RIAPRE L’ALEXANDER PLATZ

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alexander platz

Qualche voce già circolava nei giorni scorsi, ma è oggi pomeriggio che si è fatta molto insistente quella relativa ad una possibile, imminente riapertura dell’Alexander Platz, locale del jazz tra i più vecchi di Roma. Da sempre della famiglia Rubei, continuerà a far suonare il jazz con la stessa direzione, così sembra, almeno.

Anche se ignoro al momento i dettagli più salienti, sarà Eugenio insieme a suo fratello Paolo a guidare la riapertura del club, con la speranza che questa volta il loro lavoro serva veramente a ripagare la fiducia di tanti, tra pubblico e musicisti, che negli anni sono stati parte del club stesso, suonandoci o frequentandolo.

Speriamo che sia la volta buona di rimettere in piedi questo club che in fondo tutti noi amiamo (e odiamo, ma più amiamo). Seguiranno dettagli, orari e data di ri-apertura.

#takeitwiththepins
di Cristiana Piraino

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PAOLO RECCHIA TRIO, dal Real Book ai tempi dispari

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Inserito originariamente da cristiana.piraino

Mart. 5/10/2010
PAOLO RECCHIA TRIO

Alexanderplatz Jazz Club
Ostia, 9 – in Prati
Ingresso con tessera

primo set h. 21:45
secondo set h. 22:45
terzo set h. 23:45

Paolo Recchia sax contralto
Nicola Muresu contrabbasso
Nicola Angelucci batteria

Appuntamento imperdibile martedì 5 ottobre con il contraltista Paolo Recchia, un musicista da considerare, senza ombra di dubbio, parte dei grandi giovani nomi del jazz italiano. Il suo modo di comunicare attraverso il sassofono, che abbraccia sin dalla giovanissima età quando, come racconta suo padre, ‘faceva fatica a tenerlo in mano’ è ricco di sensibilità, di forza e chiarezza espressiva. Un sound bilaciato e spesso composto, ma capace di incredibili impennate emotive dove arriva a toccare corde più passionali a volte nostalgiche, o semplicemente rivelatrici di un gusto intimistico.

Il suo stile compositivo fonda le radici negli albori del bebop, anche se poi si libera verso una contemporaneità più tangibile. E’ forse proprio questa la sua forza che deriva da anni di studio e di intenso approfondimento sulla cultura afroamericana. Di lui Stefano di Battista ha detto “Conosco e seguo Paolo da qualche anno. Il suo progresso, sia con lo strumento che nelle composizioni è notevole, capace di esprimere uno straordinario senso di eleganza e leggerezza. Il suo mood è sempre generoso sia nel suono che nelle frasi, e sa dar vita ad uno stile dolce e al contempo aggressivo. E’ sicuramente un musicista di valore che contribuirà all’arricchimento del panorama jazz italiano”.

Martedì dal palco dell’Alexanderplatz suonerà il progetto del Trio, una formazione a nome proprio con Nicola Muresu al contrabbasso e Nicola Angelucci alla batteria, frutto di un lavoro incentrato sugli standards della grande tradizione jazzistica, ma arricchito dall’inserimento di alcuni brani originali. La dimensione musicale di questo trio porta i musicisti ad esplorare terreni armonici e soprattutto ritmici, inserendo come caratteristica distintiva l’utilizzo di poliritmie e tempi dispari nell’esecuzione degli standards.

UNA CURIOSITA’

La performance di Paolo Recchia Trio, per quanto riguarda i tempi di esecuzione, seguirà lo schema in uso abitualmente a New York che prevede tre distinti set, invece dei due tempi cui siamo abituati in Italia. Il primo set inizia alle ore 21:45, il secondo set alle ore 22:45 e il terzo ed ultimo alle ore 23:45.

NELLA FOTO

da sinistra, Nicola Angelucci, Paolo Recchia, Nicola Muresu

Nella Women’s Land risuona il Jazz

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foto di Roberto Panucci

23-24-25 Settembre 2010
STEFANO DI BATTISTA feat. GINO CASTALDO
Women’s land
Alexanderplatz
Opening stagionale
Via Ostia, 9
0639742171
Ingresso con tessera

Stefano Di Battista, sax alto, soprano
Roberto Tarenzi, piano
Francesco Puglisi, contrabbasso
Roberto Pistolesi, batteria
Letture di Gino Castaldo

Dopo il debutto a Villa Celimontana della scorsa estate, tornano insieme all’Alexanderplatz due numeri uno, di ‘arte’ diversa, ma uniti in uno stesso ambizioso progetto. Stefano di Battista contraltista e Gino Castaldo critico musicale provano a scendere nel profondo delle cose ed esaminarle, da due diversi punti di vista – la musica e la narrazione, giungendo però allo stesso risultato. E’ così che hanno raccontato gli universi di acune donne, immaginarie o reali, ma vissute in epoche diverse e che la vita ha reso indimenticabili, a volte inconsapevolmente, da Valentina Tereshkova, prima donna nello spazio al personaggio Molly Bloom ed ancora la Penelope di James Joyce, Lucy lo scheletro di donna preistorica o ancora Rita Levi Montalcini, Anna Magnani e Ella Fitzgerald.

Ognuna di queste ‘eroine’ rimane nella memoria collettiva e a loro Stefano di Battista ha dedicato un repertorio di brani originali scaturiti dalle suggestioni di Gino Castaldo “E’ un omaggio, un tributo – dice Castaldo – le donne scelte sono state figure meravigliose, illuminanti, decisive, portatrici del mistero, di saggezza, di luce“. Non si tratta di un viaggio nel tempo, sebbene i singoli contesti siano lontani tra loro, ma sembra piuttosto un tentativo di descrivere le immense possibilità che alcuni esseri umani hanno e sottolinearne il valore storico-sociale oltre che umano. “Si tratta di ritratti in musica, con delle brevi evocazioni parlate. I personaggi sono stati scelti volutamente con un raggio molto ampio: Molly Bloom, personaggio immaginario, letterario, Rita Levi, realissima, Anna Magnani, reale ma che intepretava personaggi immaginari, Lara Croft, la prima eroina virtuale, Lucy, l’eva ominide di 3 milioni di anni fa, Ella Fitzgerald, forse per l’occasione aggiungiamo per la prima volta Coco Chanel“. E’  un esperimento riuscito, quello di far parlare  il più strumentale dei generi musicali, il Jazz.

Saranno tre le serate che l’Alexander Platz dedica al progetto Women’s land, dal 23 al 25 settembre, per inaugurare la nuova stagione musicale. Sul palco insieme a Castaldo e Di Battista tre grandi musicisti Roberto Tarenzi al piano, Francesco Puglisi al  contrabbasso e Roberto Pistolesi alla batteria.

E POI..

Dom. 26/09 DOMENICO SANNA TRIO
Domenico Sanna, pianoforte
Giorgio Rosciglione, contrabasso
Marco Valeri, batteria
Lun. 27/09 SILVIA MANCO TRIO
Mar. 28/09 PIETRO LUSSU TRIO
Mer. 29/09 NICOLA ANGELUCCI QUARTET “THE FIRST ONE”
Gio. 30/09 GERARDO DI LELLA BIG BAND

VILLA CELIMONTANA JAZZ 18|06 – 20|09 2009

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18 giugno | 20 settembre 2009
VILLA CELIMONTANA JAZZ FESTIVAL
Colle Palatino, Piazza della Navicella 

Ingresso: da  gratuito a 30,00 €
Apertura villa h. 21:00

 

PROGRAMMA CONCERTI 2009

 

>>> Giugno 2009

>>> Luglio 2009

>>> Agosto 2009

>>> Settembre 2009

 

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Al via la 16esima edizione di Villa Celimontana, il Festival del Jazz di Roma e importante realtà italiana. Come sempre si svolgerà nella splendida cornice della omonima villa situata sul colle Palatino a due passi dal Colosseo nel cuore di Roma. La villa offre uno scenario suggestivo e sarà la giusta cornice al genere musicale per me tra i più colti e generosi della storia della musica.

Colto perchè non può non esserci cultura, studio e approfondimento se si vuole fare del jazz. Generoso perchè è sempre capace di offrire a chi ascolta delle grandissime emozioni.

Nonostante la annunciata crisi, Villa Celimontana offre un programma degno di nota e di attenzione. Iniziamo subito nei primi giorni con musicisti di grandissimo livello,  come il violinista romeno, Alexander Balanescu, il pianista argentino Natalio Mangalavite, un tributo a Ezra Pound  –  Ezra Weston Loomis Pound  (1885 – 1972) poeta statunitense che visse per lo più in Europa e fu uno dei protagonisti del modernismo e della poesia di inizio XX secolo, che vedrà la presenza di artisti italiani di grandissimo livello e raffinatezza, quali Aldo Bassi, Paolo Recchia, Gianni Savelli e tanti altri, guidati da Riccardo Biseo e con la partecipazione di Giorgio Albertazzi, come voce recitante.

Novità di questa edizione sarà la presenza nel corso dei mesi delle Scuole di musica e dei Conservatori più importanti italiani, ai quali Villa Celimontana ha voluto dare uno spazio per rappresentare le realtà emergenti del panorama jazzistico italiano.  In particolare merita una nota la rassegna GIOVANI TITANI, coordinata dal trombettista Massimo Nunzi, per tre settimane, fine giugno, fine luglio e fine agosto, durante le quali vedremo sul palco del festival i giovani talenti – appunto i Titani – di cui sentiremo parlare un domani. Dalle ore 23 con ingresso gratuito, sarà possibile assistere a questi spettacoli che, già è stato annunciato, saranno poi raccolti in un best-off CD che vuole dare dare la giusta visibilità a chi fatica ad emergere.

“”Sarebbe bello per un anno riuscire a vedere in una sola volta, riuniti all’interno di una rassegna dedicata, tutti i Jazzisti di Roma, una piccola ‘grande’ comunità molto viva che anima i nostri  inverni nei locali romani del jazz, ma che a Villa Celimontana spesso fatica ad esserci””

Buon Festival a Tutti gli amanti del jazz!!

fonte villacelimontanajazz.com

 

NOVITA’ 2009

 Tango dal Giovedì alla Domenica a Villa Celimontana

LA MILONGA DI NATALIO
Bosco di Villa Celimontana dalla mezzanotte
Selezione musicale a cura di Natalio Mangalavite

Ingresso: dopo le 12:00 5,00 €  scuole tango 4,00 €

Nel bosco di Villa Celimonatana quest’anno una grande sorpresa per il pubblico e gli amici del festival del jazz di Roma. Tra luci soffuse e profumi incantevoli si dazerà il Tango dopo la mezzanotte. La Milonga di Natalio inaugura la pista il prossimo mercoledì 1 luglio nel cuore della villa accanto all’area concerti. La pista è ampia e si trova in un’area piena di vegetazione, che contribuisce a rendere l’atmosfera ancora più fantastica. Ci sarà Tango da ballare tutte le sere con la selezione musicale curata dal noto musicista argentino Natalio Mangalavite.

>>> LEGGI IL POST DEDICATO

 

 

GIANNI SAVELLI MEDIA RES

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CONSIGLIATO DA ROMALIVE: questa sera a ROMA

22/02/2009   JAZZ
GIANNI SAVELLI MEDIA RES 
Que la fête commence
Alexander Platz, Via Ostia 9   h. 22:00

Gianni Savelli
, sax tenore e soprano, flauti
Aldo Bassi tromba, flicorno e trombino
Pierpaolo Principato, piano
Marco Loddo, contrabbasso
Marco Rovinelli, batteria

Que la fête commence! Un progetto incredibile, che trasmette grandissime emozioni. Una bellissima partitura per un musicista che conferma, con questo ultimo lavoro, doti compositive eccezionali, grande sensibilità e apertura all’approccio con le diverse culture.

Gianni Savelli Media Res trae ispirazione da diverse fonti offrendo musica al di fuori di un’etichetta convenzionale. Il notevole livello compositivo e il grande spazio dato all’improvvisazione, sono le basi dell’ensemble che si muove alla ricerca delle sonorità di culture diverse e lontane per creare poi l’incontro con le melodie del jazz europeo. In questo la musica emerge come qualcosa di completamente originale e suggestivo, che porta l’ascoltatore in un viaggio alimentato dall’immaginario e dalla fantasia. (fonte giannisavelli.com)

FEEDBACK Trombettisti, BOSSO,BASSI,FRESU

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Come annunciato i giorni scorsi hanno visto la presenza a Roma di tre grandi trombettisti. Fabrizio Bosso insieme a Sergio Cammariere nella sala Santa Cecilia dell’Auditorium, Aldo Bassi all’Alexander Platz per un tributo a Miles Davis, Paolo Fresu nella Sala Petrassi dell’Auditorium esibirsi in un One Man Show.

Tre concerti completamente diversi nel genere eppure con il denominatore comune di una elevata qualità musicale, di una perfetta conoscenza dello strumento e della sua profonda espressività acustica. Abbiamo assistito alle variazioni di uno strumento veramente versatile ed emozionante come una voce umana.


 da sx. Fabrizio Bosso, Aldo Bassi, Paolo Fresu

leggi gli approfondimenti nelle RECENSIONI:

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FEEDBACK: FABRIZIO BOSSO con SERGIO CAMMARIERE

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Il duetto Cammariere-Bosso dal palco della Santa Cecilia dell’Auditorium il 3/01, ha presentato un repertorio misto, ma in questo nel complesso forse non molto omogeneo. Brani di Cammariere si sono alternati alla musica d’autore. Tre gli omaggi a grandi compositori scomparsi quali  Tenco, De Andrè ed Endrigo. Varie le aperture al mondo del jazz più tradizionale, come la versione del brano Mack the Knife, che ha riportato il pubblico alle atmosfere degli anni ’20. Gentile l’omaggio alla città di Roma con un brano della tradizione romana, anche se stilisticamente si distaccava troppo dal contesto.

 

Foto di Bruno Gianquintieri www.apj.it

Una performance per Cammariere insolita. Apprezzabile, ma non tanto quanto nel concerto di Roma del 6 luglio 2008 all’Auditorium di Via della Conciliazione. Bosso invece ha saputo catturare l’interesse della sala intera, anche del pubblico che, giunto all’evento sulla scia del cantautore piccolino, non aveva idea che il concerto avrebbe preso un  percorso musicale diverso  suggerito dalla tromba del musicista torinese. Nei fill e nei numerosi assolo, il trombettista ha dimostrato le sue ottime qualità melodiche e, ancora una volta, di possedere una grande tecnica e padronanza dello strumento. Molto emozionante l’esercizio di risonanza realizzato con la tromba sulle corde del pianoforte di Cammariere, che hanno vibrato ‘per simpatia’ senza che nessun tasto fosse sfiorato.

ALTRE RECENSIONI sulla TROMBA

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LINKs

>> WEB BOSSO

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FEEDBACK: ALDO BASSI “Kind of Blue Tribute” a Miles

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Lo storico jazz club romano, Alexander Platz, è stato luogo di un evento molto originale ed interessante lo scorso 6 gennaio 2009. Aldo Bassi Quartet ha ospitato i sassofoni di Gianni Savelli (tenore) e di Paolo Recchia (contralto) per ricreare le atmosfere del capolavoro di Miles Davis  ‘Kind Of Blue’ e ricordare con questo concerto il cinquantesimo anniversario della sua pubblicazione.

E’ un tributo significativo che Bassi ha voluto rendere al maestro ideale di tutti i trombettisti e compositori jazz. Nell’esecuzione sono stati rispettati l’ordine originale dei brani – di ogni brano le caratteristiche musicali-  e la durata dei vari assolo. Inoltre, utilizzando per l’occasione una tromba Martin, Bassi  è riuscito ad avvicinare il pubblico alle sonorità del grande trombettista afroamericano.



Scaletta del concerto “Kind of Blue Tribute” del  06.01.09

 

I Parte: So What, Freddie Freeloader, Blue in Green, All Blues, Flamenko Skatches.

II Parte: Straight No Chaser, Some day my prince will come, Round Midnight, It could happen to you, The theme.

 

Insieme a Bassi, oltre ai componenti del Quartetto, A. Bravo al pianoforte, S. Nunzi al contrabbasso e A. Marzi alla batteria, si sono alternati sul palco due ottimi sassofonisti, il tenore Gianni Savelli e il più giovane contraltista Paolo Recchia i quali hanno colmato gli spazi lasciati dalla tromba di Bassi con momenti di grande forza e notevole livello interpretativo. Importante il contributo di Stefano Nunzi che ha dato il meglio di se con il suo contrabbasso senza perdere mai un passo di ritmica e dimostrando oltrettuto buone doti da solista.

Bassi con sensibilità artistica che lo contraddistingue e grazie ad una ottima interpretazione del mood di Miles ha saputo coinvolgere il pubblico che, inaspettatamente, rispetto al normale vociare di sottofondo da locale notturno, ascoltava la lirica e i passaggi  melodici nel silenzio più totale.

LE ALTRE RECENSIONI SULLA TROMBA:


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