FREAK CON SIMONE AVINCOLA. Uno dei suoi ultimi contributi alla Musica.

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Ha colpito tutti la morte di Freak. Giornali e online sono pieni di ricordi e saluti. Tutti i più grandi giornalisti e artisti in queste ore lasciano un ricordo e una parola per lui. Ma se erano anni che non mi cagavate (starà dicendo lui da su, o forse da giù). Chi ha qualcosa di concreto da dire è sicuramente Simone Avincola, giovane cantautore romano che non avrebbe mai pensato,  invitando Roberto nel suo disco d’esordio appena pubblicato, che quella registrazione sarebbe stata una delle ultime incisioni dell’istrionico rocker bolognese.

ROMALIVE: Simone dimmi di più..

SIMONE AVINCOLA: Organizzammo un suo concerto a Roma, in un locale che gestivo. A fine concerto mi chiese di fargli sentire qualcosa di mio. Gli feci sentire Così canterò tra vent’anni e ne rimase folgorato, si mise a ridere e cominciò a dire: “Qui sarebbe bello che ci fosse la moglie che… Il figlio…. ecc..”  Nacque così la nostra amicizia. Ci sentivamo spesso per telefono. Mi chiamava lui, lo chiamavo io. Poi con l’avvicinarsi della fine del disco, andai su a Bologna per registrarlo. Entrammo più in intimità, mi raccontò la sua vita e delle sue esperienze personali e mi parlò di musica. Un mese fa mi ha chiamato per telefono. Mi ha fatto gli auguri per il disco e io gli ho fatto gli auguri per un’operazione che doveva fare e che lui diceva esser ‘tranquilla’, ma a quanto pare così non è stato. La sua morte mi ha colpito molto e non mi aspettavo questa ricaduta della malattia.

A metà Marzo sarebbe dovuto tornare a Roma perché avremmo fatto insieme ‘cosi canterò tra vent’anni’, ma purtroppo ora sono qui a ricordarlo. Tuttavia, come ha giustamente detto Fiorello nella sua Edicola, Freak va ricordato con un sorriso.. evitando tristezze e banalità. Io così lo ricordo. E lo ricordo anche per la sua dolcezza come in questo brano “Pero Quasi”, uno degli ultimi.

ROMALIVE: è molto divertente il cameo nel tuo video …

SIMONE AVINCOLA:  Come si vede nel video Freak recita una parte e in alcuni frame è addirittura visibile. Ci siamo divertiti moltissimo a farlo e in realtà la registrazione totale del lavoro  dura quasi 3 ore in cui quel geniaccio ha improvvisato tanti diverse situazioni come la parte delle mie fan, Radio Avincola, di mia moglie e dei miei figli, ecc. Per il video ovviamente abbiamo dovuto fare una scelta e prenderne solo una parte che abbiamo inserito nel album e nel video. Ma oggi avere queste tre ore di improvvisazione per me è il regalo più bello e il suo valore è enorme. Non sono sicuro se dopo questa collaborazione Freak abbia partecipato ad altri lavori, di sicuro come uscita di produzione, quella con me è una delle ultime

ROMALIVE:  ora porti con te  un ricordo importante. Quale è la lezione umana e artistica che Roberto ti lascia?

SIMONE AVINCOLA:  Freak non dava lezioni

di C.Piraino

MASTERCLASS: Mr. FABRIZIO ‘the Trumpet’ BOSSO al Saint Louis

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Lunedi 17 febbraio dalle ore 19:00 alle ore 22:00 il Saint Louis College of Music propone una masterclass aperta a tutti con uno straordinario artista italiano. Fabrizio Bosso non è solo un grande musicista e virtuoso della tromba ma è anche una persona veramente piacevole e, per molti versi, anche un esempio da seguire. Per trombettisti in erba e non solo, non solo trombettisti e non solo ‘in erba’. C’è ancora qualche posto disponibile.

PRENOTATEVI SUBITO al Saint Louis College of Music che si trova in via Urbana 49/a Roma – Metro Cavour. La prenotazione alla masterclass è obbligatoria e per info e prenotazioni scrivete a info@slmc.it oppure fate prima e Telefonate 06 4870017

UN MUST PER JAZZ VOCALIST. Laboratorio di Joy Garrison

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Un notizia ottima per chi studia canto Jazz! A Roma Percentomusica organizza un Laboratorio di Interpretazione Vocale con la vocalist afroamericana Joy Garrison. Ve lo consiglio perché quando si tratta di interpretazione e pronuncia, c’è un nome che conta più di tutti in Italia, ed è il suo. Quindi segnatevi la data, il 12 febbraio, e l’ora alle 18:00 del Open Day di presentazione del Lab. dove avrete modo di ricevere maggiori informazioni sul corso e parlare direttamente con la docente. Joy Garrison Newyorchese, figlia d’arte, suo padre Jimmy Garrison contrabbassista dello storico quartetto di John Coltrane, ha cantato nei più importanti locali di Manhattan al fianco di grandissime stelle del Jazz. Oggi e da tempo vive in Italia, dove continua la sua attività prevalentemente come solista, senza considerare che è la moglie di uno dei percussionisti del jazz più importanti, Fabrizio Aiello. Che coppia ragazzi! Li ho incontrati qualche giorno fa in una affollata Jam al Charity ed è stato per me un vero piacere condividere un po’ di tempo con persone di grande carattere artistico. Insomma, se volete ‘rubare’ un po’ del suo grande talento – cari vocalist in erba, questo è il momento giusto. Partecipate!

Se volete saperne di più chiamate subito Teresa Camastra del Front Office di PERCENTOMUSICA [T. 067803408 Mobile 3471526954  info@percentomusica.com Orario segreteria dal lunedì al venerdì dalle 15:00 alle 19:00] oppure visitate il link dedicato

di C.Piraino

PASSIONE E TECNICA. Le foto di Panucci che fermano il tempo

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Foto ritratto panucci

Si è appena conclusa a Lokoo di Roma l’expo fotografica di Roberto Panucci, che per Romalive è prima di tutto un grande amico e per tutti un grandissimo artista. Romalive, o meglio la sottoscritta, ha lavorato alla produzione della expo in collaborazione con Lokoo e, a conclusione di questo riuscito evento, voglio ringraziare Roberto perché stare accanto a lui è sempre un’esperienza umana molto profonda. Ma non sono l’unica a voler bene a Panucci, e questa nota che lascio a seguire come traccia per i posteri, scritta amorevolmente dal giornalista musicale Stefano Cuzzocrea in occasione della mostra, ne è la prova.

È amore a prima vista. Roberto Panucci inizia ad avere i primi rapporti con la camera oscura a soli 13, nel 78. Un ragazzo precoce che decide poi di perfezionarsi all’IPSIA Panfilo Castaldi di Roma, dove si specializza in Fotoriproduzione e si diploma poi in Arti Grafiche. E se il primo amore non si scorda mai, il secondo non lo lascia indenne. Un’affermazione che ha un parallelismo particolare con la vita di questo talentuoso fotografo ma che qui è da intendersi come passione prima per la fotografia e poi per la musica.

Dopo numerosi scatti nell’ambito pubblicitario e qualche premio artistico, difatti, Panucci imbraccia la sua macchina fotografica sotto e sopra centinaia e centinaia di palchi. Immortala star del pop e dell’underground, da Madonna ai Mogway, dagli Alt-J a Lady Gaga, testimoniando preziosi attimi di performance irripetibili e illustrando copertine per etichette discografiche come Universal ed Emi. È il fotografo ufficiale per festival come la storica rassegna a Villa Celimontana, l’elettronico e visionario M.I.T. (Meet in town), il concertone del Primo Maggio e il raduno futuribile, ormai maggiorenne, chiamato Ypsigorck. Viene eletto tra i 10 migliori fotografi in ambito jazz dal magazine JazzIt e pubblicato in vari libri, tra i quali gli annuari della rivista OnStage. Ma le sue collaborazioni non si contano: vanno da Repubblica a Rolling Stone, dal portoghese Jaazz.Pt ad una testata di Dubai, Albayan, passando per tutta la stampa musicale italiana, come Suono, Blow Up, Rumore, Mucchio e non solo, dato che anche Il Corriere Della Sera, la Gazzetta Dello Sport, Radio2 Rai, il Tg5 e Radio DeeJay (tanto per citarne altre) si avvalgono dell’occhio di Roberto e dei punti di vista che immortala sui chilometri di pellicola che lo portano a fianco di Pino Daniele nei progetti “Tutta n’ata storia live in Napoli” e “Sinfonico”.

Tutto questo fervore, tutta questa passione e le immagini tratte da una vita spesa tra amore e musica diventano adesso una mostra capace di portare il vigore di mille e più live fra quattro mura elevate a potenza. Una potenza inarrestabile che impressiona la saga della cultura pop contemporanea e la tramuta in una carrellata d’immagini in viaggio verso un futuro sempre in movimento. Perché al cuor non si comanda e neppure al rock.

di Stefano Cuzzocrea

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di  C. Piraino

Lokoo, SPAZIO CULTURA PRIVATO DI TUTTI

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Oggi è l’ultimo giorno di esposizione a Lokoo, openspace polifunzionale in Viale Manzoni 55,  della mostra fotografica del fotografo musicale Roberto Panucci. E’ stato un evento interessante, educativo, bello da vedere e ben riuscito e la dimostrazione che la cultura privata comincia veramente a funzionare. Il concetto di fondo è piuttosto semplice. Lokoo è un ‘posto’ privato dove ha sede un ‘gruppo’ di gente – la possiamo anche chiamare associazione – in grado di organizzare eventi di arte, musica (il 1 febbraio potrete assistere al Live set del numero uno della chitarra Flamenca Livio Gianola), artigianato d’Autore (Aperitif Market – luogo di incontro della creatività tutta italiana – il prossimo sarà 8-9 Feb.), seminari di ogni genere, formazione e tanto altro.  Un posto così è in grado di autogestirsi e si autofinanzia con la partecipazione dei soci agli eventi. Partecipare è facile, basta andare. La tessera associativa è gratuita. Sono anche su facebook e li trovate come /spacelokoo. Continua a leggere

CULTURA E AZIENDE. ABBIAMO UNA ESPERANZA?

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Girando qua e là in rete ho trovato il video del concerto di Esperanza Spalding realizzato durante la rassegna Leverkusener Jazztage 2012 in Germania, in una ridente cittadina tra Colonia e Dusseldorf che dà il nome alla rassegna. Luogo quasi insignificante, in grado però di fare Jazz alla grandissima. Il che mi provoca della sana invidia, semmai l’invidia possa essere sana.  Andando a guardare meglio su wikipedia, Leverkusen è il più piccolo centro della zona, ma è arricchito in tutti i sensi da un dettaglio di non poco conto, ovvero è la città madre della Bayer, fabbricona di chimica che ha origine nel 19° secolo grazie a un tal Carl Leverkusen. 

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DENTROLAMUSICA | Mostra Roberto Panucci a LoKoo

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17-25 Gennaio 2014
DENTROLAMUSICA
UNUSUAL PHOTO EXPO
Le Foto di Roberto Panucci
17-25 gennaio 2014
Lӧkoo | Roma | Viale Manzoni 55

A cura di Lokoo e Romalive

L’arte è un’esperienza completa. Con questa Mostra vogliamo dimostrare che le Opere, l’Artista e il Pubblico sono parte dell’evento nella stessa misura. 

LoKoo propone un nuovo concept di evento espositivo. A Gennaio dal 17 al 25 accoglie nel proprio openspace polifunzionale DENTROLAMUSICA Unusual Photo Expo, Mostra del fotografo musicale Roberto Panucci. Un obbiettivo molto raffinato e acuto dedicato totalmente al mondo della musica e ai suoi straordinari interpreti. Sempre presente sotto palchi piccoli e grandi, Panucci è capace di fermare l’attimo in cui l’artista dona se stesso al pubblico. Un istante pieno di magia e di pathos che riviviamo attraverso le sue opere. Ogni sua foto, infatti, non è solamente uno scatto di memoria, ma è capace di raccontare una storia e di trasmettere la grande emozione della musica. SEGNATI! Evento Facebook 

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‘SMART’ PERFORMING JAZZ. Nasce Jazzit Club

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Tramite Flickr:

Tito Livio, storico romano vissuto nel primo secolo d.C. diceva che “La necessità è l’arma ultima e maggiore” parafrasi in tempi più moderni del proverbio ‘la necessità fa virtù’. Dopo aver assistito alla Performance autogestita del Agus Collective (post del 29.11.12) oggi vi parlo di una nuova iniziativa che scaturisce, proprio come una reazione a catena, dalla necessità di trovare spazi e nuove dimensioni per il Performing Jazz, che potrei tradurre nel bisogno di ogni musicista di suonare la propria musica e il desiderio da parte del pubblico e degli addetti di ascoltarla sempre più. Questi due mondi una volta così lontani oggi si incontrano, si mettono d’accordo e si impongono democraticamente delle regole, dando vita a qualcosa che a mio parere rappresenta una vera e propria tendenza che ben presto sarà seguita da molti.

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