ho paura? Si
Resistere? Si
Mollare? Mai!
di C. Piraino
JAZZ CLUB A ROMA Stagione 2015-2016
StandardCome ogni anno ormai dal 2008 a Settembre facciamo l’appello. E’ un po’ come tornare su banchi di scuola, solo che questa volta la maestrina sono io. Ma non vi preoccupate, sono di manica larga, come si dice a Roma. L’appello lo devo fare, è d’obbligo per capire chi c’è o chi non c’è più e scoprire i nuovi appassionati jazzofili che follemente si lanciano nell’organizzazione di un jazz club. Ma non vi preoccupate, anzi, come diceva Mark Twain “un uomo che ha un’idea nuova è uno svitato finché quell’idea non ha successo”..
Quindi molto dipende da voi gestori, il che è già un garanzia! Perchè conoscendovi praticamente quasi tutti, posso affermare che siete un gruppo di persone speciali, coraggiose. Vi unisce una passione oltre ogni limite, dove quel limite non è certamente rappresentato dalle crisi economico-culturali che stiamo attraversando.
In bocca al lupo a tutti e, mi raccomando, ‘sta città facciamola impazzire di gioia con la musica jazz. Solo due raccomandazioni. 1) siate più amici tra di voi cioè fate networking perché l’unione fa la forza 2) occhio a quello che si dice in giro, in particolare seguiamo tutti insieme gli andamenti del Live Music Act, potrebbe rappresentare una svolta. Leggete qui quando avete tempo
FACCIAMO L’APPELLO
28divino -> 2 Ottobre apertura stagionale [info sul Facebook]
via Mirandola, 21 Zona Tuscolana T. 340 824 9718
Alexanderplatz -> N.P. e in attesa di capire cosa succederà al locale più antico di Roma al momento chiuso. In Via Ostia, 9 Zona Prati
AGUS Collective collettivo di musicisti indipendenti -> in attesa di novità
presso CANTIERE JAZZ in Via G. Modena 92 ROMA Trastevere
Ogni Giovedì Jazz Zone
BeBop -> 2 Ottobre apertura stagionale
Via Giuseppe Giulietti, 14 Zona Piramide
Beba do Samba – > Aperto [info sul Facebook]
Via de’ Messapi, 8 Zona San Lorenzo T. 06 5755582 M 3457179871
Boogie Club -> 24 Settembre apertura stagionale [#BLUES]
Via Gaetano Astolfi, 63 / 65 Zona Portuense
Casa del Jazz -> Aperta [info sul sito]
Viale di Porta Ardeatina 55 Zona San Saba/Aventino
Charity Cafè -> Aperto dal 2 Settembre [info sul sito e sul Facebook]
Via Panisperna 68 Rione Monti T. 06 47825881
Cotton Club – 24 Settembre apertura stagionale [post dedicato]
**Nuovo numero di Tel: +39 06 85352527 Via Bellinzona 2 angolo C.so Trieste
Elegance Cafè -> Aperto [info su sito e su Facebook]
Via Vittorio Veneto 83/85 Zona Centro T. 06 4201 6745
Gregory’s Jazz Club- > Aperto dal 2 Settembre [info su sito e su Facebook]
Via Gregoriana 54/a Zona Centro T 06 679 6386
Il Pentagrappolo -> Aperto dal 1 Settembre [info sul Facebook]
Via Celimontana 21 T. 06 709 6301
La Moderna, House of Swing -> 2 Ottobre apertura stagionale [info sul Facebook]
Via Galvani 89 Zona Testaccio T. 06 575 0123
Le Rane di Testaccio -> *new club* jazz gio-ven-sab
Via Galvani 29 T. 065740240
‘Na Cosetta -> mix di ottime musiche Jazz il Mercoledì + Lab. di Giorgio Cuscito il Lunedì Bevite e magnate ‘na cosetta bistrot, pasticceria, vino & cocktail, live show
Via Ettore Giovenale 54 Zona Pigneto – Via Prenestina
T. 0645598326 M. 3924464127 [info sul Facebook]
Rest Art Rome -> Aperto [info su Facebook]
Via dei Cerchi 75 Zona Centro info@restartrome.it | T. 06.88817316 booking@restartrome.it
Tramjazz – > Aperto [info su Facebook]
Piazza Porta Maggiore T. 3396334700 e 3381147876
LEGGI ANCORA E SCOPRI LA MAPPA DELLE JAM!
OK, LET’S DO IT: SOCIAL POPUP
StandardIndietro non si torna! In bocca al lupo quindi a tutti noi, a Massimo, Carmen, Rita, Alberto, Roberto a tutti quelli che credono che SI PUÒ’ ANCORA FARE! In bocca al Lupo a tutti quelli che si uniranno a noi, che saranno tanti, perché noi crediamo che questa sia la via giusta per uscire da crisi, personali e nazionali. Ci crediamo perché lo stiamo misurando sulla nostra pelle. Non che sia falcile, non lo è stato, mai. Ma si può’ fare!
Social PopUp è online e lo trovate qui http://www.socialpopup.it Per essere perfetta ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma è gia un buon inizio e quindi come dice Freddie qui, io dico a voi tutti OK, Let’s Do it!
iMUSIC FESTIVAL: IL CORAGGIO DI ESSERE INDIPENDENTI
StandardAl via oggi la terza edizione di iMusic Festival che dal 12 al 15 Giugno offrirà una visione interessante e molto ricca dell’universo, non del tutto visibile nei circuiti di massa, delle Arti e della Musica indipendenti. Una mostra di un mondo culturale ‘parallelo’, che pero’ esiste e spinge per far conoscere la sua forza, la sua grazia e la grande creatività di cui si nutre.
Cominciando dalle location elette per questa terza edizione del Indipendent Music festival, luoghi che nessuno vuole più o che per un motivo o l’altro sono stati abbandonati, quali Acrobax, Alexis, Teatro de Merode e Volturno occupato, la rassegna esprime il forte desiderio di ‘riappropriazione’, in un’ottica di rinascita e ri-fioritura di forme artistiche, lontane dalla logica di cultura omologata e decisa dall’alto. Qui il sussulto arriva da un profondo senso di libertà d’espressione, che a dire il vero, oggi, il grande circuito, quello delle top ten e delle feste nazional-popolari ha completamente perduto. In questa rassegna troverete forme d’arte ‘estreme’ e diverse, proprio perché indipendenti. E quando scrivo indipendente, intendo sottolineare il coraggio artistico di chi segue la propria pulsione e non una ricerca di mercato per esprimersi.
A qualcuno potrebbe sembrare il festival dei dimenticati, nei luoghi, nelle forme e nelle culture. Invece, in questo apparente isolamento, rotto solo da qualche breve trafiletto di alcuni media popolari, c’è un grande senso di libertà e di un futuro veramente importante per l’Arte, che è già il presente, per i fortunati che lo sanno cogliere. E non sono pochi. Per me può rappresentare una vera rinascita di tutto ciò che amo, a partire dalla musica. In conclusione, è quella ‘verità’ artistica che molti di noi cercano ancora.
di C.Piraino
a seguire i dettagli della rassegna