PASQUA IN JAZZ NEI MUSEI DI ROMA

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Stefano di Battista e Seby Burgio
26.3 ai MERCATI DI TRAIANO Stefano Di Battista & Seby Burgio

I nostri Musei Civici ospiteranno eventi straordinari dal 24 al 28 marzo, proprio durante la Pasqua cattolica. Saranno moltissime le iniziative che vi invito a seguire nel dettaglio sui siti del Comune di Roma o telefonando al Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00) www.museiincomuneroma.it o su Twitter con #PasquaneiMiC

Ci sarà molta musica jazz, per quanto ci riguarda, ed io come sempre ve lo segnalo. Tutti i concerti sono realizzati in collaborazione con la Casa del Jazz e il costo per l’ingresso è di 1,00€ fino ad esaurimento dei posti disponibili

indirizzi dei musei in fondo al post

25.3.2016 ore 21 e 22 CENTRALE MONTEMARTINI  [Sala Macchine]
LUCA FILASTRO Cultore del primo pianismo jazz, Luca Filastro è considerato uno dei massimi esponenti dello stride piano attualmente attivi in Italia.

25.3.2016 ore 21 e 22 MACRO [Sala Enel] 
MAURIZIO GIAMMARCO & FABIO ZEPPETELLA DUO Affini per orizzonti e percorsi artistici, collaboratori di lunga data in diverse passate occasioni, Maurizio Giammarco (sax) e Fabio Zeppetella (chitarra) tornano ad esibirsi insieme, e nell’intima formula del duo, proprio in occasione di questo concerto al MACRO. Propongono composizioni originali e interpretazioni del repertorio classico del jazz, con l’idea di esprimere un sound personale, mantenendo il giusto equilibrio fra i solidi parametri della classicità e la freschezza della sperimentazione.
In collaborazione con la Casa del Jazz

26.3.2016 ore 21 e 22 MERCATI DI TRAIANO  [Grande Aula]
STEFANO DI BATTISTA CON SEBY BURGIO Sassofono e pianoforte per un viaggio a 360 gradi nella musica. Da Pino Daniele a Duke Ellington, da Ennio Morricone ai grandi standard del jazz, il concerto vuole far rivivere al pubblico le emozioni che solo i grandi brani sanno riaccendere. Saranno in scena il sassofonista Stefano Di Battista e il giovane talento siciliano Seby Burgio, al pianoforte.

26.3.2016 ore h.19.30 e 20.30 MACRO TESTACCIO [Padiglione 9B]
PIERO DELLE MONACHE – #SOLOSÉ Da anni presente tra i 10 migliori sassofonisti d’Italia secondo i Jazzit Awards, il sassofonista e compositore Piero Delle Monache porterà in scena, anche con percussioni ed elettronica, il suo spettacolo #SoloSé, un viaggio musicale attraverso il jazz e altri linguaggi artistici. La performance propone infatti un delicato mix di stili e alterna omaggi al grande cinema a voci fuori campo. Non mancherà un originale uso dell’iPhone.

27.3.2016 ore 21 e 22 CENTRALE MONTEMARTINI [Sala Macchine]
JAVIER GIROTTO & ALESSANDRO GWIS DUO
In questo nuovo progetto in duo, Javier Girotto (sax) e Alessandro Gwis (piano) si spingono in viaggio attraverso improvvisazione e composizione, jazz e musica latina, sonorità elettroniche e radici popolari andine, musica colta europea e tango. Una esplorazione in cui riescono a mantenere come punto di riferimento il loro grande senso melodico, creando una sonorità molto originale, e quasi orchestrale, anche grazie all’utilizzo di molti strumenti: sax e pianoforte, naturalmente, ma al tempo stesso campionatori, flauti, live electronics.

Indirizzi

MACRO TESTACCIO Piazza Orazio Giustiniani, 4
Orario ore 14.00-20.00. La biglietteria chiude 30 minuti prima.
MACRO Via Nizza, 138
Orario 10.30-19.30. La biglietteria chiude un’ora prima
MERCATI DI TRAIANO Via IV Novembre 94
Orario 9.30-19.30. La biglietteria chiude un’ora prima
CENTRALE MONTEMARTINI via Ostiense, 106 
Orario 9.00-19.00. La biglietteria chiude mezz’ora prima.

 

di C. Piraino

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#PIN: Pensieri e Parole

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L’intreccio di due melodie distinte e separate, in principio, che poi nella seconda strofa arrivano a fondersi in una sola voce in un lucido susseguirsi di ‘Pensieri e Parole’ esattamente come in un dialogo tra due persone che si amano o che si sono amate, nel momento decisivo della loro relazione. Forse un addio. Senza dubbio un momento di verità. Era il 1971 e la coppia Mogol-Battisti pubblicava questa meraviglia. Esattamente 20 anni dopo, nel 1991, Mia Martini e Maurizio Giammarco realizzano una versione studio del pezzo degna di nota. E’ uno dei brani che preferisco in assoluto. Mi è venuta voglia di ascoltarlo perché oggi, 17 agosto, Mogol compie gli anni e vorrei dirgli mille volte grazie per tutto quello che ha scritto.

Nel video Rai, ritrovo un Lucio Battisti pazzesco e dal vivo. Fa venire i brividi e lascia un testamento artistico importantissimo. E pensare che nella sua epoca fu considerato da alcuni un tipo strano, incomprensibile e soprattutto stonato. Tuttavia, va ricordato che quella era l’Italia del bel canto e che un progetto come Mogol-Battisti stava solo iniziando a posare le fondamenta di un cambiamento straordinario.

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FESTIVAL DEL SASSOFONO

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Roma 14-18 maggio 2013
FESTIVAL DEL SASSOFONO
Auditorium Parco della Musica
sala Petrassi e teatro Stusio
€ 10,00 h. 21:00
Abbonamento a 5 serate € 25,00
Acquisto in Biglietteria – online LISTICKET

Oggi inizia a Roma un rassegna veramente interessante e unica nel suo genere dedicata al sassofono, strumento affascinante e versatile, capace di rappresentare gli stili e i generi più diversi. La rassegna stessa mostrerà lo strumento in tutte le sue sfaccettature con preformance che vanno dalla classica al jazz alle sperimentazioni più contemporanee. 5 saranno le serate e 10 in tutto le performance di alcuni tra protagonisti assoluti del sassofono in italia come Javier Girotto, Rosario Giuliani, Dan Kinzelman, Stefano Di Battista, Francesco Cafiso, Maurizio Giammarco, solo per citarne alcuni. Non perdete l’occasione di allargare i vostri orizzonti. Andate al festival del Sassofono.

PROGRAMMA

Mar. 14.05.2013
Sala Petrassi h. 21:00
1° set Javier Girotto, Atem Quartet
2° set Rosario Giuliani Quartet
online ticket

Merc. 15.05.2013
Sala Petrassi h. 21:00
1° set Hobby Horse
2° set Stefano Di Battista Quartet
online ticket

Giov. 16.05.2013
Teatro Studio h. 21:00
1° set Francesco Cafiso e Dino Rubino
2° set Maurizio Giammarco Quartet
online ticket

Ven. 17.05.2013
Teatro Studio h. 21:00
1° set Puglia Jazz Factory
2° set Roberto Gatto Quartet
online ticket

Sab. 18.05.2013
Teatro Studio h. 21:00
“Mosaic” / “Jazz, Contemporanea e altro”
1° set Ialsax Quartet di Gianni Oddi
2° set Ensemble Saxofoni Conservatorio S.Cecilia fondata da Alfredo Santoloci con Maurer, Santoloci, Caggiano, Rossi.
Musiche di: A.Vivaldi, J.S.Bach, G. Rossini, B. Bartòk, K. Weill, C.Parker, Beatles, L. Bernstein, E. Morricone, J.Zawinul.
online ticket

 

di CRISTIANA PIRAINO

CHI ERA TADD DAMERON. GIAMMARCO CE LO RACCONTA

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CHI ERA TADD DAMERON. GIAMMARCO CE LO RACCONTA by cristiana.piraino
CHI ERA TADD DAMERON. GIAMMARCO CE LO RACCONTA, a photo by cristiana.piraino on Flickr.
Foto: Giammarco di Franco Truscello for ALBA&JAZZ, di Dameron di ky_olsen (utente flikr)

Sab. 3.11.2012
MAURIZIO GIAMMARCO & SILVIA MANCO 4et
A Night in Dameronia
Alexanderplatz, via Ostia 9
h. 22.00 Ingresso Tesserati

Maurizio Giammarco, tenor sax
Silvia Manco, piano e voce
Vincenzo Florio, contrabbasso
Andrea Nunzi, batteria

Leggo sempre con una speciale attenzione le mail che mi arrivano dal ufficio stampa di Maurizio Giammarco. Nei suoi progetti intravedo un grande lavoro di ricerca spontanea, con nessun fine se non quello di capire realmente artisti, come oggi Tadd Dameron. Giammarco da l’impressione, e certamente è, uno di quei musicisti che ascoltano moltissima musica in modo trasversale e senza barriere di genere o stile. Nel farlo riesce  in qualche modo a ‘impossessarsi’ di certe note non sue che, magicamente, attraverso rielaborazioni sempre raffinate e perfette dal punto di vista stilistico e musicale, diventano proprie.  Progetti che aggiungono tanto alla musica in quanto conservano, nello spirito di ricerca che li contraddistingue, un valore oggi spesso dimenticato quale è la divulgazione fine a se stessa. Quella che io chiamo Cultura. Grazie a questi progetti,  veniamo a conoscenza di mondi ormai sommersi, che invece è giusto riportare alla superfice affinchè tutti li possano ammirare. Da anni questo grandissimo sassofonista romano ci sta insegnando molte cose.

Oltre a ricordare la sua brillante carriera sempre in crescendo, che inizia per lui in tenerissima età  [Roma lo ricorda appena maggiorenne sul palco dell’allora Music Inn, o a soli 25 anni in un tour europeo accanto a Chet Baker, ma potrei andare avanti con un lunghissimo elenco di cose] la mia mente ricorda l’esperinza totalmente illuminante del repertorio di Moondog, che  nel 2009 come direttore dell PMJO, Maurizio Giammarco presentò all’Auditorium di Roma >> POST DI ALLORA. Oltre a venire a conoscenza dell’esistenza di un compositore come Louis Thomas Hardin, forse un folle secondo i parametri comuni, ma di certo un illuminato, in quel momento ho provato a calarmi nel pensiero di Maurizio Giammarco, cercando di comprendere la sua profonda cultura e la sua generosità nel voler sottolineare l’importanza di  alcuni progetti o musicisti che inevitabilmente con il passare del tempo si vanno dimenticando.

Questa sera all’Alexanderplatz di Roma, Maurizio Giammarco, insieme a tre musicisti swing, ricorderà Tadd Dameron. Molti di voi non hanno mai sentito questo nome. E giuro, neanche io. Eppure questo artista, vissuto in America nel secolo scorso (muore nel 1965) è stato uno dei principali compositori e arrangiatori bebop della sua epoca per le grandi orchestre. Come leggo dal comunicato “Dexter Gordon, acutamente, lo aveva definito il romantico del movimento bebop. Famoso il suo disco Mating Call, realizzato con John Coltrane per la Prestige Records, che contiene alcune delle sue composizioni più importanti, rese al meglio dallo swing propulsivo di Philly Joe Jones. Dameron fu uno dei più influenti arrangiatori e compositori dell’immediato dopoguerra e scrisse pagine indimenticabili per le orchestre di Count Basie, Artie Shaw, Jimmie Lunceford, Dizzy Gillespie, Billy Eckstine e Sarah Vaughan, per la quale compose lo standard If You Could See Me Now che divenne uno dei suoi primi successi. Il brano, diventato un classico, fu poi ripreso anche da Chet Baker, con cui Giammarco ha a lungo collaborato.”

Che dire, se non ancora una volta Grazie Maurizio Giammarco!

di CRISTIANA PIRAINO

Last-minute tonight: MAURIZIO GIAMMARCO a NON SOLO MAMELI

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maurizio giammarco_g by cristiana.piraino
maurizio giammarco_g, a photo by cristiana.piraino on Flickr.

Ven. 17.7.2012
TRICYCLES di Maurizio Giammarco
NON SOLO MAMELI jazz festival
Parco delle Accademie, Eur Montagnola
Ingressi da Viale delle Accademie e da Via Attilio Ambrosini
Aperto h. 17:00 – 24:00
h. 19:30 – 20.30 Concerto aperitivo
h. 21:00 Concerti
Ingresso libero a tutti gli eventi

Questa sera imperdibile (e gratuito) il gran finale del festival NON SOLO MAMELI (>> vedi post dedicato ) con MAURIZIO GIAMMARCO e il suo progetto TRICYCLES con Dario Deidda basso elettrico e John B. Arnold elettronica.

Leggi il comunicato stampa a seguire
IL PROGETTO TRICYCLES, Frutto di una frequentazione personale e artistica ultra decennale, la ricerca di Tricycles si confronta con il modello del trio sassofono – basso – batteria (storicizzato dai capolavori di Sonny Rollins, John Coltrane e Ornette Coleman, e poi affermatosi come un contesto “classico” del jazz moderno), ampliandone i parametri alla luce di un approccio globale più attuale, disinvolto e trasversale, dove gli inputs per l’improvvisazione giungono dalle direzioni più disparate e le risorse timbriche sono arricchite dall’uso dell’elettronica. I concerti di Tricycles sono il risultato di una pianificazione che avviene in tempo reale e vuole catturare lo spirito del momento, attraverso un mix di originali, noti jazz tunes, grooves e raccordi totalmente improvvisati. Una strategia in cui giocano un ruolo fondamentale i campionamenti generati dal computer di John B. Arnold (da tempo dedicatosi attivamente anche al versante elettronico), il continuo contrappunto melodico e armonico di Dario Deidda (ormai riconosciuto come uno dei massimi specialisti del basso elettrico attualmente in circolazione) e le manipolazioni di Maurizio Giammarco, talora impegnato anche al sintetizzatore. La musica di questo trio è il risultato di un lavoro collettivo, dove i ruoli spesso si scambiano e l’inventiva viaggia su un piano assolutamente paritetico.

SILVIA MANCO PRESENTA IL SUO NUOVO ALBUM A ROMA 7.7.12

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Sab. 7.7.2012
SILVIA MANCO
presenta new CD Casa Azul-Sketches of Frida Kahlo
NON SOLO MAMELI  >> post dedicato
Parco del Caravaggio
Ingresso Gratuito h.. 21:00

Silvia Manco, pianoforte
Federido Scettri, batteria
Andrea Lombardini, basso elettrico

[fonte uff. stampa] “Casa Azul” è il nuovo album della pianista e compositrice Silvia Manco e del suo Casa Azul trio, che sabato 7 luglio alle ore 21 sarà presentato ufficialmente sul palco del Festival “Non Solo Mameli”, manifestazione che si sta distinguendo nell’ambito dell’estate romana jazz, con una programmazione di 11 giornate consecutive dal 3 al 13 luglio nel cuore del Parco delle Accademie del quartiere Eur Montagnola, per un totale di 26 performance artistiche ad ingresso gratuito. Per “Casa Azul”, nome dato alla casa di Frida Kalho nel quartiere di Coyoacàn a Città del Messico, Silvia Manco trae ispirazione dalla figura della celebre pittrice messicana Frida Kahlo: “un ritratto in musica fatto di brani originali e canzoni della tradizione musicale messicana che restituiscono atmosfere evocative discostandosi da una lettura folklorica e descrittiva.

In uscita con l’etichetta Dodicilune, il disco vede la presenza di Andrea Lombardini al basso elettrico, Tommaso Cappellato alla batteria e, come special guest, il sax tenore di Maurizio Giammarco. Affiancata da una affiatata e pulsante ritmica dal respiro internazionale composta da Federido Scettri alla batteria e Andrea Lombardini al basso elettrico, Silvia Manco proporrà quindi, al pubblico del Non Solo Mameli, un viaggio immaginifico da un punto di vista inusuale sulla vicenda di un’artista

IL QUINTETTO CHE HA CAMBIATO IL JAZZ

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nella foto Wayne Shorter

Di questa formazione lo stesso Miles successivamente disse « I knew right away that this was going to be a motherfucker of a group. » (Capii subito che sarebbe stato un gruppo coi controcazzi)

Nel 1963 Davis contattò un sassofonista che Coltrane gli aveva consigliato, George Coleman, un bassista amico di Chambers dai tempi di Detroit, Ron Carter, e due promettenti giovani musicisti, il batterista diciassettenne Tony Williams e il pianista Herbie Hancock. Tuttavia i rapporti tra Coleman e il resto del gruppo non erano buoni  perchè considerato troppo tradizionale e il sassofonista finì per andarsene. Già alla fine dell’estate del ’64 Davis aveva convinto Shorter, di cui anche gli altri membri del gruppo erano entusiasti, a lasciare la formazione di Art Blekey di cui faceva parte. Fu così che una serata all’ Hollywood Bowl segnò l’inizio del più grande quintetto della storia del jazz.

Lo stile del gruppo si allontanava dall’approccio all’improvvisazione tipico dell’hard bop e stabilì uno stile che venne da alcuni chiamato “freebop” o anche “time no changes”. Uno stile in cui l’esecuzione, invece di concentrarsi sul giro armonico, si concentra sul tempo e sul ritmo, mentre la parte armonica viene sviluppata in maniera modale. Lo spirito di modernità  fu uno degli elementi principali di questo gruppo che verrà ricordato a Roma il prossimo 27 febbraio.

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Sab. 27/02/2010
Expanding Miles ’65-’68
PMJO special guest Flavio Boltro
Progetto originale per la Fondazione Musica per Roma
Auditorium  – Sala Sinopoli  >>> Acquista biglietti  
h. 21:00  € 12.00

Rielaborazioni per big band dall’ultimo grande quintetto di Miles Davis

Torna ad esibirsi all’Auditorium la Big Band romana, Parco della Musica Jazz Orchestra con un ospite d’eccezione, il trombettista Flavio Boltro. Il progetto “Expanding Miles ’65-’68” con gli arrangiamenti di Maurizio Giammarco, cerca di ritrovare quelle magiche atmosfere del quintetto che Miles Davis aveva formato proprio alla fine degli anni ’60. Ron Carter al basso, Tony Williams alla batteria, Herbie Hancock al pianoforte e Wayne Shorter al sax, furono, insieme a Miles, il quintetto più importante della storia del jazz.  Una miscela inconfodibile, 5 vere leggende del Jazz, un sound unico e un elevato livello di improvvisazione.

MORE INFO:

Maurizio Giammarco direzione e arrangiamenti
Flavio Boltro tromba

Gianni Oddi, Daniele Tittarelli sax contralto, soprano, clarinetti e flauti
Gianni Savelli, Marco Conti sax tenore, soprano, clarinetti, flauti
Elvio Ghigliordini sax baritono, clarinetto, flauto
Fernando Brusco, Claudio Corvini, Giancarlo Ciminelli, Aldo Bassi trombe, flicorni
Mario Corvini, Massimo Pirone, Luca Giustozzi tromboni
Roberto Pecorelli trombone basso
Roberto Tarenzi pianoforte
Luca Pirozzi contrabbasso
Pietro Iodice batteria

fonte approfondimenti wikipedia

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Vodpod videos no longer available.

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CONSIGLIATO PER I PIU’ ATTENTI

A seguire vi consiglio di non perdere la puntata di LEZIONI di ROCK, a cura di Gino Castaldo e Ernesto Assante, dedicata ai Weather Reports, uno dei gruppi jazz fusion più significativi degli anni settanta e ottanta. La band nacque alla fine degli anni sessanta da uno spin-off di un gruppo di musicisti che ruotavano intorno a Miles Davis. Il nucleo stabile del gruppo è stato costituito dal pianista Joe Zawinul e dal sassofonista Wayne Shorter. >>> EVENTO SU FACEBOOK  

Dom. 14/03/2010
WEATHER REPORT – I SING THE BODY ELECTRIC
Rassegna Lezioni di Rock
Auditorium Parco della Musica
Teatro Studio
h. 11:00 a.m. 5,00 €

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IL “Rendez-Vous” di DEL FRA e GIAMMARCO

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dal 29 al 31|10|2009  JAZZ
RANDEZ VOUS QUARTET
Alexanderplatz Jazz Club
via ostia 9   (zona prati)
tel. 06 39742171    (consigliata la prenotazione)
web: alexanderplatz.it
h. 22:00  €  10,00
Ingresso con tessera mensile

Maurizio Giammarco, saxes
Riccardo Del Fra, contrabbasso
Marcello Di Leonardo, batteria
Bruno Ruder, piano

Vi segnalo un concerto straordinario che si terrà all’Alexanderplatz nei prossimi giorni. L’evento si ripeterà per tre date dal 29 al 31 ottobre per dare la possibilità a tutti di esserci. Questo Incontro tra due signori del jazz italiano, il Randez Vous Quartet, nasce da un’amicizia di lunga data, che inizia esattamente alla fine degli anni ’70, quando Riccardo del Fra e Maurizio Giammarco si conoscono suonando insieme nel quintetto del trombettista Chet Baker, una formazione che in quegli anni infiammò l’Europa jazzistica.

Due carriere veramente stellari per il contrabbassista Riccardo Del Fra e il sassofonista Maurizio Giammarco. Basti ricordare solamente i nove anni di Riccardo insieme a Chet oltre che una carriera di sideman intensa e di altissimo livello, accanto a nomi come Dizzy Gillespie, Art Blakey, James Moody, Lee Konitz, Tommy Flanagan, Kai Winding, Clifford Jordan, Horace Parlan, Joe Diorio, Kenny Wheeler, sono per citarne alcuni, ma anche come band leader, con progetti a suo nome. Dal 2004 Riccardo è il direttore del dipartimento Jazz del Conservatorio di Parigi, dove vive dal 1980.

Maurizio Giammarco, che i lettori di Romalive conoscono bene, è sicuramente uno dei sassofonisti più raffinati che abbiamo in Italia, nelle ultime 4 stagioni anche direttore della PMJO, Big Band dell’Auditorium di Roma. Compositore colto, Maurizio condivide con l’amico Riccardo un background che si basa su la conoscenza del jazz a 360°.

Il quartetto presenta un repertorio di loro composizioni originali e offre un jazz molto contemporaneo per contenuti ma saldamente ancorato ai linguaggi tradizionali. Il gruppo si avvale del giovane fenomeno della scena pianistica francese Bruno Ruder venuto direttamente da Parigi per l’occasione e della solida e universalmente nota esperienza dell’italiano Marcello Di Leonardo alla batteria.

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