MASSIMO PIRONE AL BOOGIE (24/10/21): LA MUSICA DI ROSOLINO, E’ ANCORA TRA LE DITA

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DOMENICA JAZZ – grande #Jazz al BOOGIE CLUB con il concerto Max Pirone “Frank Rosolino”, nella rassegna Boogie Jazz season 4^ Edizione, per la direzione artistica di Gabriele Buonasorte. In questa domenica ci trovate il trombonista Massimo Pirone alla guida di un quartetto d’eccellenza. Con il Riccardo Biseo al piano, il batterista Carlo Battisti e il contrabbassista Daniele Basirico.

Boogie Club ristorante, pub con musica dal vivo a Roma
Tel e chat WhatsApp 3331279800
Via Gaetano Astolfi 63/65 (Portuense-Marconi)

Prenotazione consigliata
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Chiunque nel nostro mondo dovrebbe già conoscere la storia del musicista Frank Rosolino, e probabilmente tutti conoscono il tragico, ed ancora oggi inspiegabile, epilogo della sua vita.

Straordinario trombonista americano nato nel 1926 a Detroit, Rosolino aveva la reputazione di un musicista a metà tra bop e swing, descritto dai suoi contemporanei “meravigliosamente agile con un tono ampio che potrebbe essere ‘umano’, quasi vocalizzato. Rosolino porta un tocco di umorismo in quasi tutto ciò che fa” (il critico Richard Cook). Per la sua popolarità e le sue innegabili capacità era molto produttivo, tanto che raramente restava senza lavoro; aveva addirittura partecipato in alcuni film hollywoodiani e appariva in tv. Negli anni ’70 Rosolino si trovò spesso in Europa nelle tournée di Quincy Jones ed è stato uno dei tanti membri dell’ensemble Supersax, il premiato tributo a Charlie Parker.

Colto da un raptus improvviso, nel 1978, Rosolino sterminò la sua famiglia togliendosi subito dopo la vita. Siamo consapevoli di questo lato terribilmente oscuro, soprattutto con i nostri occhi, oggi nel 2021. Negli anni precedenti a quell’orribile evento nel febbraio del ’78, Rosolino si stava godendo la vita e la fortunata carriera. Si può dire che fosse appagato e felice. O almeno così appariva. Tutti parlavano tanto del suo canto scat quanto del suo modo di suonare. Faceva persino soldi e godeva dell’affetto e del rispetto di tutti.

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BIG BAND, UN GRANDE AMORE

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Video di una eccezionale performance, esempio di grande Big Band, tenutasi tempo fa al teatro Eliseo di Roma. Direttore Tommaso Vittorini.

La Big Band è il Jazz? Su questo punto ci siamo confrontati più volte su queste pagine. Sicuramente rappresenta un momento di altissima condivisione e storicamente le BB sono un esempio perfetto di work in progress, capace di mettere a confronto e unire i musicisti per dare vita a un qualcosa che mostra di avere una sua propria anima indipendente e, nel miglior spirito di gruppo, una sola voce. E’ questa forse la magia della Big band? Una magia che se hai provato una volta, continui a ricercare? Cosa significa far parte di una Big band e successivamente cosa significa guidarla? Perché musicisti come Mario Corvini, Aldo Bassi, Mario Raja e Massimo Pirone a Roma si stanno cimentando in questa che è a tutti gli effetti una impresa difficile, impegnativa.. in pratica tanto ardua, quanto poco remunerativa. Se pensiamo che i club hanno problemi ad ospitare formazioni che superano la dimensione del trio. Tre dei musicisti citati provengono da una stessa Big Band, forse la ‘madre’ oggi in Italia delle BB del jazz. Ovvero la prestigiosa PMJO dell’Auditorium (ex Corvini-Iodice Roma Jazz Ensemble). Anche Raja è un veterano della Big band e ad oggi la sua è una delle più importanti realtà che abbiamo in Italia. Partendo da simili esperienze le iniziative quindi si moltiplicano. Iniziative che sono una dimostrazione concreta di ‘passione’ e da questo deduco che, come per tutte le cose difficili, anche una Big Band è il frutto di un grande Amore. Per scoprire se è così alla fine del post ho dato voce ad alcuni protagonisti. Tommaso Vittorini e Aldo Bassi ci raccontano la loro Big band come musicisti e direttori. Intanto a Roma questa sera vanno in scena due Big Band, quella di Massimo Pirone e di Mario Corvini, il 12 al Cantiere Jazz la big band di Mario Raja, poi il 20 dicembre sarà la volta della Light Big band di Aldo Bassi. Quattro progetti veramente interessanti e completamente differenti tra loro, che vi mostreranno svariati punti di vista e che vi consiglio per quanto nelle vostre possibilità di ascoltare.

Agenda in breve
Lunedì 9.12 MASSIMO PIRONE Big LaBand | Alexanderplatz Jazz Club
Lunedì 9.12 MARIO CORVINI New Talents Jazz Orch. & S. Di Battista | CdJ
Giovedì 12.12 MARIO RAJA Big Band | Il Cantiere
Venerdì 20.12 ALDO BASSI Light Big Band | BeBop Jazz Club

Nel dettaglio del singolo concerto…

Lunedì 9.12.13
MASSIMO PIRONE Big LaBand incontra MICHELE FIANCO
Concerto Reading
Alexanderplatz Jazz Club
Via Ostia 9 – Prati
h.22:0 Tessera club € 10,00

Roberta Giovanardi e Max Leoni – Voce | Gianni Falconi , M. Rossi, Gianluca Urbano -Trombe | G.Testa, E. Ferrante, S. Coccia – Tromboni | F. Coppa – Tuba | M. Di Marco, M.Raffa, A. Maduli Sassofoni | D.Diana, Batteria | D.Pimpolari Basso | G.Mastrovito Chitarra | M.Cannata Piano

La big band di Massimo Pirone incontra la scrittura di Michele Fianco. Da Ella, Sinatra e le grandi orchestre swing alla poesia contemporanea. Un incontro tra voci, passato e presente, America e Italia: una nuova frontiera. Il progetto big band del trombonista Massimo Pirone di 17 elementi si confronterà lunedì 9 dicembre sul palco dell’Alexanderplatz con Michele Fianco, scrittore, esperto di comunicazione e marketing culturale, che reciterà’ poesie in perfetta simbiosi con la musica. Dal sito di Michele Fianco, un pensiero che ho trovato e condivido con voi per sottolinearne l’importanza: Il concerto, il reading. Il matrimonio tra musica e poesia non è certo una novità, tuttavia l’idea di partenza e lo spirito forse sì. Oltre a unire due versanti, quella di autore di versi di ormai ventennale corso e di ‘buon ascoltatore’ jazz da ancora più tempo – l’idea, in breve, è quella di fare della poesia uno strumento solista. Senza intellettualismi, semplicemente cogliendo la natura ritmica dei versi e riconoscendo al jazz una forte influenza su questo modo di scrivere

La band di Pirone porta in scena repertori jazz che raccontano la storia di questa musica, tentativo che a loro riesce molto bene. Pochi giorni fa, con uno special guest veramente speciale, quale è Marcello Rosa, importantissimo trombonista italiano e forse padre putativo di tutti i più giovani strumentisti come Max, è stato presentato al Bebop un repertorio sulla storia del Jazz sotto lo slogan di grande effetto ‘Tutto quello che volevate sapere sul jazz e non avete mai avuto il coraggio di chiedere’.

Lunedì 9.12.13
New Talents Jazz Orchestra di MARIO CORVINI
Special guest Stefano Di Battista
La Casa del Jazz
Viale di Porta Ardeatina 55
h. 22:00 Ingresso € 10,00

Diego Bettazzi, Vittorio Cuculo – sax alto | Luciano Ciaramella, Emiliano Mazenga – sax tenore | Riccardo Nebbiosi – sax baritono | Andrea Priola, Stefano Monastra, Tommaso Iacoviello, Elena Bianchi – tromba | Riccardo Tonello, Stefano Coccia, Mattia Collacchi – trombone | Gianluca Lanzi trombone – basso | Marco Silvi – pianoforte | Luca Berardi – chitarra | Nicolò Pagani – contrabbasso | Davide Sollazzi – batteria

Incontro divulgativo questa sera alla Casa del Jazz – la New Talents Jazz Orchestra, formata da ragazzi dai 19 ai 26 anni che provengono da tutto il paese, è sicuramente un’orchestra differente, soprattutto per la giovane età dei suoi componenti. L’idea è di Mario Corvini, che con questo progetto continua ad affermarsi come uno degli artisti più competenti in questo specifico settore di attività. I ragazzi questa sera saranno onorati della presenza di Stefano di Battista come special guest.

Giovedì 12.12.13
MARIO RAJA Big Band
Il Cantiere
Via Gustavo Modena 92 Trastevere
h. 22:30 Ingresso € 5,00

Mario Raja Sax Tenore, Clarinetto, Arrangiamenti | Alice Ricciardi Voce | Daniele Tittarelli Sax Alto, Soprano | Carlo Conti Sax Alto, Baritono, Flauto | Claudio Corvini Tromba | Francesco Lento Tromba | Roberto Schiano Trombone | Enrico Bracco Chitarra | Luca Fattorini Contrabbasso | Pietro Lussu Pianoforte | Armando Sciommeri Batteria

La Mario Raja Big Bang esiste ininterrottamente dal 1988. In questi anni ne hanno fatto parte molti tra i più importanti musicisti italiani come Roberto Gatto, Maurizio Giammarco, Paolo Fresu, Danilo Rea, Enrico Rava, Stefano Di Battista, Fabrizio Bosso e Maria Pia De Vito, solo per citare alcuni nomi. La formazione attuale comprende alcuni dei più noti e interessanti jazzisti dell’area romana dell’ultima generazione ed è una specie di laboratorio permanente. L’orchestra ha un suono inedito, caratterizzato dall’uso della voce trattata come uno strumento e dalla scrittura molto particolare di Raja. Il repertorio è quasi tutto di composizioni originali, una parte del quale viene dall’elaborazione di alcune composizioni di Stravinskij in chiave jazzistica. Ci sono anche canzoni originali coi testi di Domenico Starnone e brani sorprendenti di Steve Lacy e Bjork. Ne viene fuori un suono quasi “sinfonico”, lontano dagli stilemi tradizionali della scrittura per big band, ma pieno di swing, gusto per l’avventura e la sperimentazione.

Venerdì 20.12.13
ALDO BASSI Light Big Band
BeBop Jazz Club
Via Giuseppe Giulietti 14
h.22:00 Ingresso tesserati

Aldo Bassi artista eclettico e dalla forte personalità è uno dei più rinomati trombettisti del jazz europeo ed oggi si presenta con il suo nuovo progetto Aldo Bassi Light Big Band, con un repertorio di canzoni americane prevalentemente tratte da musical o da film. Compositore, docente di Conservatorio, Aldo Bassi è un grande sperimentatore sempre spinto verso il nuovo ma con una attenzione costante al passato e proprio così, con questo progetto big band, riscopre la tradizione del jazz ripercorrendo il più noto repertorio dei musical americani o dei leitmotiv di film noti al grande pubblico. Almost Like Being in Love di Frederick Loewe, Summertime di George Gershwin, Route 66 di Bobby Troup, Birdland di Joe Zawuinul e When I fall in Love di Victor Young sono solo alcuni dei brani del repertorio che prende forma con una classica tipologia dell’ orchestra jazz, diretta dallo stesso Bassi che aggiunge alle esecuzioni il suo prezioso contributo solistico. La big band è composta da cinque sassofoni, quattro trombe, quattro tromboni e due cantanti accompagnati alla sezione ritmica da chitarra, pianoforte, basso elettrico e batteria.

mario raja big band

Foto Aldo bassi light big band
Big Band di Massimo Nunzi

Mario Corvini

VOCE AI PROTAGONISTI

TOMMASO VITTORINI: La big band è un luogo magico, in cui il risultato che si cerca è una coesione di musicisti che lasci ben libero l’ascoltatore di riconoscervi, in trasparenza, delle distinte personalità. Una big band priva di personalità di spicco potrà suonare con impeccabile precisione, e annoiare a morte in una manciata di minuti.

ALDO BASSI. Far parte di una BB all’inizio del percorso formativo di un musicista è importantissimo perché offre la possibilità di suonare con altri e uniformarsi al linguaggio universale, che è necessario conoscere se si vuole suonare il Jazz. La BB ti mette davanti a uno spartito e ogni musicista deve saperlo interpretare secondo i canoni specifici del linguaggio jazzistico; inoltre quando si fa parte di una sezione, che sia essa di bras o ance, spesso si suona in modo omoritmico (in armonizzazione) o all’unisono, che è una pratica delle più formative per i fiati perchè ti obbliga a ricercare il massimo dell’intonazione e mette alla prova la capacità di suonare esattamente insieme agli altri. Anche per la sezione ritmica il discorso è simile. Quando si ottiene un buon risultato, per il musicista è una vera gioa e soddisfazione constatare la riuscita dell’impresa .. e di poter apprezzare l’energia della musica soprattutto se suonata all’insegna della parola ‘magica’ swing. Nel caso specifico del mio progetto di direzione ho iniziato rilevando tre anni fa un ensemble già esistente ‘I Musicanti di Brema’, una formazione di 12 veri appassionati che si riunivano una volta ogni 15 giorni per assecondare la loro passione. Negli anni abbiamo montato vari repertori e con l’aiuto di alcuni professionisti, miei ex compagni della PMJO, abbiamo integrato le parti mancanti e oggi ci possiamo considerare a tutti gli effetti una Big Band. Non è la mia prima esperienza di direzione, ma provo ugualmente una forte emozione nel guidare tanti elementi, 23 in totale con gli ospiti in questo progetto. L’emozione viene quando si raggiunge un buon risultato nell’esecuzione, in particolar modo quando l’orchestra suona come una sola voce. Infatti, esiste un preciso momento in cui tutto l’ensemble raggiunge una sorta di stato sofronico per cui ci si estranea dall’ambiente circostante e prende forma l’anima della Big band che domina su tutti. In questo c’è sicuramente qualcosa di magico e inspiegabile allo stesso tempo. Sono sicuro che anche Massimo Pirone e Mario Corvini, che sono cresciuti nelle migliori Big Band romane insieme a me, sanno di cosa parlo e con i loro progetti, come me, dimostrano di avere a cuore i grandi ensemble, che di per se rappresentano un impegno grandissimo, soprattutto se fatto come direzione.. quindi suppongo che anche per loro, sia un grande amore.

di C.Piraino

CONTRABBASSO & TROMBONE, un duo insolito

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Mart. 16.02.2010
PIRONE NUNZI DUO

Enoteca Vicino >> locali di musica live a Roma
Via del Pigneto, 25 • 00176 Roma
h. 21.30 – ingresso gratuito
tel. 06.4544.1867 – info@enotecavicino.com

Massimo Pirone, trombone
Stefano Nunzi, contrabbasso

Vi consiglio di non perdere domani 16 febbraio un evento piuttosto raro per il tipo di strumenti e per l’alta qualità dei musicisti. Tombone e contrabbasso saranno in scena all’Enoteca Vicino con il duo formato da Massimo Pirone, trombonista e compositore e una validissima ‘colonna’ ritmica, Stefano Nunzi al contrabbasso. Il duo nasce da una collaborazione decennale tra i due musicisti che li vede impegnati sia in brani originali di Pirone che in standards rivisitati con il sound originale della formazione veramente atipica trombone-contrabbasso.

Da non perdere!!

MORE INFO

FOOD HAPPY HOUR. Per coloro che prenoteranno – via email o telefono – un tavolo per la cena sarà offerto il bicchiere del musicista.

web:  enotecavicino.com
FB: facebook.com/enoteca.vicino

 

IL QUINTETTO CHE HA CAMBIATO IL JAZZ

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nella foto Wayne Shorter

Di questa formazione lo stesso Miles successivamente disse « I knew right away that this was going to be a motherfucker of a group. » (Capii subito che sarebbe stato un gruppo coi controcazzi)

Nel 1963 Davis contattò un sassofonista che Coltrane gli aveva consigliato, George Coleman, un bassista amico di Chambers dai tempi di Detroit, Ron Carter, e due promettenti giovani musicisti, il batterista diciassettenne Tony Williams e il pianista Herbie Hancock. Tuttavia i rapporti tra Coleman e il resto del gruppo non erano buoni  perchè considerato troppo tradizionale e il sassofonista finì per andarsene. Già alla fine dell’estate del ’64 Davis aveva convinto Shorter, di cui anche gli altri membri del gruppo erano entusiasti, a lasciare la formazione di Art Blekey di cui faceva parte. Fu così che una serata all’ Hollywood Bowl segnò l’inizio del più grande quintetto della storia del jazz.

Lo stile del gruppo si allontanava dall’approccio all’improvvisazione tipico dell’hard bop e stabilì uno stile che venne da alcuni chiamato “freebop” o anche “time no changes”. Uno stile in cui l’esecuzione, invece di concentrarsi sul giro armonico, si concentra sul tempo e sul ritmo, mentre la parte armonica viene sviluppata in maniera modale. Lo spirito di modernità  fu uno degli elementi principali di questo gruppo che verrà ricordato a Roma il prossimo 27 febbraio.

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Sab. 27/02/2010
Expanding Miles ’65-’68
PMJO special guest Flavio Boltro
Progetto originale per la Fondazione Musica per Roma
Auditorium  – Sala Sinopoli  >>> Acquista biglietti  
h. 21:00  € 12.00

Rielaborazioni per big band dall’ultimo grande quintetto di Miles Davis

Torna ad esibirsi all’Auditorium la Big Band romana, Parco della Musica Jazz Orchestra con un ospite d’eccezione, il trombettista Flavio Boltro. Il progetto “Expanding Miles ’65-’68” con gli arrangiamenti di Maurizio Giammarco, cerca di ritrovare quelle magiche atmosfere del quintetto che Miles Davis aveva formato proprio alla fine degli anni ’60. Ron Carter al basso, Tony Williams alla batteria, Herbie Hancock al pianoforte e Wayne Shorter al sax, furono, insieme a Miles, il quintetto più importante della storia del jazz.  Una miscela inconfodibile, 5 vere leggende del Jazz, un sound unico e un elevato livello di improvvisazione.

MORE INFO:

Maurizio Giammarco direzione e arrangiamenti
Flavio Boltro tromba

Gianni Oddi, Daniele Tittarelli sax contralto, soprano, clarinetti e flauti
Gianni Savelli, Marco Conti sax tenore, soprano, clarinetti, flauti
Elvio Ghigliordini sax baritono, clarinetto, flauto
Fernando Brusco, Claudio Corvini, Giancarlo Ciminelli, Aldo Bassi trombe, flicorni
Mario Corvini, Massimo Pirone, Luca Giustozzi tromboni
Roberto Pecorelli trombone basso
Roberto Tarenzi pianoforte
Luca Pirozzi contrabbasso
Pietro Iodice batteria

fonte approfondimenti wikipedia

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Vodpod videos no longer available.

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CONSIGLIATO PER I PIU’ ATTENTI

A seguire vi consiglio di non perdere la puntata di LEZIONI di ROCK, a cura di Gino Castaldo e Ernesto Assante, dedicata ai Weather Reports, uno dei gruppi jazz fusion più significativi degli anni settanta e ottanta. La band nacque alla fine degli anni sessanta da uno spin-off di un gruppo di musicisti che ruotavano intorno a Miles Davis. Il nucleo stabile del gruppo è stato costituito dal pianista Joe Zawinul e dal sassofonista Wayne Shorter. >>> EVENTO SU FACEBOOK  

Dom. 14/03/2010
WEATHER REPORT – I SING THE BODY ELECTRIC
Rassegna Lezioni di Rock
Auditorium Parco della Musica
Teatro Studio
h. 11:00 a.m. 5,00 €

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VILLA CELIMONTANA JAZZ – Agosto 2009

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18 giugno | 20 settembre 2009
VILLA CELIMONTANA JAZZ FESTIVAL
Colle Palatino, Piazza della Navicella 

Ingresso da  gratuito a 30,00 €
Apertura villa h. 21:00

 

PROGRAMMA DI AGOSTO 2009

>>> HOME  

 

**** TANGO a Villa Celimontana

Dalle 24:00
Tango dal Giovedì alla Domenica con

LA MILONGA DI NATALIO
Bosco di Villa Celimontana
Selezione musicale a cura di Natalio Mangalavite

Nel bosco di Villa Celimonatana quest’anno una grande sorpresa per il pubblico e gli amici del festival del jazz di Roma. Tra luci soffuse e profumi incantevoli si dazerà il Tango dopo la mezzanotte. >>> LEGGI IL POST DEDICATO  Ingresso: dopo le 12:00 5,00 € – scuole tango 4,00 €

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Sab. 1|08 h. 22:15 Ingresso € 10,00
RICCARDO FASSI ANALOG TRIO

Riccardo Fassi tastiere, Minimoog
Marco Siniscalco basso
Davide Pettirossi batteria

Il trio, di recente formazione, suona musiche di Riccardo Fassi e famosi standards, utilizzando le tastiere elettroniche e combinando sonorità funk con groove ispirati al jazz sperimentale di Miles Davis degli anni ‘70 da  Bitches Brew  in poi, al jazz-groove di Jimmy Smith, alla creatività  di Frank Zappa, ai sintetizzatori di Joe Zawinul, alla lounge music di Lex Baxter, ai Lifetime di Tony Williams.

Musica aperta  e di grande impatto emotivo dove l’improvvisazione  svolge un  ruolo fondamentale.

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Sab. 1|08 h. 24:00
RASSEGNA PERCENTOLIVE
SADE MANGIARANCINA & LAURA LALA PURE SONGS

Sade Mangairacina pianoforte
Laura  Lala voce
Diego Tarantino contrabbasso
Roberto Giaquinto batteria

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Dom. 2|08  h. 22:15 Ingresso €  9,00
CONSERVATORIO DI MILANO
Contemporary Ensemble  del Conservatorio di Milano

Giovanni Falzone  tromba
Tullio Ricci  sax alto e tenore
Germano Zenga  sax tenore
Tino Tracanna sax baritono e soprano
Gianluca Di Ienno pianoforte
Alex Orciari  contrabbasso
Ferdinando Faraò batteria

Contemporary Ensemble  si propone di indagare i linguaggi che nella storia del jazz si sono sviluppati dagli anni ’60 in poi. Obiettivo fondamentale dell’ensemble è quello di sviluppare idee e progetti originali proposti sia dagli allievi più esperti sia dagli insegnanti. Quest’anno la Contemporary Ensemble propone un progetto di Giovanni Falzone, trombettista e docente del corso di ottoni e uno dei musicisti più attivi nell’area della ricerca compositiva ed improvvisativa del jazz italiano. Il gruppo è formato da alcuni tra gli allievi più esperti del corso jazz di Milano ai quali si aggiungono Giovanni Falzone e Tino Tracanna docente e coordinatore dei corsi jazz del Conservatorio di Milano.

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Dom. 2|08  h. 24:00
RASSEGNA PERCENTOLIVE

HARD BOP DUO

Pietro Nicosia chitarra
Luigi Russo  hammond

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Mar. 4|08  h. 22:15 Ingresso €  9,00
CONSERVATORIO DI SASSARI
SARD BOP

Il gruppo SardBop, composto interamente da studenti del corso di Jazz del Conservatorio di Sassari, nasce nel marzo 2009, in occasione del Premio delle Arti, durante il quale la band si classifica tra i quattro finalisti e riceve notevoli consensi da parte del pubblico e della giuria. Nonostante la recente formazione, il gruppo ha raggiunto un buon grado di affiatamento e una sonorità originale. Il repertorio del SardBop è costituito da originals, da brani di musicisti italiani e da alcuni standards jazzistici. L’obiettivo del gruppo è quello di presentare al pubblico uno spaccato dell’attuale realtà compositiva italiana.

Francesco Lento tromba
Antonio Pitzoi chitarra
Matteo Cara pianoforte
Fabrizio Leoni contrabbasso
Luca Deriu batteria

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Mar. 4|08  h. 24:00
RASSEGNA PERCENTOLIVE
BOTH SIDES NOW: OMAGGIO JONI MITCHELL

Eleonora Betti voce
Nicolò Pagani  basso
Angelo Orlandi pianoforte
Gino Binchi batteria

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Merc. 5|08 h. 22:15 Ingresso €  9,00
WASABI MEETS CUONG VU

Wasabi sintetizza e rielabora i linguaggi dei quattro componenti che vantano anni di esperienza nel jazz, nel rock, nella musica contemporanea e in quella elettronica.

Una piccola orchestra,  composta da quaatro musicisti di grandissimo talento che si superano nell’arricchire le esecuzioni con colori e soluzioni inaspettate e di particolare impatto. Wasabi, pur rispettando la tradizione, sceglie quindi di “guardare avanti” attraverso l’uso di sonorità, soluzioni ritmiche e di arrangiamento desuete per i normali “Acoustic Trio”..

Alessandro Gwiss piano, tastiere
Lorenzo Feliciati contrabbasso
Emanuele Smimmo batteria
Cuong Vu tromba

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Merc. 5|08 h. 24:00
RASSEGNA PERCENTOLIVE

COME AFFAIR QUARTET

Sergio Schifano chitarra
Fabrizio Magliocca sax
Giulio Clesceri batteria
Fabrizio Orlando basso

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ENRICO RAVA in Villa

Giov. 6|08  h. 22:15  Ingresso €  18,00 *
Enrico RAVA e Stefano BOLLANI

Non necessiata di presentazioni questo incredibile duo. Tromba e piano si fondono in un ‘carosello’ di emozioni, quelle che ci fanno provare i due musicisti ogni volta. 

Da segnalare: Stefano Bollani il 14 dicembre 2007 ha ricevuto a Vienna l’ambitissimo premio “Europeran Prize”, una giuria specializzata in rappresentanza di 23 paesi europei lo ha acclamato miglior musicista dell’anno 2007.

* INVITI E TESSERE OMAGGIO NON SONO VALIDI PER QUESTA SERATA

Enrico Rava tromba
Stefano Bollani piano

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Ven. 7|08 h. 22:15 Ingresso €  15,00
RAVA SPECIAL EDITION

Special Edition, la band guidata da Enrico Rava  propone le composizioni di Enrico Rava, ormai entrate a far parte dell’olimpo degli standard internazionali.  Rava presenta una inedita formazione degna di grande attenzione: Giovanni Guidi al pianoforte, giovanissimo e vincitore del Top Jazz assegnato dalla rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento dell’anno nel 2007, Stefano Senni al contrabbasso, Zeno De Rossi alla batteria e una eccellente sezione di fiati con Mauro Ottolini, Daniele Tittarelli e Dan Kinzelman.

Enrico Rava tromba
Daniele Tittarelli sax alto
Dan Kinzelman sax tenore
Mauro Ottolini  trombone
Giovanni Guidi pianoforte
Stefano Senni contrabbasso
Zeno De Rossi batteria

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Sab. 8|08 h. 22:15 Ingresso €  15,00
RAVA STANDARDS

Enrico Rava è sicuramente il jazzista italiano più conosciuto ed apprezzato a livello internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e più stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua schiettezza umana ed artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni. La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sua sonorità lirica e struggente sempre sorretta da una stupefacente freschezza d’ispirazione, risaltano fortemente in tutte le sue avventure musicali.  Ad accompagnarlo in questo progetto ci saranno Dino Piana al Trombone, Andrea Pozza al pianoforte, Dario Deidda al contrabbasso e Roberto Gatto alla batteria: musicisti ormai protagonisti della scena jazzistica nazionale ed internazionale.

Enrico Rava tromba
Dino Piana  trombone
Andrea Pozza piano    
Dario Deidda contrabbasso  
Roberto Gatto batteria

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Dom. 9|08  h. 22:15 Ingresso €  9,00
CINZIA TEDESCO IN “LIKE A BOB DYLAN”

Uno spettacolo jazz ispirato alla vita e alla musica del grande menestrello di Duluth, un innovativo progetto musicale che vede per la prima volta la rilettura moderna e raffinata di un musicista jazz e l’interpretazione affidata ad una voce femminile dei più celebri brani di Dylan.

Cinzia Tedesco, definita dagli addetti ai lavori un vero talento del jazz italiano, sarà accompagnata dal raffinato pianista e curatore degli arrangiamenti Stefano Sabatini, con la direzione musicale del noto batterista Pietro Iodice.

 A fare da sfondo scenografico, un montaggio inedito tratto dal film-documentario del regista Martin Scorsese dal titolo No direction Home: Bob Dylan. La proiezione è stata per la prima volta in Italia autorizzata dallo stesso Dylan.

Cinzia Tedesco voce
Stefano Sabatini
arrangiamenti e pianoforte
Luca Pirozzi contrabbasso
Pietro Iodice batteria e direzione musicale
Giovanna Famulari violoncello

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Lun. 10|08 h. 22:15  Ingresso €  9,00
CAROLINA BRANDES’ O.M.P. COLLECTIVE

Carolina Brandes, artista italo-tedesca, da anni vanta la creazione di progetti estremamente originali. Musicalmente, O.M.P. (sigla che sta per Original Musical Paint) è stato definito come funk d’avanguardia. Nella versione live, si esalta ulteriormente il carisma della leader che grazie a multiformi esperienze nel campo del teatro e della danza supera la tradizionale forma-concerto. Traspare il suo cosmopolitismo culturale e musicale:  presenterà le sue composizioni su poesie e testi ripresi da autori a lei cari che spaziano da R.M.Rilke a F.Nietsche, da J.Prévert a J.L.Borjes, tributo eseguito rigorosamente in lingua originale. Musicalmente è “Fusion”, da intendere nel senso più autentico e radicale cioè come sintesi artistica di una creatività poliglotta che incorpora in modo “naturale” il concetto di contaminazione, fondendo una vastissima gamma di stili, dal jazz al funk, dal R&B al rock, dal flamenco al gospel, dallo scat al rap.

Carolina Brandes voce, effetti, pianoforte, composizioni & arrangiamenti
Peter De Girolamo tastiere
Pierpaolo Ranieri basso elettrico & effetti
Davide Pettirossi batteria
Giancarlo Ciminelli  tromba
Marcello Allulli  sax & effetti
Massimo Pirone trombone
Désirée Petrocchi, Simona Rizzi e Cristiana Polegri vocal

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Mar. 11|08  h. 22:30
CONSERVATORIO FERRARA
M.O.F. 5tet

Manuel Trabucco alto e soprano sax
Filippo Vignato trombone
Frank Martino chitarra elettrica, live electronics da campionatore
Stefano Dallaporta basso elettrico
Diego Pozzan  batteria

Il gruppo si forma all’interno del dipartimento jazz del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara nel 2007. Si dedica alla composizione di brani inediti, al riarrangiamento di pezzi contemporanei e alla rivisitazione di alcuni classici jazzistici ricercando un filo conduttore che leghi le sonorità più tradizionali alla scena contemporanea, dal jazz moderno alla musica elettronica. In questi due anni hanno partecipato a: Alma Jazz Festival, Panic Jazz Winter, Ferrara in Jazz, Torrione Jazz Club, Night & Blues Festival. Vengono selezionati come unici rappresentanti italiani per partecipare nel giugno 2009 all’European Jazz School di Hessen ( Francoforte).Nel maggio 2009 registreranno il loro primo lavoro composto da brani inediti e non che rispecchiano la direzione intrapresa dal quintetto. 

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Merc. 12|08  h. 22:30
ORCHESTRA JAZZ DEL CONSERVATORIO G.Puccini – La Spezia
“L.S.J.O.”
direzione e arrangiamenti Alessandro Fabbri

L’ Orchestra di jazz del Conservatorio è nata recentemente sull’impulso di un”laboratorio orchestrale”, promosso nel 2008 da Alessandro Fabbri e che ha vistouna incoraggiante partecipazione di allievi dell’ Istituzione. Da qui la scelta di dare a chiunque volesse partecipare, anche al di là della scuola di Jazz, l’opportunità di frequentare ciò che si ritiene una delle “palestre” più importanti per la formazione diun musicista. L’attività dell’ Orchestra Jazz del Conservatorio è oggi inserita nel quadro dei nuoviordinamenti per la laurea di primo livello triennale in Jazz.
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Giov. 13|08  h. 22.00 Ingresso 10,00 €
ALGO DIFERENTE

Norma Beatriz Santillo   voce
Natalio Luis Mangalavite  pianoforte
Michele Ascolese  chitarra
Piero Salvatori   violoncello
Davide Pecetto  bandoneon 

Con la sua voce da contralto e col suo timbro profondo risulta una reale novità tra le voci femminili del tango. Nata a Buenos Aires da una famiglia di musicisti di tango fin da bambina viene attratta da questo genere musicale. Con la sua intensa interpretazione vi porterà in un viaggio nel cuore  del Tango da Gardel fino a Piazzolla passando per Eladia Blazquez e i contemporanei Ruben Juarez e Cacho Castana. Il progetto è una genuina rappresentazione di un popolo pertanto non manca  un “bolero”cugino fratello del tango e un capolavoro della musica folklorica argentina “Alfonsina y el mar

>>> LEGGI IL POST DEDICATO

>>> BIOGRAFIA DI NORMA BEATRIZ SANTILLO

>>> BIOGRAFIA DI NATALIO MANGALAVITE

>>> SEGNATI ALL’EVENTO SU FACEBOOK

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Giov. 13|08 h. 24:00
RASSEGNA GIOVANI TITANI
GINA TRIO

Gina Fabiani voce
Daniele Bazzani  chitarra acustica
Lorenzo Feliciati contrabbasso

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JAVIER GIROTTO in Villa

Ven. 14|08 h. 22:15   Ingresso 12,00 €

1parte

JAVIER GIROTTO  & GIANNI IORIO  Duo
Javier Girottosax
Gianni Iorio piano

2 parte

JAVIER GIROTTO PRESENTA NUEVO TANGO ENSAMBLE
Javier Girotto  sax
Gianni Iorio   bandoneon
Francesco Angiulli  contrabbasso
Pasquale Stefano  pianoforte 

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Sab. 15|08  h. 22:30  Ingresso 12,00 €
FABRIZIO BOSSO & JAVIER GIROTTO
LATIN MOOD

presentano il nuovo disco SOL

Fabrizio Bosso  tromba
Javier Girotto  sax soprano, baritono
Natalio Mangalavite piano
Luca Bulgarelli  contrabbasso
Lorenzo Tucci  batteria
Bruno Marcozzi percussioni 

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Dom. 16|08  h. 22.00  Ingresso 12,00 €
JAVIER GIROTTO & AIRES TANGO

presentano il loro decimo disco “10/15”

Javier Girotto  sax soprano e baritono, flauti andini
Alessandro Gwis pianoforte
Michele Rabbia percussioni
Marco Siniscalco basso 

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Dom. 16|08  h. 24.00

RASSEGNA PERCENTOLIVE
 
 
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 Si esibiranno i vincitori del PREMIO PERCENTOMUSICA
del Fara Music Jazz Live

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Lun. 17|08 h.  22:30
CONSERVATORIO NICOLO’ PAGANINI GENOVA
denominato “Nick Pag” Jazz Ensemble

Annamaria Sotgiu voce
Enrico Testa armonica a bocca
Stefano Ronchi  chitarra
Piccioni pianoforte
Pietro Martinelli contrabbasso
Pasquale Campolo batteria

Il progetto nasce alla fine del 2008 da un’idea di alcuni allievi del  contrabbassista Pietro Leveratto, direttore del dipartimento di jazz  del Conservatorio Niccolò Paganini di Genova. La provenienza da generi ed esperienze musicali differenti diventa  spunto di crescita per ogni componente del gruppo, Nasce subito la  voglia di mettersi in gioco e in questa situazione cresce  l’entusiasmo, il feeling e l’idea di potere arrivare a qualcosa di  importante. 

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Mar. 18|08 h. 22.00
CONSERVATORIO G. CIMAROSA AVELLINO
Diretta dal Maestro Salvatore Santaniello

Vincenzo di Somma  contrabbasso
Ciro Punzo  batteria
Vincenzo Tammaro   pianoforte
Saverio Giugliano   sax alto e soprano
Domenico Ambrosino  sax tenore
Salvatore Santaniello   sax baritono, clarinetto basso, flauto

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Mar. 18|08 h. 24.00
RASSEGNA PERCENTOLIVE
LE MEZZE STAGIONI

Damiano La Rocca  chitarra
Francesco Frisari  piano
Carlo Montuoro percussioni
Carmine Iuvone : contrabbasso 

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Merc. 19|08 h. 22:30
CONSERVATORIO NICOLA SALA BENEVENTO
Andrea Beneventano

Aldo Bassi tromba  www.aldobassi.it
Vincenzo Saetta  sax alto
Gianluca Grasso  piano
Nicola Corso contrabbasso           
Francesco Ciniglio  batteria 

Il gruppo Sala’s jazz quartet è un progetto del conservatorio di Benevento sotto la guida del maestro Andrea Beneventano.Di recente costituzione, ma subito si afferma a Messina, vincendo il  premio delle arti sezione jazz VI edizione 2008-2009. Il quartetto fonde il proprio sound sul ritmo inteso come linguaggio primario dove melodia e ritmica si intrecciano dando vita a pulsazioni stilistiche diverse avendo come baricentro lo swing. Il  gruppo presenta pezzi originali e standards tradizionali americani riarrangiati in chiave moderna.

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Merc. 19|08 h. 22:30
RASSEGNA PERCENTOLIVE
FRADIANI, DANIA, TATONE JAZZ TRIO

Angelo Tatone  chitarra
Marco Dania sassofono
Paolo Fradiani  contrabbasso

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Giov. 20|08 h.  22.00
FLAVIO BOLTRO QUARTET

Flavio Boltro tromba
Giovanni  Mazzarino pianoforte e p. fender
Marco Micheli contrabbasso
Francesco Sotgiu  batteria

Flavio Boltro, uno dei più acclamati trombettista italiani, con un grande riscontro anche sulla scena jazzistica mondiale. Ha potuto suonare con i più grandi jazzisti in italia e all’estero. E’ un artista brillante e versatile Flavio Boltro che sa rivelare le sue doti di compositore: ha infatti inciso nel 1999 il suo primo album dal titolo “Road Runner”,  e nel 2002 il suo secondo album “40°” con il  suo quartetto. Entrambi i lavori sono stati pubblicati dalla prestigiosa etichetta Blue Note. Nell’ambito della sua attività concertistica, attualmente collabora tra gli altri anche con Michel Portal e Laurent De Wilde.

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Giov. 20|08 h.  24.00
RASSEGNA GIOVANI TITANI
MANUELE MONTESANTI DUO

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Ven. 21|08 h. 22:30
ROBERTO GATTO QUINTET
THE MUSIC NEXT DOOR

Roberto Gatto batteria
Giovanni Falzone tromba
Daniele Tittarelli sax
Luca Mannutza piano
Rosario Bonaccorso contrabbasso

“Il segreto, a mio avviso- dice Gatto- è nell’interpretazione e nel riuscire a creare un suono omogeneo,un denominatore comune, pur spaziando tra generi differenti. Musicisti come Sonny Rollins o Miles Davis, anni fa, sceglievano di suonare brani provenienti dal mondo della musica pop facendoli propri attraverso il loro personalissimo modo di interpretarli. Faceva lo stesso , ancora prima, Louie Armstrong e, in tempi più recenti, musicisti come  Herbie Hancock, e molti altri ancora..In questo lavoro ho deciso quindi di alternare brani originali a brani conosciuti, a me particolarmente cari, lasciando come sempre la possibilità ai musicisti di suonare in assoluta libertà.”

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Sab. 22|08 h.  22.00
PIPPO MATINO “JOE ZAWINULTRIBUTE”
Feat. Amit Chatterjee

Pippo Matino   bass
Amit Chatterjee  chitarra e voce
Peter De Girolamo  keyboards
Giulio Martino  sax
Claudio Romano batteria 

Omaggio a Joe Zawinul, il grande pianista jazz austriaco, che ci ha regalato grandi emozioni insegnandoci che  l’entusiasmo e la voglia di suonare non hanno età e molti sono i modi per ricordarlo e rendere omaggio alla sua musica. Il bassista elettrico Pippo Matino vicino alla musica di Joe e dei Weather Report presenta questo suo nuovo progetto dedicato proprio a loro. Accompagnato da una band di ottimi musicisti, oltre al veterano Claudio Romano alla batteria e Giulio Martino al sax , troviamo la giovane rivelazione Peter de Girolamo alle tastiere. Il chitarrista e cantante indiano AMIT CHATTERJEE che è stato parte della band di JOE ZAWINUL per ben 12 anni aggiungerà con un suono etnico quel sapore di mondo al tributo.

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Sab. 22|08 h.  24.00
RASSEGNA GIOVANI TITANI

Katya Fiorentino  pianoforte  
Michele D’Amato  chitarra
Flavia Ostini  contrabbasso e basso elet.
Alessandro Cioffi batteria

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Dom. 23|08 h.  22:30
ENSEMBLE DEL CONSERVATORIO A. BOITO DI PARMA

Luca Perciballi chitarra ed electronics
Emiliano Vernizzi  sax tenore e soprano
Ricardo Costa chitarra ed electronics
Alessio Bruno  contrabbasso
Gregorio Ferrarese  batteria

Il Gruppo del Conservatiorio di Parma presenta un lavoro sintesi dell’esperienza didattica maturata in questi anni. Musica altamente energetica , contemporaneamente proiettata verso la ricerca e radicata  nella tradizione jazzistica, che fa uso di armonie sofisticate nel  tentativo di delineare l’attuale musica “modale”. L’insolito uso di due chitarre al posto del pianoforte permette al gruppo una maggior varietà timbrica e dinamica, coaudivata dall’uso dell’elettronica e  dell’effettistica. 

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Lun. 24|08 h. 22:30
CONSERVATORIO LORENZO PEROSI CAMPOBASSO

Roberto  Mancini Direttore Vladimiro D’amico, Fabrizio D’Alisera Aldo Sorella, Annibale Colaneri Adriano Piva sassofoni – Vittorio Magrini, Giammarco Bruno, Tonino Iamele, Rocco Di Cicco, Manuel Concettini trombe – Aldo Iosue, Carmine D’angelica, Gianfranco Labroca  tromboni – Massimo Bucci  piano – Antonello Capuano chitarra – Nicola Corso basso – Tonino Conte  percussioni – Chiara Izzi voce.

La Big band del Conservatorio di Campobasso diretta da Franz Albanese presenta un repertorio da Count Basie fino a Bob Mintzer, per gli arrangiamenti dei docenti e degli studenti stessi del conservatorio.

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Mar. 25|08 h. 22.00
CONSERVATORIO ROSSINI PESARO
BIG PUSH 5tet

Giacomo Uncini tromba
Antonangelo Giudice sax tenore
Emanuele Evangelista piano
Gabriele Pesaresi basso
Ananda Gari   batteria

Il quintetto nato sotto la guida di Bruno Tommaso presenta un repertorio incentrato principalmente sulle musiche di Wayne Shorter e Charles Tolliver di un altro grande compositore emerso a cavallo tra i 60 e i 70; Di fondamentale importanza e’ quindi la rilettura di un periodo storico  fortemente segnato dal periodo davisiano di Shorter e dalle sue influenze sulla musica afroamericana ,legame
fondamentale per il jazz attuale.

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Mar. 25|08 h. 22.00
RASSEGNA
GIOVANI TITANI
FRAME

Federico Procopio  chitarra
Martino Onorato  piano e synth
Roberto Lo Monaco basso
Alessandro Pizzonia batteria
Federico Di Maio  percussioni, flauto 

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Merc. 26|08 h. 22.00
CONSERVATORIO CAGLIARI
CASTEDDU GROOVE TRIO

Alessandro Angiolini  sax tenore
Alessandro Atzori contrabbasso
Gianrico Manca batteria

Il Casteddu Groove è un trio che nasce nel 2006 come tributo alle musiche di due grandi maestri della storia della musica afroamericana: Sonny Rollins e Thelonious Monk. Il sound è molto influenzato da tutta la grande storia del jazz del ‘900 ( da Charlie Parker fino a Ornette Coleman) e da ciò che accade oggi nella scena newyorkese, in particolar modo dal lavoro di musicisti come Mark Turner, Joshua Redman, Wynton Marsalis, Chris Potter e David Binney

SARDINIAN QUARTET

Christian Tola  vocals
Thomas Sanna pianoforte
Andrea Lai  contrabbasso
Fabio Carta  batteria 

Il quartetto di recente formazione comprende alcuni tra i migliori studenti del triennio di jazz. Formatosi proprio all’interno del Conservatorio durante le lezioni di musica d’insieme, già da mesi lavora su un repertorio che spazia dagli standards di jazz ri-arrangiati in chiave moderna ai brani originali. Una delle caratteristiche principali di questa formazione è data da un suono d’insieme “equilibrato” che mette in luce l’interplay piuttosto che le capacità solistiche di ciascun elemento

RURAL ELECTRIFICATION ORCHESTRA
Col Fiato Sospeso

Massimo Spano  contrabbasso
Matteo Marongiu contrabbasso
Daniele Pasini  sax contralto
Alessandro Angiolini  sax tenore
Mauro Piras  trombone
Elia Casu  chitarra
Maurizio Piasotti  tromba
Roberto Migoni batteria

Col Fiato Sospeso”, da un’idea di Massimo Spano, un sound originale che coniuga la passione per l’improvvisazione totale e l’esigenza di strutture ben definite per coordinare un organico esteso.  Il progetto, musiche e arrangiamenti dello stesso ideatore, garantisce la libera espressione dei musicisti senza vincoli stilistici, dando vita ad una sonorità policromatica e accattivante.

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Giov. 27|08 h. 22:15
FESTIVAL MANOUCHE
ROBIN NOLAN TRIO

Robin Nolan chitarra solista
Heer Johann Friedrichs chitarra  ritmica
Arnoud Van Den Berg contrabbasso 

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Ven. 28 |08 h. 22:15
FESTIVAL MANOUCHE
DORADO SCHMITT QUARTET

Dorado Schmitt chitarra solista, violino
Walter Clerici chitarra armonica
Gianfranco Malorgio chitarra ritmica
Renato Gattone contrabbasso 

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Ven. 28 |08 h. 24:00
RASSEGNA GIOVANI TITANI
JULIE  P. AND SOUND FACTORY
con special guest

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Sab. 29|08 h. 22:15
FESTIVAL MANOUCHE
DARIO PINELLI ITALIAN GYPSY JAZZ TRIO

Dario Pinelli  chitarra solista
Walter Clerici chitarra ritmica e voce           
Renato Gattone contrabbasso

Genere Gypsy Jazz, definito jazz manouche. La band è guidata dal chitarrista salentino Dario Pinelli, che è passato al jazz dopo una carriera da concertista solita. Pinelli suona la chitarra Manouche che si differenzia per le caratteristiche sei corde che invece di essere di nailon sono in argento o in acciaio. Il nome jazz manouche deriva dal nome dei nomadi che sono i discendenti del ceppo zingaro più antico. Questa formazione viene molto apprezzata in ambito internazionale e a Villa Celimontana presenta un repertorio molto vario che va dai classici di Django Reinhardt al walzer musette e dai classici del dopoguerra italiani alle composizioni personali. 

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Sab. 29|08 h. 24:00
RASSEGNA GIOVANI TITANI
Marco Bianchi Duo
Francesca Trissani Quartet   

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Dom. 30|08 h. 22:15
CONSERVATORIO G. TARTINI TRIESTE

Alba Nacinovich voce
Andrejka Mozina  violoncello      
Flavio Zanuttini tromba
Nicola Privato chitarra                
Geremy Seravalle piano e tastiere
Rosa Brunello basso                    
Checchini batteria

NEVERIN
[… I ragazzi del Conservatorio di Trieste…gnanche un de Trieste! E lo stesso dicasi per i loro maestri. Non c’è modo migliore di rappresentare Trieste di questo missioto di culture, questa bora che spazza via tutti i luoghi comuni per lasciare infinito spazio libero. È là che ci siamo incontrati: la terra di nessuno non è vivere tra confini, è starne al di fuori. È jazz. E nel nostro jazz, composto da noi in ogni senso, portiamo la melodia italiana, il ritmo balcanico, la coralità friulana, il fervore mitteleuropeo ed il calore mediterraneo.Insomma, il nostro progetto racconta, semplicemente, di noi….]  

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Dom. 30|08 h. 24.00
RASSEGNA GIOVANI TITANI
ENRICO ZANISI BAND

Francesco Fratini  tromba
Jacopo Ferrazza contrabbasso
Valerio Vantaggio  batteria

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Lun. 31|08 h. 22:15
ENSAMBLE JAZZ CONSERVATORIO VIVALDI ALESSANDRIA

Antonella Trovato oboe (canto, tastiere)
Fulvio Piacenza  tromba
Claudio Bianzino arrangiamento, sax sop/alto/ten
Michele Samarotto sax ten
Gianpiero Malfatto trombone (O Denis Torchio- sax baritono)
Paolo Rolandi  arrangiamento, fisarmonica, tastiere
Sergio Di Gennaro  pianoforte
Martino Pini chitarra
Andrea Trabucco chitarra, canto
Stefano Profeta   contrabbasso
Rodolfo Cervetto batteria

Coordinamento
Enrico Fazio composizione, arrangiamento, ensemble
In collaborazione con
Luigi Bonafede pianoforte, musica d’insieme
Claudio Lugo sassofono
Pino Russo chitarra
Laura Conti canto

Il nucleo centrale del progetto è costituito da una decina di brani elaborati con differenti tecniche di scrittura dagli studenti del corso di composizione ed arrangiamento jazz e suonati dall’ensemble. La scelta dei brani è rappresentata da alcuni standard meno battuti del jazz moderno (Shorter, Mingus, Walton…), da composizioni di jazz contemporaneo europeo (Elton Dean, Harry Beckett…) e da alcuni originali.  

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JAZZ NELLA CAVEA

Standard

Dom.  05|07  Cavea h. 21:00
Auditorium Parco della Musica
Doppio Concerto
da 15,00 a  20,00 €

BRAD MEHLDAU Solo PIANO

 PMJO
 

Dal 2005 Brad Mehldau è ospite fisso della programmazione di Musica per Roma. Le sue esibizioni sempre diverse hanno fatto apprezzare lo straordinario talento e l’incredibile varietà stilistica dell’artista.

Sul palco della cavea, il pianista si esibirà subito prima della Parco della Musica Jazz Orchestra, l’orchestra residente dell’Auditorium Parco della Musica, attiva dal 2005, che presenterà in anteprima le musiche originali del nuovo disco, contenente inediti assoluti e i migliori brani di un repertorio perfezionato nel corso di quattro anni di attività.  

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short bio MEHLDAU:

(tratto da wikipedia) Brad Mehldau è salito alla ribalta giovanissimo negli anni Novanta. Pianista di formazione classica si è presto convertito al jazz. A New York frequenta la Nuova Scuola per le Ricerche Sociali e ha come insegnanti i pianisti Fred Hersch, Kenny Werner e il batterista Jimmy Cobb. Quest’ultimo lo assolda per suonare nella sua band e il sassofonista Joshua Redman lo chiama per il suo quartetto. Nel 1994 Mehldau forma un trio sulle orme e sotto l’influenza del pianista Bill Evans a cui si ispira e dal quale ha ereditato la capacità armonica e introspettiva. Incide il primo album intitolato Introducing nel 1995, un manifesto dei suoi prossimi lavori in trio. Nel 1999 concepisce Elegiac Cycle, album solista, diverso dal solito, vagamente impressionista, postmoderno, minimale, dove sono udibili gli studi classici che impregnano la sua cultura musicale. Nel 2000 arriva il disco Places, sempre in trio e forse il migliore di tutti. Incide nel 2002 Largo non più con il suo abituale trio ma con gruppi diversi: altri spazi si stanno aprendo alla musica di Mehldau. Con Live in Tokyo conferma la maturità raggiunta come solista e la rivista statunitensa di jazz “Down Beat” ne glorifica la sua arte premiandolo come miglior pianista jazz del 2004.

>>> WEB

Mehldau suona composizioni originali, standard jazz e arrangiamenti jazz di canzoni famose, con una preferenza per la musica di Radiohead di Nick Drake e dei Beatles. È conosciuto soprattutto come leader del Brad Mehldau Trio, con il bassista Larry Grenadier e i batteristi Jorge Rossy e Jeff Ballard (che ha sostituito Rossy nel 2005).

Mehldau a volte è confrontato con Bill Evans ma non gli piace il confronto, come spiega nell’introduzione a The Art of the Trio IV. Paragonato anche a Keith Jarrett, descrive i lavori solisti di Jarrett più come ispirazione che influenza. Altre influenze citate sono Miles Davis, Larry Goldings, Kurt Rosenwinkel, Jesse Davis, David Sanchez, e gli altri membri del suo trio. La sua formazione classica è evidente, e spesso suona una diversa melodia con ciascuna mano, in insoliti metri quali 5/4 e 7/4.

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MEMO:

Vi ricordo che il concerto della PMJO, dedicato al repertorio di Duke Ellington, che si doveva tenere a Villa Adriana il 26 giugno scorso – rimandato causa maltempo – si terrà nei prossimi giorni di Luglio nella stessa location >> POST COMPLETO 

PMJO: DUKE ELLINGTON A VILLA ADRIANA

Standard

Lun. 29/06/2009  PMJO
Duke Ellington Memorial Concert
VILLA ADRIANA Tivoli
h. 21:00   €  15,00

JAZZ  EVENTO RIMANDATO CAUSA MALTEMPO ( al 12 Luglio)

>>> Programma completo del festival

 

Concerto della PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra, l’orchestra jazz residente della Fondazione Musica per Roma, diretta  dal sassofonista di grande esperienza e sensibilità artistica Maurizio Giammarco (nella foto in basso).

Al Festival di Villa Adriana, nella splendida cornice della residenza imperiale di Tivoli, la PMJO presenta parte del repertorio del compositore americano Duke Ellington, importante e fondamentale nella storia della musica afroamericana per lo straordinario fascino che ha sempre caratterizzato le sue composizioni. E’ considerato il più importante compositore di sempre negli Stati Uniti, che lo hanno premiato in vita e più volte da morto.

Edward Kennedy, detto Duke, ragazzo di colore nato a Washington DC alla fine del ‘800, proveniva da una famiglia benestante che gli ha permesso di compiere studi classici e per questo di avere un’ottima conoscenza dei grandi compositori. Esperienza che Duke è riuscito a trasferire nella musica jazz – che lui stesso pero’ non definiva Jazz, piuttosto American Music.

A partire dalla fine degli anni ’20, percorrendo sulla cresta dell’onda gli anni del boom dello swing, per arrivare a giorni più recenti – fino al 1974, data della sua scomparsa da questa terra, Duke Ellington ha avuto l’orchestra più longeva della storia del Jazz, regalando per circa 50 anni uno spettacolo di musica sofisticata e colta. Lo ricordiamo anche per essere stato il padre del jungle style ed uno dei più produttivi compositori della storia della musica. 

Siamo lieti e orgogliosi che la nostra PMJO possa raccogliere per una sera l’eredità della grande orchestra di Ellington.

PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra:

 
foto di Roberto Panucci al Campidoglio

Maurizio Giammarco direzione, arrangiamenti, sassofoni
Mario Corvini, Pino Iodice arrangiamenti
Gianni Oddi, Daniele Tittarelli sax contralto, soprano, clarinetti e flauti
Gianni Savelli, Marco Conti sax tenore, soprano, clarinetti, flauti
Elvio Ghigliordini sax baritono, clarinetto, flauto
Fernando Brusco Claudio Corvini, Giancarlo Ciminelli, Aldo Bassi, trombe, flicorni
Mario Corvini, Massimo Pirone, Luca Giustozzi, Roberto Pecorelli tromboni
Pino Iodice pianoforte
Luca Pirozzi contrabbasso
Pietro Iodice batteria

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LINKs

>>> un assaggio di musica di Duke

>>> wikipedia Duke Ellington

FEEDBACK: IRENE GRANDI & PMJO

Standard

Ieri sera a Roma la voce graffiante di Irene Grandi ha incontrato il virtuosismo della PMJO – Parco della Musica Jazz Orchestra – offrendo al pubblico presente uno spettacolo unico. Con un repertorio misto dedicato quasi interamente al Natale, la PMJO diretta molto bene da Maurizio Giammarco ha dimostrato di poter suonare di tutto! La cantante parlando al pubblico ha voluto sottolineare che  la forza della musica può unire generi completamente diversi, per dare vita a momenti di elevato contenuto, proprio come è accaduto ieri su uno dei palchi più importanti dell’Auditorium.

Irene Grandi con questa esibizione conferma il suo bel canto, l’anima decisamente rock e  la grande versatilità.  A metà concerto a sorpresa è arrivato sul palco il pianista Stefano Bollani, per accompagnare con sublime eleganza alcuni brani tra i quali  sono come tu mi vuoi dream a little dream of me, rendendo l’atmosfera veramente magica.

La PMJO, non è stata da meno. Inserendosi qua e la con alcuni assolo, tra i quali molto intenso e perfettamente eseguito quello del sax Gianni Savelli, l’orchestra jazz di Roma ha regalato alcuni momenti molto divertenti, come la versione jazz di Jingle Bell con la quale ha infiammato il pubblico.

Alla fine del concerto ho chiesto a Irene Grandi se ci sono in vista nuovi lavori inediti per il futuro, dato che ormai da un po’ si sta dedicando ad interpretazioni e remake di  brani del passato. Irene ha detto: “per ora mi vorrei riposare un po’, abbiamo lavorato molto intensamente nell’ultimo anno per preparare l’album dedicato al natale Canzoni per Natale e ora mi vorrei prendere una piccola pausa, anche se sto già pensando a qualcosa di nuovo. Per i tempi, credo che ci vorrà almeno un anno e mezzo” 

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Romalive augura a tutti una buona vigilia nel segno del buon cibo e, perchè no, della buona musica di sottofondo come questo brano del grande Satchmo.

Vodpod videos no longer available.

Luis Armstrong – dream a little dream of me